Alitalia e Volotea: come fare per avere i rimborsi dei voli cancellati
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Alitalia e Volotea: come fare per avere i rimborsi dei voli cancellati
Altrove, abbiamo parlato di Alitalia e di altre compagnie aeree per mettere in luce le politiche confuse relative a voli “fantasma”, che venivano rimpiazzati dai famigerati voucher, se cancellati a causa del Coronavirus.
L’Antitrust e l’Enac hanno ammonito Alitalia
Dopo la pioggia, o meglio tempesta di reclami, Alitalia si è finalmente impegnata a rimborsare i clienti che inoltreranno la pratica di rimborso dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno.
Il rimborso potrà essere richiesto tramite canali comunicativi più rapidi, quali internet e agenzie viaggi, per evitare un sovraccarico dei call center e attese infinite al telefono.
Un impegno derivato dalle indagini dell’Antitrust a seguito delle denunce dei consumatori.
Anche Volotea, compagnia low cost spagnola, praticherà la stessa politica.
I clienti accusano Alitalia e Volotea di aver attuato pratiche scorrette
Nel mirino delle indagini principali, è finita infatti anche la compagnia di Barcellona.
L’ipotesi è quella di verificare se sia quest’ultima che Alitalia, abbiano agito in modo scorretto nei confronti dei consumatori.
Al momento, l’Antitrust non adotterà misure cautelari od obblighi nei confronti di Alitalia e di Volotea.
Quali sono le accuse dei consumatori verso Alitalia e Volotea?
I motivi dell’apertura dei sub-procedimenti a carico delle compagnie aeree, secondo le denunce dei consumatori, sarebbero due:
1) Biglietti fantasma
Il motivo principale delle accuse, è la vendita di biglietti per voli “fantasma” che ( a opinione dei clienti), le compagnie sapevano di non effettuare a causa della situazione complessa del Coronavirus.
La pratica poco chiara, sarebbe quella di offrire poi, non il rimborso, ma un voucher in sostituzione dei biglietti.
Questo vincolerebbe di fatto, i consumatori a utilizzare entro 12 mesi (ora 18 mesi), i servizi della stessa compagnia, senza altra scelta.
Questa politica è contraria al regolamento comunitario sui diritti dei passeggeri.
Infatti, le norme comunitarie definiscono il diritto da parte del passeggero in ogni caso, al rimborso, entro 7 giorni, su richiesta dello stesso. I giorni arrivano fino a 14, in caso di pacchetti turistici.
2) Assenza di assistenza ai clienti
Il secondo motivo a causare la rabbia e le proteste dei consumatori, è la mancanza di assistenza, con estrema difficoltà di comunicazione le le estenuanti attese al telefono.
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Come avere il rimborso da Alitalia e Volotea per i voli cancellati?
Alitalia ha spiegato al Sole 24 Ore, le modalità di rimborso per i voli cancellati.
I biglietti in questione, per i quali è possibile ottenere il rimborso immediato, sono quelli in partenza dal 3 giugno in poi.
Si tratta della data in cui è intervenuto l’Enac, su richiesta da parte dell’Unione europea, a contestare le nebulose norme sui voucher.
Infatti, fino al 3 giugno i voli cancellati potevano essere imputabili alle restrizioni di viaggio per il Coronavirus.
Alitalia sostiene di aver predisposto tre canali di comunicazione efficaci per rendere la pratica ai clienti meno complessa.
1. Alitalia stessa manderà alla mail dei clienti il link al sito di Alitalia con le informazioni. Inoltre, sarà inviato un modulo per chiedere rimborso o voucher.
Se non si riceve la mai, sarà comunque possibile visitare il sito. Sulla home page, occorre aprire il link e seguire l’indicazione “Informazioni importanti per i passeggeri”.
Il link di Alitalia per richiedere il rimborso dei voli cancellati dal 3 giugno in poi
Per visualizzare il link di Alitalia, cliccate qui.
In caso di cancellazione dai voli dal 3 giugno in avanti, i clienti potranno chiedere ad Alitalia un’altra prenotazione per un volo entro 7 giorni senza costi aggiuntivi, mentre l’altra opzione è il rimborso.
Inoltre, Alitalia potrà offrire voucher, con una maggiorazione di valore rispetto al biglietto acquistato. Sono per i voli a medio raggio, 15 euro; per i voli intercontinentali, fino a 60 euro.
La presa in carico del rimborso su Alitalia, è svolta in conformità con il Reg. CE 261/2004.
Tale regolamento implica che i passeggeri hanno diritto al rimborso entro 7 giorni dalla cancellazione del volo, o dal decorrere dalla richiesta.
2. Il secondo canale dei rimborsi Alitalia sono le agenzie che faranno da tramite con la compagnia, evitando l’incombenza di doversi rivolgere direttamente a loro.
3. La terza scelta è quella di chiamare i call centre Alitalia. Questi sono stati implementati con più personale.
I voli cancellati da marzo al 2 giugno sono coperti da voucher
I voli precedenti al 3 giugno, sono coperti dal decreto Cura Italia.
Tale decreto ha stabilito che dall’11 marzo 2020 fino al 2 giugno, le compagnie potevano sostituire queste cancellazioni in modo unilaterale con dei voucher a causa della pandemia. Voucher utilizzabili fino a 12 mesi e solo alla scadenza, il diritto al rimborso, se inutilizzati.
Come funzionano i rimborsi Volotea?
Al momento non ci sono informazioni dettagliate sulle procedure di Volotea, tranne un potenziamento dei call centre predisposti.
Insomma, richiedere i rimborsi per i biglietti aerei fantasma e cancellati da Alitalia e Volotea, non sarà semplice.
Confidiamo nell’applicazione della normativa comunitaria, perché i viaggiatori sono stati già abbastanza penalizzati.
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