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Di cambiamenti climatici, si parla tanto, ma purtroppo abbiamo notato che esiste tanta confusione. In questo articolo, cerchiamo di rispondere in modo schematico alle domande principali, cercando di dare un contributo chiarificatore. Noi di Traveltherapists, pensiamo che chi ama viaggiare, dovrebbe conseguentemente, amare il pianeta in cui vive. Per questo, speriamo che nostri lettori, trovino utile questo articolo in cui facciamo il punto della situazione.
7 risposte sui cambiamenti climatici
1. Ci sono soluzioni realistiche al problema?
Sì, ma il cambiamento in positivo, sta avvenendo troppo lentamente.
La nostra società ha rimandato l’azione per così tanto tempo che i rischi ora sono gravi.
Tuttavia, finché ci saranno ancora combustibili fossili non utilizzati nel terreno, non sarà troppo tardi per agire. Il riscaldamento rallenterà a un ritmo potenzialmente gestibile, solo quando le emissioni umane saranno ridotte a zero.
Bisogna comunque dire che le emissioni stanno calando in molti paesi industrializzati. Questo, a seguito di programmi come standard di risparmio di carburante per auto, regole di costruzione più rigorose e limiti di emissioni per le centrali elettriche. La transizione energetica dovrebbe accelerare drasticamente, per evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico.
2. Cos’è l’accordo di Parigi?
Praticamente ogni paese ha accettato di limitare le emissioni future.
L’accordo di riferimento è stato raggiunto a Parigi nel dicembre 2015. Le riduzioni sono volontarie, ma l’impegno profuso non è ancora sufficiente per evitare effetti gravi.
Tuttavia, l’accordo dovrebbe essere rivisto in itinere, in modo da fare aggiustamenti a seconda degli effetti.
Il presidente Trump ha annunciato nel 2017 che avrebbe ritirato gli Stati Uniti dall’accordo ed ha mantenuto la sua posizione. Altri paesi hanno affermato che sarebbero andati avanti indipendentemente dalle intenzioni americane. A questo accordo, dovrebbero partecipare quasi 200 paesi.
3. L’energia pulita aiuta l’economia?
La crescita dell’occupazione nelle energie rinnovabili è forte.
Le fonti di energia con le emissioni più basse, includono turbine eoliche, pannelli solari, dighe idroelettriche e centrali nucleari.
Le centrali elettriche che bruciano gas naturale, producono meno emissioni di quelle che bruciano carbone. La conversione a queste fonti più pulite potrebbe essere un po’ più costosa a breve termine, ma alla fine potrebbe ripagarsi eliminando i danni climatici e riducendo i problemi di salute associati all’aria sporca.
L’espansione del mercato sta riducendo i costi delle energie rinnovabili così in fretta, che alla fine potrebbe diventare davvero competitiva, rispetto all’energia tradizionalmente più inquinante, come già succede in alcune aree.
La transizione verso un’energia più pulita, di certo penalizza alcuni, come le compagnie che si occupano di carbone, ma crea anche diversi posti di lavoro. Per esempio, l’industria solare negli Stati Uniti, attualmente, impiega più del doppio delle persone rispetto all’estrazione del carbone.
4. Che dire del fracking o “carbone pulito”?
Entrambi potrebbero aiutare a “ripulire” il sistema energetico.
La fratturazione idraulica, o fracking, è una delle tecnologie di perforazione che ha contribuito a produrre una nuova abbondanza di gas naturale negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi. La combustione del gas anziché del carbone nelle centrali elettriche, riduce le emissioni a breve termine. Il gas è comunque un combustibile fossile e dovrà essere gradualmente eliminato a lungo termine. Lo stesso fracking può anche creare inquinamento locale.
Il “carbone pulito” è un approccio in cui le emissioni delle centrali elettriche a carbone verrebbero catturate e pompate sottoterra. Deve ancora essere dimostrato di funzionare economicamente, ma alcuni esperti pensano che alla fine potrebbe svolgere un ruolo importante.
5. E riguardo le auto elettriche?
Le vendite sono ancora complessivamente ridotte, ma stanno aumentando rapidamente.
Le auto assorbono energia durante la notte dalla rete elettrica e non emettono inquinamento durante il giorno, durante il loro utilizzo.
Sono intrinsecamente più efficienti delle auto a benzina e rappresentano un progresso. Saranno ancora più importanti in futuro, poiché la rete elettrica stessa, diventerà più verde grazie all’energia rinnovabile.
Le auto elettriche, stanno migliorando così rapidamente che alcuni paesi si prefiggono di vietare la vendita di auto a benzina dopo il 2030.


6. Cosa sono le tasse sulle emissioni di carbonio e compensazioni del carbonio?
È solo un modo per dare un prezzo all’inquinamento.
I gas serra rilasciati dall’attività umana sono spesso chiamati sinteticamente “emissioni di carbonio”.
Questo perché due dei gas più importanti, l’anidride carbonica e il metano, contengono carbonio. (Alcuni altri inquinanti sono raggruppati nella stessa categoria, anche se in realtà non contengono carbonio.)
Le tasse sul carbonio, le compensazioni del carbonio etc., sono semplicemente metodi per fissare un prezzo sulle emissioni. A detta degli economisti, è uno dei passi più importanti che la società abbia fatto per limitarli.
7. Cosa possiamo fare in prima persona rispetto ai cambiamenti climatici?
Spargete la voce
Iniziate condividendo questo articolo con tutti i vostri contatti.
Gli esperti affermano che il problema può essere risolto solo con un’azione collettiva su larga scala. Interi stati e nazioni devono decidere di ripulire i propri sistemi energetici, utilizzando tutti gli strumenti disponibili e attivandosi il più rapidamente possibile.
Quindi la cosa più importante che si possa fare è esercitare i propri diritti, parlando e chiedendo un cambiamento di rotta.
Potete anche intraprendere azioni personali dirette, per ridurre l’impatto sull’ambiente in modi semplici che vi faranno risparmiare denaro.


Adeguate i vostri spazi
È possibile approntare migliorie nell’isolamento termico domestico, al fine di risparmiare energia. Si può installare un termostato intelligente o passare a lampadine più efficienti. Spegnere le luci inutilizzate, guidare meno chilometri, prendendo i mezzi pubblici, o quelli elettrici alternativi, sprecare meno cibo e mangiare meno carne.
Scegliete compagnie aeree che abbiano a cuore il problema del cambiamento climatico. Ad esempio EasyJet è recentemente diventata la prima compagnia aerea al mondo a compensare interamente le emissione di CO2. Se volete approfondire, cliccate qui.
Se volete essere all’avanguardia, potete scegliere l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida o mettere i pannelli solari sul tetto di casa vostra.
Le aziende leader, compresi i grandi produttori di automobili, stanno iniziando a richiedere energia pulita per le loro operazioni. Informatevi sulle politiche aziendali, supportando le aziende che fanno dell’eco-sostenibilità, la loro bandiera e fate sapere agli altri che vi aspettate si adeguino.
Questi gesti, possono sembrare piccoli nell’immensità del sistema, ma possono accrescere la consapevolezza del problema. Inoltre possono creare ulteriore consapevolezza delle persone intorno a voi.
In effetti, anche se spesso il solo pensarci diventa fonte di angoscia, discutere dei cambiamenti climatici con i vostri conoscenti, amici e familiari, sollevando il problema, è una delle cose più significative da fare in vostro potere.
Marzia Parmigiani
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