Australia e incendi: cose da sapere in viaggio

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Australia e incendi: cose da sapere in viaggio

Le immagini dell’orribile disastro che si sta consumando in Australia, hanno fatto il giro del mondo. Questo periodo che sembra interminabile, sta seminando incertezza e timori fra i viaggiatori che magari hanno fra le mani un biglietto aereo per l’Australia e non sanno bene come comportarsi. In quanto blog di viaggio, noi di Traveltherapists, abbiamo pensato di dedicare un articolo a questa vicenda, cercando di fare un po’ di chiarezza. Qui di seguito, perciò, vi parliamo di Australia e incendi: cose da sapere in viaggio.  

Sicurezza e informazione

Gli esperti raccomandano di stipulare un’assicurazione di viaggio, di controllare le politiche di cancellazione di compagnie aeree e hotel e di sapere esattamente quali siano le aree interessate.
Mentre una delle peggiori stagioni di incendi nella storia dell’Australia continua ad inghiottire parti del paese, le autorità hanno chiesto a migliaia di residenti e turisti di evacuare le aree colpite e il governo ha annunciato l’uso su larga scala di risorse militari per cercare di domare gli incendi. Molte persone sono bloccate e quelle che stanno per partire, hanno il dubbio se andare o no. 

Dove sono gli incendi in Australia?

Attualmente, gli incendi sono diffusi nello stato di Victoria, dove si trova Melbourne; nel Nuovo Galles del Sud, dove si trova Sydney;  e nel Sud Australia, dove si trova Adelaide.
Navi e aerei militari sono stati impiegati per fornire acqua, cibo e carburante alle città interessate dagli incendi, nonché per salvare coloro che sono bloccati.
Ecco cosa sappiamo degli incendi e di come potrebbero influenzare i prossimi viaggi in alcune parti dell’Australia.
Da settembre 2019, gli incendi hanno bruciato 6 milioni di ettari in tutto il paese. Lo stato del Nuovo Galles del Sud è stato il più colpito. 
Ci sono stati anche incendi vivi nello stato di Victoria. Finora sono morte almeno 24 persone, oltre 1.500 case distrutte e 500 milioni di animali uccisi. Per non parlare dei circa 165 milioni di dollari in danni economici.
Sia lo stato di Victoria che il Nuovo Galles del Sud, hanno dichiarato lo stato di emergenza pochi giorni fa. I funzionari hanno detto che le condizioni peggioreranno questo fine settimana e hanno supplicato le persone di evacuare.
In particolare, ciò riguarda i turisti che si trovano in vacanza sulla costa meridionale. Il Servizio antincendio del Sud Australia consiglia a tutti coloro che viaggiano a Kangaroo Island, che si trova al largo della costa del Sud, e dove si sono verificati ampi incendi, di verificare con i propri alloggi o fornitori di servizi di viaggio.
L’isola è una destinazione popolare per i turisti australiani e stranieri.

Qual è la causa degli incendi in Australia?

Gli incendi e le condizioni che li causano, tra cui il caldo e la siccità, non sono nuovi per gli australiani. Il problema sono le temperature estreme di questa stagione. 
Le alte temperature e i venti forti, combinati con la lunga siccità e la bassa umidità nel suolo, hanno mantenuto e alimentato i focolai.
L’Australia ha registrato il giorno più caldo in assoluto, con massimi medi di 41,9 gradi Celsius, a dicembre 2019. 
Il caldo estremo è arrivato dopo la primavera più secca mai registrata.

Le grandi città australiane sono al riparo dagli incendi?

Sebbene gli incendi non abbiano devastato Sydney o Melbourne e siano stati principalmente nelle aree rurali, il fumo e la cenere hanno raggiunto i sobborghi costieri a oltre 100 km di distanza, causando un peggioramento della qualità dell’aria.
Gli incendi boschivi hanno infatti creato inquinamento tossico e fumo soffocante, facendo salire l’indice di qualità dell’aria a Victoria a oltre 999 (che per intenderci, corrisponde a circa 45 sigarette fumante in un giorno). Si tratta del peggiore al mondo e simile a New Delhi, la scorsa settimana. 
E’ importante specificare che qualsiasi indice di qualità dell’aria superiore a 200 è considerato pericoloso per la salute. 
A Sydney il pesante fumo, ha cambiato il colore del cielo per molti giorni e la qualità dell’aria è stata spesso fra le peggiori al mondo. 
A Canberra, la capitale della nazione, la valutazione della qualità dell’aria è stata di oltre 340, portando alcune aziende a rimanere chiuse.
 L’Australian Medical Association ha avvertito le persone sensibili al fumo. Inoltre soggetti con preesistenti patologie cardiache e polmonari devono prestare particolare attenzione durante gli incendi.
Le persone che pensano di viaggiare verso l’Australia dovrebbero prendere in considerazione l’idea di portarsi maschere antifumo.

E se andate in Australia nelle prossime settimane?

Mentre gli incendi boschivi continuano a colpire parti dell’Australia, molte aree non sono interessate e la maggior parte delle attività turistiche è ancora in funzione.  
Vale la pena ricordare che l’Australia è enorme, con molte parti che non sono interessate dagli attuali incendi. 
Anche nel Nuovo Galles del Sud e nello stato di Victoria, molte persone vivono come al solito e gli incendi in corso sono lontani. Le persone non devono annullare del tutto i viaggi e coloro che sono già lì, non devono lasciare il Paese.
Al momento non ci sono incendi nel Territorio del Nord, dove si trova Uluru, ma ci sono alcuni incendi in Tasmania e nell’Australia occidentale, dove si trova Perth.

Se si decide di cancellare il viaggio, si ha diritto ad un rimborso?

Se state viaggiando in una zona colpita dagli incendi, sarete probabilmente in grado di ottenere un rimborso o avrete la possibilità di riprogrammare il viaggio stesso. 
Tuttavia, se sperate di annullare un viaggio in una parte del paese in cui non vi sono incendi o dove non sono state annunciate evacuazioni, è meglio chiamare il servizio clienti della vostra compagnia e chiedere chiarimenti.
Molte compagnie aeree tra cui Qantas e Virgin Australia stanno monitorando la situazione, ma per ora i voli stanno funzionando come al solito.
Le compagnie delle navi da crociera che operano ancora in Australia, hanno modificato i loro itinerari per aggirare Eden e Kangaroo Island. Anche qui per eventuali rimborsi, conviene chiamare direttamente loro.

L’assicurazione di viaggio copre gli incendi?

Per coloro che hanno già prenotato i viaggi, ma non hanno un’assicurazione, se ne hanno la possibilità, potrebbero optare per un’assicurazione che copra qualsiasi tipo di annullamento del viaggio. Questi piani consentono ai viaggiatori di cancellare un viaggio per qualsiasi motivo, anche solo per non voler più andare. Unico limite, queste polizze devono essere acquistate entro 21 giorni dal primo pagamento verso il viaggio, il che significa probabilmente che non è un’opzione praticabile per la maggior parte dei viaggi pianificati.

Una riflessione necessaria

Al di là di tutto, ciò che sta succedendo in Australia, dovrebbe farci davvero riflettere. Sebbene il premier Scott Morrison continui a negare la correlazione fra riscaldamento globale e incendi, la sua narrazione personale diventa sempre meno credibile. Ironia della sorte, il Climate Change Performance Index (CCPI), ha di recente valutato negativamente le politiche in tema di clima di questo grande paese, collocandolo all’ultimo posto.
Le politiche nazionali dell’Australia sono il riflesso di un governo che crede che non esista un prezzo da pagare per l’opera scriteriata del genere umano sul pianeta.
Soltanto una reale presa di coscienza può invertire questa tendenza distruttiva, che spesso viene negata non solo dai governi, ma anche dall’opinione pubblica.
Oggi l’Australia, domani l’Italia. Di cosa abbiamo bisogno ancora per capire che tutto questo va fermato?
Aggiornamento del 23 gennaio 2020: ad oggi le fiamme stanno ancora bruciando l’Australia. La tragica conta degli animali che hanno perso la vita finora, corrisponde ad un miliardo di unità.
Marzia Parmigiani
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