Come il riscaldamento globale aumenta i fulmini in Africa

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Come il riscaldamento globale aumenta i fulmini in Africa

L’Africa sta vivendo un periodo di temporali più grandi e più frequenti all’aumentare della temperatura globale, secondo i ricercatori dell’Università di Tel Aviv.
Il continente africano, nel suo territorio concentra la maggiore frequenza di aree con tempeste estremamente distruttive e, a volte, mortali.
A febbraio 2020, ad esempio, un gruppo ambientalista ha riferito che quattro rari gorilla di montagna, sono stati colpiti da fulmini nel Parco Nazionale di Mgahinga (Uganda).
In un episodio disastroso nel 2011, un fulmine in una scuola elementare nello stesso paese ha ucciso 20 bambini e ne ha feriti quasi 100. Tuttavia, stragi come queste sono rare, ma i meteorologi si sono interrogati se i temporali stiano diventando più comuni in Africa, nell’era del cambiamento climatico.
tramonto africano

Le ultime scoperte

La risposta, secondo la nuova ricerca, pubblicata a gennaio sul Journal of Climate della American Meteorological Society, è sì.
I ricercatori hanno scoperto che un aumento delle temperature in Africa negli ultimi sette decenni è correlato a temporali più grandi e più frequenti.
Se questo fosse vero, ciò potrebbe significare più morti e più danni economici. 
Non ci sono dati raccolti in modi sistematico per le vittime di fulmini in Africa, ma uno studio del 2018 su otto paesi ha riscontrato almeno 500 morti l’anno.
A livello globale, le stime vanno da 6.000 a 24.000 decessi all’anno.

Le infrastrutture peggiorano la situazione

L’Africa si trova ad affrontare un rischio elevato per ragioni che vanno oltre la frequenza relativamente elevata delle tempeste nel continente.
Infatti la cattiva progettazione delle infrastrutture urbane, può peggiorare le inondazioni durante le forti tempeste. Ciò, a sua volta, può rendere i fulmini più letali perché l’acqua conduce elettricità.
Anche le comunità rurali devono affrontare rischi.
Gli agricoltori ed i pastori lavorano all’aperto, il che li rende più vulnerabili durante le tempeste.  Le case nelle aree rurali spesso mancano di impianto idraulico o di cablaggio, per fungere da messa a terra  e proteggere contro i fulmini.
tempesta e fulmini
A causa delle limitazioni dei dati e delle diverse metodologie, non vi è consenso, almeno per ora, su come i cambiamenti climatici influenzeranno i temporali o l’aumento di fulmini.
Uno studio su Nature Climate Change nel 2018, ad esempio, prevede una diminuzione dei fulmin,i mentre aumenta il riscaldamento globale (global warming).
Uno degli autori di quel documento, Declan L. Finney, un meteorologo dell’Università di Leeds, ha affermato che è importante mantenersi possibilisti su come le previsioni potrebbero cambiare mentre gli scienziati perfezionano i loro metodi.
I ricercatori concordano, tuttavia, che semplici misure come lo sviluppo di sistemi per avvertire la gente di imminenti temporali e l’installazione di sistemi di messa a terra negli edifici, potrebbero fare molto per evitare morti e feriti.
Marzia Parmigiani
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