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Come cambierà il modo di viaggiare in aereo?
Questo è un periodo di speranza e di attesa, con tanta volontà di riprendere le nostre vite, ma anche di grandi incognite. Noi di Traveltherapists, ovviamente siamo interessate a capire come funzionerà il mondo dei viaggi dopo il lockdown del Coronavirus. In quanto blog di viaggio, ci chiediamo: come cambierà il modo di viaggiare in aereo?
Diversi sono gli scenari papabili, ed in questo articolo, abbiamo cercato di mettere assieme le informazioni disponibili fino ad ora.
Cambiamenti radicali
La prima cosa che tutti noi dovremo sapere (ed a cui dovremo abituarci), è che l’emergenza Covid-19 cambierà per sempre il modo in cui abbiamo viaggiato finora.
Dalla gestione degli spazi in aeroporto, a nuove disposizioni sui velivoli, dalla suddivisione degli spazi in cabina a nuovi tipi di controlli aeroportuali, dovremo abituarci alle nuove procedure di tutela e sicurezza, alcune delle quali sono già entrate in vigore. Per ora, le compagnie stanno agendo secondo proprie politiche e non con prescrizioni e normative comuni.


Come cambiano gli aeroporti dal Coronavirus in poi
Da segnaletiche per il distanziamento fisico, collocate nei punti di maggior concentrazione di persone (controlli passaporto, imbarco bagagli, front desk e gate d’imbarco), fino a termoscanner in arrivo ed in partenza, gli scali di tutto il mondo saranno adattati alle nuove esigenze di viaggio.
Diversi aeroporti italiani stanno iniziando a familiarizzare con le nuove disposizioni di sicurezza, utilizzando termoscanner a scanso di avere passeggeri viaggianti con temperatura superiore a 37,5°C. A Roma Fiumicino, il personale controlla già da un mese che venga rispettata la distanza di sicurezza in fila presso l’aeroporto.
Noi che abbiamo preso il volo Tokyo Narita-Roma alla fine di marzo 2020, operato da Alitalia, abbiamo sperimentato un volo con posti alternati per avere almeno un metro di distanza e con obbligo di mascherina ai passeggeri.



Come saranno i controlli in aeroporto?
Mentre in questi giorni Air France, viene accusata di non usare precauzioni nei voli nazionali, la compagnia aerea Emirates ha il primato nella somministrazione di test sierologici e tamponi, destinati a tutti i passeggeri in partenza. Questa procedura, potrebbe d’ora in poi, diventare la prassi di tutte le compagnie aeree.



Come cambia la procedura d’imbarco dei bagagli?
Gli addetti ai lavori, ipotizzano che i passeggeri possano per esempio, evitare code al desk, facendo tutto online, imbarcando il bagaglio in autonomia. Per questo sarebbe necessario stampare da soli, la propria etichetta identificativa. Questa modalità, è già attiva per molte low cost come EasyJet e potrebbero essere estese a tutte le compagnie.



Traveltherapists a Malpensa
Le precauzioni a bordo dell’aereo
La sanificazione e la pulizia dei bocchettoni d’aria pressurizzata che impiegano filtri HEPA erano procedure già comunemente adottate da tutte le compagnie aeree. Ciò che cambierà dal Coronavirus in poi, sarà la frequenza di igienizzazione.
Tutte le persone a bordo, passeggeri, assistenti e personale di volo, dovranno indossare mascherina e guanti di gomma. Inoltre da qualche settimana sarà possibile prenotare un solo posto per fila, per garantire il distanziamento di sicurezza. Le compagnie low cost, sono quelle meno disposte a volare a mezzo carico.
Punti poco pratici per la sanificazione come la tasca del sedile, non verranno più utilizzate perché ricettacolo di sporcizia. Riguardo ai pasti, non verrà servito nulla al di fuori degli orari prestabiliti. Anche i fruitori di First Class o Business, dovranno rinunciare ai servizi premium perché si desidera ridurre ai minimi termini il contatto con hostess e steward. Alcune compagnie stanno già predisponendo la prenotazione del pasto online in anticipo, in modo che una volta imbarcati lo possano trovare direttamente al loro posto. A bordo, non ci saranno più coperte, cuscini o auricolari, ma si potranno portare liberamente da casa.
Viaggiare secondo il modello “Janus”
Aviointeriors, un’azienda di Latina, ispirandosi a Giano Bifronte (antico dio latino), ha progettato appunto il modello “Janus”. Un’ipotesi che si basa sull’inversione del posto centrale nelle file da tre, separata da una schermatura di plexiglass.



Modello Janus: fonte – Instagram
Questo, mantenendo il massimo comfort. Aviointeriors, sta pensando anche ad altre ipotesi da installare sugli aeromobili esistenti, come “Glassafe”: si tratta di un kit di protezione, per isolare e minimizzare i contatti fra passeggeri nelle cabine classiche.



Kit Glassafe – fonte: Instagram
Come funziona con voucher e rimborsi dei voli?
Tante compagnie non hanno potuto viaggiare a causa del Coronavirus. I passeggeri lasciati a terra, hanno la possibilità di godere di un’estensione della validità del biglietto fino a due anni, avendo così la possibilità di riprogrammare, magari pagando solo la differenza di prezzo relativa al periodo.
Altre compagnie, invece hanno optato per rilasciare dei voucher. Si tratta di crediti aperti, per poter essere utilizzati in futuro.
Anche questa modalità, potrebbe diventare una nuova prassi di tutte le compagnie aeree, dato che consentono ai viaggiatori di modificare le date di partenza, senza essere soggetti al pagamento di una penale.
Speriamo di esservi state utili, facendo il punto su come cambierà il modo di viaggiare in aereo.
Marzia Parmigiani
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