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Come proteggersi dall’inquinamento dell’aria in viaggio
In queste giornate dense, dove veniamo bombardati di immagini relative ai copiosi incendi dell’Australia, molte persone ci hanno chiesto notizie relative alla qualità dell’aria respirata. In effetti, questo tipo di argomenti, sono un trend topic sui vari motori di ricerca e social media. Ancor prima dell’Australia, anche i recenti eventi occorsi in California, hanno dominato le ansie delle persone.
Diciamo subito, che è inutile interessarsi temporaneamente alla situazione, solo perché immagini di animali ustionati e persone ferite, colpiscono le nostre emozioni, Certo, vanno dirette alla nostra “pancia”, ma non serve a nulla, se poi passano come un soffio di vento.
L’aria che respiriamo influisce sulla salute
Il problema della respirabilità dell’aria, al di là degli eventi eclatanti, dovrebbe essere oggetto d’attenzione quotidiana. Sembrerà banale, ma ciò che entra dalle nostre narici e dalla nostra bocca, influisce su ogni cellula del nostro corpo, quindi, sulla nostra salute e vita.
Traveltherapists, in quanto blog di viaggio, vi parla della scomoda questione dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, vi diamo alcuni consigli utili su come proteggersi dall’inquinamento dell’aria in viaggio. In effetti, la scarsa qualità dell’aria è un problema crescente per i viaggiatori diretti all’estero. Ecco come proteggersi dall’inquinamento dell’aria in viaggio.
IQA: cosa è l’Indice della Qualità dell’Aria?
Sinteticamente, possiamo dire che gli inquinanti presenti nell’aria sono nocivi per la salute. Di conseguenza, vanno monitorati per tutelare la vita delle persone. Ma quali sono questi inquinanti? Solitamente, vengono inclusi nella definizione degli indici di qualità dell’aria quelli che hanno effetti a breve termine.
Questi sono il monossido di carbonio (CO), il biossido di azoto (NO2), l’ozono (O3), il biossido di zolfo (SO2). Inoltre vengono considerati i particolati, a seconda delle dimensioni. L’IQA indica sostanzialmente la respirabilità dell’aria, ovvero lo stato effettivo dell’inquinamento atmosferico.
Un problema globale
Quando si tratta di livelli malsani di qualità dell’aria, parliamo di un grosso problema in tutta l’Asia, ma anche in Europa e Nord America. Enormi isole di aria inquinata, sono ritrovabili però, oramai ovunque. Anche chi visita determinati paesi, magari solo per qualche giorno, può risentirne. Ecco quindi, come proteggersi dall’inquinamento dell’aria in viaggio e le precauzioni da prendere per respirare più facilmente.
Controllate in anticipo la qualità dell’aria
Potete trovare l’indice di qualità dell’aria di una determinata città, o IQA, su siti web di monitoraggio dell’aria come questo.
Come abbiamo detto, vi permette di conoscere quanto sia inquinata o sporca l’aria (in genere misura il particolato nell’aria) e spiega le possibili implicazioni per la salute di quel livello.
Quando si tratta di viaggiare, la ricerca di siti web può aiutare ad avere informazioni in tempo reale. Le città fortemente inquinate hanno un cattivo IQA tutto l’anno, ma alcune destinazioni hanno solo pochi mesi all’anno, di inquinamento atmosferico.
I paesi dell’Asia orientale, ad esempio, in primavera sono colpiti dalla polvere asiatica (particelle di polvere gialla trasportate dal vento dal deserto del Gobi). Molti viaggiatori esperti, scelgono perciò di andarci durante l’autunno.
Armatevi di mascherine respiratorie
Una mascherina con filtro dell’aria adeguato può davvero salvarvi, quando la qualità dell’aria è bassa. Sebbene sia possibile trovare mascherine usa e getta in farmacia, il tipo di maschere raccomandato dai professionisti medici, raramente si trova nelle farmacie o nei grandi magazzini. Farete meglio ad ordinare quelle di qualità online prima del viaggio, invece di cercarle quando siete a destinazione.
Come scegliere le mascherine?
Non sapete quale mascherina prendere? Sulla base delle ricerche sull’efficacia delle maschere per il viso a Pechino, i medici raccomandano di cercare mascherine classificate almeno come N95 (il che significa che la maschera rimuove il 95% di tutte le particelle nell’aria che si trovano a almeno 0,3 micron di diametro o superiore). Oppure potete optare per le N99 (il che significa che la maschera deve filtrare il 99% di tutte le particelle che misurano fino a 0,6 micron). Se volete acquistarle: cliccate qui.
Entrambe le tipologie, indicano un’elevata capacità di filtraggio delle polveri sottili.
I momenti per indossare la mascherina, dipendono da età e salute. Al momento, non esiste una modalità univoca e non ci sono linee guida rigorose su cui tutti siano d’accordo. In Cina, ad esempio, il governo suggerisce di indossare una maschera quando l’IQA è oltre 200, ma molte persone scelgono di indossarne uno quando l’indice arriva a 100 o 150. La cosa migliore da fare è guardare l’IQA in un dato giorno e provare. Le persone con problemi respiratori, allergie o asma devono prestare particolare attenzione.
Un buon bagno a fine giornata
Dopo una giornata trascorsa visitando la città, proteggere la pelle ed i polmoni dall’inquinamento atmosferico e dalle particelle che potrebbero essersi depositati nei vestiti, sulla pelle o nei capelli è semplice. Fate una doccia il prima possibile, applicate crema idratante, e ripetete ogni volta che trascorrete un periodo prolungato all’aperto. Usare detergenti delicati e liquidi, in generale, vi aiuterà a prendervi cura della pelle mentre viaggiate.
Sapere quando stare dentro
Astenersi dalle attività all’aperto nei giorni fortemente inquinati, è il consiglio più comune quando si tratta di evitare gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Pianificate attività come visite ai musei, shopping e altre attività prevalentemente al coperto, per i giorni in cui la qualità dell’aria è davvero scarsa. Oppure, abbiate in mente questo piano, nel caso in cui l’aria vi sembra respirabile, ma la sua qualità cambia subito dopo.
Fortunatamente per coloro che cercano una soluzione all’inquinamento atmosferico, un numero crescente di alloggi e attività, sta mettendo l’aria pulita al primo posto. Diverse catene alberghiere, non solo hanno aggiunto depuratori d’aria alla loro lista di servizi, ma cinema senza smog, bar con ossigeno, e caffè con aria pulita, sono diventati di moda in città come Seoul, Bangkok e Pechino.
Marzia Parmigiani
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