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La resilienza al tempo del Covid19
Questo non è un momento facile. Per nessuno.
Tutti affrontiamo traumi, avversità e diversi stress nella vita. Ma oggi più che mai ci troviamo a vivere una situazione davvero critica perché l’epidemia di Covid-19, è una realtà che tocca tutte le nostre dimensioni di vita.
Infatti, questa malattia non solo tocca intimamente le emozioni e la psiche di ognuno di noi, ma ha ripercussioni pratiche sulla vita di tutti i giorni.
Ognuno è costretto per forza di cose, a rivedere il proprio stile di vita e adattarsi alle limitazioni imposte.
Tutto ciò, quando fino al giorno prima, si dava per scontato la libertà.
Con tutti questi fattori, diventa abbastanza facile provare ansia se non angoscia, malinconia se non tristezza.
Infatti non è un caso che il numero messo a disposizione del Ministero della Salute per il supporto psicologico, sia stato preso d’assalto con più di 30 mila chiamate in una settimana.
Questi giorni anormali potrebbero però esser visti come un’opportunità.
Abbiamo la possibilità di crescere come esseri umani e metterci in discussione. Possiamo provare a diventare più forti, di fronte alle sfide della vita.
Inoltre, potrebbe esser un’opportunità per riflettere sulle nostre relazioni reciproche e pensare criticamente al miglioramento delle strutture sociali, economiche e politiche che modellano le nostre vite.
Coltivare la resilienza
Siamo forti, ma siamo anche tanto stanchi e preoccupati per quello che sarà, non solo in termini economici, ed angosciati per le incognite del futuro.
Quindi noi di Traveltherapists abbiamo pensato di fare un regalo ai nostri lettori e creare un piccolo vademecum: una tabella di marcia per adattarsi alle situazioni e per aiutarvi ad emergere ancora più forti di prima dalle avversità.
Un breve testo di circa 30 pagine in formato eBook, in vendita su Amazon ad un prezzo simbolico di 0,99 centesimi di euro.
Oltre a suggerimenti sulla crescita personale, otterrete anche l’obiettivo di supportare il nostro lavoro.Vi parleremo di “resilienza” e di come coltivarla ai tempi del Covid-19. Possiamo trarre ispirazione da coloro che hanno superato ostacoli enormi in passato e cercare di creare una nuova normalità che sia più giusta e più sicura.
Sia che siamo spinti dalla nostalgia o dalla frenesia per il nuovo; rivoluzionari o conservatori, è nei tempi anormali che impariamo di più su noi stessi e sugli altri. In questo periodo storico, gli ammortizzatori che normalmente proteggono le nostre emozioni e cullano le nostre menti non funzionano più così bene. I nostri programmi sono interrotti e le nostre priorità cambiano. Ci ritiriamo, cresciamo, possiamo persino morire: non restiamo gli stessi. Questo riguarda ognuno di noi. Ma fortunatamente, noi esseri umani, siamo molto più resilienti e più capaci di coraggio, di quanto suggeriscano i detrattori.
Il mito di Pandora
Molti hanno sicuramente sentito parlare del vaso di Pandora. L’antico mito di Pandora parla di una fanciulla che riceve da Ermes, il dono della curiosità.
Prima di allora, il mondo era privo di dolore e sofferenze.
Scoperchiando il famoso vaso, Pandora liberò tutti i mali de mondo, ma riuscì a richiuderlo prima che l’ultimo dono divino rimasto, se ne andasse.
Stiamo parlando della Speranza (Elpis).
Il mondo che era diventato un luogo inospitale, tornò a nuova vita, quando Pandora aprì nuovamente il vaso, consentendo alla Speranza di uscire.
Ed è con la Speranza e con la resilienza che vogliamo tornare a una differente concezione di vita: più flessibili, più forti, ma soprattutto in armonia con sé stessi, gli altri ed il mondo intero. Per una nuova umanità.
Marzia Parmigiani