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50 anni di Giornata mondiale della Terra
L’Earthday è nato nel 1970 grazie a Garylord Nelson, un senatore del Wisconsin.
Ha inaugurato importanti risultati nella protezione del nostro pianeta.
Dopo questi 50 anni di Giornata mondiale della Terra, Trump sta invece lavorando per distruggere gli sforzi e purtroppo quello che accade negli USA, lo abbiamo capito, ha ripercussioni in tutto il mondo.
Cinquant’anni fa, milioni di persone sono scese in strada per protestare contro l’inquinamento atmosferico e idrico che ci stava facendo ammalare.
Oggi, milioni di persone si stanno rifugiando in casa per cercare di arginare la diffusione di una malattia mortale: il Covid-19.

La nascita dell’E.P.A.
Da quella prima giornata Mondiale della Terra nacque, sotto un’amministrazione repubblicana, il Clean Air Act del 1970 e la Environmental Protection Agency (Agenzia per la Protezione Ambientale).
A quell’agenzia fu affidata una missione: proteggere la salute umana e l’ambiente.
Di tanto in tanto, repubblicani e democratici hanno lavorato insieme per rafforzare l’autorità del Clean Air Act.
Inoltre, la Corte Suprema nel 2007 ha affermato che l’E.P.A. ha l’autorità di regolare le emissioni di gas serra che impattano sul nostro pianeta.


Non celebrate la Terra, lottate per il pianeta
Nel corso dei decenni, le persone hanno iniziato a “celebrare” la Giornata della Terra. Stavamo assistendo ai risultati incoraggianti di norme antinquinamento più forti. Abbiamo iniziato a dare per scontato di avere il diritto all’aria pulita.
Le scelte sbagliate di una nazione potente
Ciò si è rivelato essere un disastroso errore sotto l’amministrazione di Trump.
Per dirigere l’E.P.A., il presidente ha scelto un esponente dell’industria del carbone, Andrew Wheeler. Purtroppo l’ E.P.A. controllata da quest’ultimo, sta mostrando il suo completo rilassamento sulle norme sull’inquinamento, con il pretesto di riparare la distruzione economica provocata dal Coronavirus.
Wheeler si è rifiutato di aumentare le protezioni per uno dei più insidiosi assassini dell’inquinamento atmosferico, le polveri sottili.
In questi giorni, in questa particolare ricorrenza della Giornata Mondiale della Terra 2020, dovremmo prendere atto che ciò che sta facendo un grande paese come gli USA, non possa essere più essere tollerato.
Proprio la scorsa settimana, l’E.P.A. ha formalizzato una norma che mina le leggi contro le emissioni di mercurio e altri metalli tossici nelle centrali elettriche alimentate a petrolio e carbone. Queste regole, approvate nel 2012, contribuivano a proteggere il cervello dei bambini dalle emissioni di mercurio, una potente neurotossina.
Una nuova ricerca di Harvard, che non è ancora stata sottoposta a revisione paritaria, mostra che un “piccolo aumento dell’esposizione a lungo termine” al particolato fine “porta a un grande aumento” del tasso di mortalità di Covid-19.
In breve, mentre decine di migliaia di persone muoiono per Covid-19, in tutto il mondo, si continuano a portare avanti delle politiche assassine nei confronti degli esseri umani.
La pandemia ci ricorda anche quanto sia pericoloso ritardare ad affrontare un problema e ignorare la scienza che può contribuire a salvarci.
Quindi, non celebriamo la Terra una volta all’anno. Salviamola ogni giorno.
Per salvarci.
Marzia Parmigiani
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