25 maggio: 5 modi in cui l’Europa sta riaprendo

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25 maggio: 5 modi in cui l’Europa sta riaprendo

A partire da questa settimana, l’Europa si sta aprendo ulteriormente. I cittadini assaggiano le libertà perse durante la pandemia di Coronavirus.

In questo articolo vediamo oggi 25 maggio: 5 modi in cui l’Europa sta riaprendo.

1. In Repubblica Ceca si può tornare nei pub

I cechi amanti della birra possono finalmente tornare nei pub, anche se rispettando il distanziamento sociale e indossando mascherine al chiuso. 
D’altronde, la Repubblica Ceca, è il paese con il più alto consumo di birra pro capite al mondo.
In questi giorni si concretizza la fase finale del blocco in questo meraviglioso paese.
La Repubblica Ceca, è stata colpita molto meno duramente dal Coronavirus di molti altri paesi europei, ma è stata la prima a rendere obbligatoria la mascherina in pubblico. 
Non è chiaro quanto rigorosamente si possa indossare la mascherina, mentre le persone mangiano e bevono.

Praga città per Nomadi Digitali

2. In Spagna si può andare nei musei

La Spagna ha avuto una delle situazioni più difficili d’Europa, ma nelle grandi città i parchi, i musei e gli altri centri culturali, stanno riaprendo in virtù dell’allentamento delle restrizioni. La Spagna ha concepito in effetti un piano di quattro fasi.
Esistono però limiti rigorosi: i siti al chiuso possono operare solo per un terzo della capacità, mentre gli eventi all’aperto sono limitati a un assembramento di massimo 200 persone.
Questa fase di allentamento delle restrizioni, copre più della metà della popolazione e comprende le due città principali della Spagna: Madrid e Barcellona. 

Marzia al parque del Retiro – Madrid

In entrambe le città, nei bar è ora possibile aprire terrazze con una capacità del 50% e le persone possono incontrarsi in gruppi fino a 10.
In precedenza, gli spagnoli avevano il permesso di uscire di casa per l’esercizio fisico solo durante determinate fasce orarie, in un’area vicino a casa e in base alla fascia d’età. 
Ora i joggers sono tornati nel famoso Parco del Retiro di Madrid.
Ma la libera circolazione non è consentita tra Barcellona e la sua più ampia area metropolitana.
Altre regioni stanno entrando nella seconda fase di allentamento che vedrà riaprire spiagge e piscine.

3. In Italia, riaprono palestre e piscine

L’Italia sta riaprendo palestre e piscine, ma con rigide norme igieniche e di distanziamento sociale.
In Lombardia, la riapertura sarà posticipata. Gli impianti sportivi in ​​Lombardia rimangono chiusi fino al 31 maggio.
Ci sono regole elaborate per palestre e piscine, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa.
Infatti, solo un esiguo numero per volta, può accedere agli spogliatoi e va rispettato il distanziamento di un metro, l’uno dall’altro.
E’ obbligatorio l’uso di disinfettante per le mani e la mascherina da indossare in palestra o in piscina.
In palestra, gli utenti devono stare a una distanza di almeno 2 m durante la sessione di allenamento, senza attività di gruppo.
L’area in piscina consentita per ogni nuotatore è di 7 mq, per rispettare la distanza.
I lettini a bordo piscina devono essere distanziati di 1,5 m e gli istruttori di nuoto devono indossare mascherine.

4. In Grecia si può andare sulle isole

La Grecia sta aprendo le sue numerose isole ai viaggiatori della terraferma, ma non ancora ai turisti stranieri.
Ciò significa che molti greci con case vacanza sull’isola, possono raggiungere i propri luoghi per rilassarsi e sostenere l’economia locale in difficoltà. 
È un sollievo per molti, dopo due mesi di blocco. Inoltre, è un passo importante verso il riavvio del più ampio settore turistico, che costituisce almeno un quinto dell’economia greca.
La scorsa settimana, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che il paese si aprirà al turismo internazionale dal 15 giugno. 
Ha detto che la maggior parte dei voli per la Grecia riprenderà entro il primo luglio, quando riapriranno gli hotel.
La quarantena di due settimane per gli stranieri non sarà più in vigore.
Il governo spagnolo afferma che il Paese riaprirà i suoi confini al turismo internazionale a partire da luglio, quando l’attuale requisito di quarantena di due settimane per i visitatori stranieri verrà revocato. 
Il turismo rappresenta oltre il 12% della produzione economica della Spagna.
 L’Italia dovrebbe inoltre riaprire i suoi confini ai turisti stranieri dal 3 giugno.

5. In Polonia i bambini possono tornare a scuola

In Europa molti bambini sono già tornati a scuola, ma la portata di tale ritorno varia ampiamente.
In questi giorni, molti bambini polacchi torneranno in classe.
Ma alcuni genitori hanno detto che terranno i loro figli a casa, poiché l’anno scolastico dovrebbe concludersi il 26 giugno e non pensano che valga la pena rischiare l’infezione per alcune settimane in classe.
Le scuole primarie e le università stanno parzialmente riaprendo: le scuole primarie avranno lezioni limitate per i bambini più piccoli; le università stanno riprendendo le lezioni per gli studenti dell’ultimo anno. 
Le dimensioni delle classi sono limitate, con distanziamento sociale.
Marzia Parmigiani
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