Condividere casa e scegliere alloggi vacanze? 3 alternative a Airbnb

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Condividere casa e scegliere alloggi vacanze? 3 alternative a Airbnb

Esistono modalità di condivisione della casa e almeno 3 alternative ad Airbnb che si stanno delineando nel 2020.
Questi sistemi, sono destinati a fare da apripista a nuovi modelli di condivisione degli alloggi e a generare diversi rapporti fra hosts e guests.
In un mondo ed in un tempo particolarmente mutevoli, come quellI che stiamo vivendo, dovevamo aspettarcelo.

Mappa del mondo con aereo

Nuovi equilibri e diverse tendenze si stanno delineando, soprattutto in un settore complesso come quello del turismo

Spesso siamo abituati a cercare gli alloggi per le vacanze sui motori di ricerca più famosi quali Booking.come o Trivago, senza cercare oltre.
Sappiamo che nell’estate 2020, uno dei top trend nelle ricerche relative ai viaggi in merito agli alloggi sono le “Case vacanza”.
Un po’ per il tentativo di mantenere il più possibile il distanziamento sociale, un po’ per la paura degli spazi condivisi in termini di igiene, molte persone si stanno muovendo verso la scelta di un alloggio unico, magari isolato da condividere con amici e famiglia.
Un viaggiatore consapevole, deve sapere che esistono nuove reti di condivisione degli alloggi, con l’obiettivo principale di migliorare l’esperienza di condivisione domestica sia per gli host che per gli affittuari.
Mano al tramonto mongolfiere
 

Golightly

Nel 2017, Victoria O’Connell affittò il suo appartamento di Londra tramite un sito di condivisione, a un uomo che lo distrusse interamente durante una festa che ha richiesto l’intervento della polizia. 
Dopo esser scomparso nel nulla, l’uomo lasciò ala sua host una recensione sulla piattaforma definendola come “ospite eccezionale”.
Quell’evento la convinse a cercare un modo più sicuro per condividere la casa con potenziali viaggiatori, così all’inizio del 2020, la O’Connell ha fondato Golightly.
Si tratta di una piattaforma di condivisione degli alloggi per sole donne e su invito. Il sistema si basa su una maggiore sicurezza delle potenziali ospiti.
Donne che concedono la loro casa ad altre donne. La O’Connell sottolinea come questa condizione faccia sentire maggiore sicurezza.
Inoltre, tendenzialmente le persone che accedono alla possibilità di garantirsi gli alloggi su Golightly sono amiche di amiche.
Golightly è tra le diverse nuove piattaforme di condivisione degli alloggi che, in un modo o nell’altro, mirano a migliorare il modello Airbnb.
Altrove, avevamo segnalato un altro sistema attivo in Italia e non solo, che rispecchiasse un modello maggiormente etico: la piattaforma Fairbnb.
Nei 12 anni trascorsi dal lancio di Airbnb, la home sharing è cresciuta dando vita a piattaforme di nicchia. 
Esempi sono Mister b & b, che si rivolge alla comunità L.G.B.T.Q. e Noirbnb per viaggiatori neri.
Logo noirbnb
Durante la pandemia, quando Airbnb ha allentato le sue politiche di cancellazione e rimborsato gli affittuari, molti host hanno cercato piattaforme alternative, il che ha aiutato alcuni dei nuovi siti a crescere. 
Riconoscendo il momento di difficoltà dall’inizio della pandemia, alcune di queste compagnie offrono politiche flessibili di cancellazione.
Ma oltre alle sfide che qualsiasi compagnia di viaggio deve affrontare nell’era Covid-19, il problema per la maggior parte delle nuove piattaforme start-up è la ridotta dimensione.

Infatti i viaggiatori troveranno disponibilità limitate di alloggio rispetto ai numeri ed alla varietà di scelta che offre Airbnb. Quest’ultimo, infatti, è il più grande sito di condivisione degli alloggi, con oltre sette milioni di soluzioni abitative.
Tuttavia, per i viaggiatori disposti a sperimentare, le seguenti quattro nuove piattaforme offrono nuovi scenari riguardo alla condivisione degli alloggi.

Un sistema per sole donne

Lanciata a gennaio, Golightly stava appena Iniziando a rivelarsi, quando la pandemia ha colpito. Tuttavia, durante questo periodo, è cresciuta fino a raggiungere le 590 proprietà.
La maggior parte si trova negli Stati Uniti e in Europa, ma ci sono anche case in Argentina, Israele e Sudafrica. 
Il trucco sta nell’avere l’accesso alle offerte.
I membri Golightly, attualmente a 2.500, devono fare riferimento a tutti i nuovi membri al fine di preservare la rete di “amici di un’amica” (le donne non affiliate possono richiedere l’adesione ed essere controllate da uno staff di Golightly, che diventa il loro amico di riferimento).
Host di proprietà, gestori e viaggiatori: tutti i membri si identificano come donne, comprese le donne trans, anche se possono viaggiare con compagni di qualsiasi genere.
La quota associativa unica, attualmente sospesa durante la pandemia, è di 86 euro.
Il processo di verifica delle inserzioni include un walk-through effettivo o virtuale da parte dello staff di Golightly per verificare che le case siano come descritte o fotografate.
I membri dicono che il sistema privato con connessioni tracciabili con altre donne dà loro un senso di sicurezza.
Gli host possono scegliere da una politica estremamente flessibile a maggiormente rigida.
Schermata golightly

MyPlace: condivisione della casa con gli amici

La nuova piattaforma MyPlace immagina un mondo in cui l’obiettivo non sia cercare di guadagnare soldi, bensì condividere la propria abitazione solo con una cerchia di amici e familiari fidata. 
Zach Bell e Rameet Chawla hanno lanciato MyPlace a marzo 2020, proprio all’interno delle loro cerchie, circa 2.500 persone, con alloggi disponibili in Australia, Costa Rica, Messico, Spagna e Stati Uniti.
 “Non stiamo creando un mercato pubblico di imprenditori B&B”, ha dichiarato Bell.  “Tutti vogliono condividere, ma non affittare al pubblico mercato”.
Fare affidamento su utenti noti, anche con alcuni gradi di separazione, riduce i rischi e mira a creare fiducia.
Viaggiatori ed host si sentono maggiormente tranquilli e a loro agio. 
Il piano è di rendere MyPlace disponibile ad altri gruppi che potranno quindi gestire il proprio scambio privato aperto solo ai loro membri Di MyPlace, quando la tecnologia sarà ultimata entro la fine dell’anno.

Mister b&b

Zeevou: una piattaforma per la prenotazione diretta

Circa tre anni fa, è nata Zeevou, una piattaforma per la prenotazione diretta degli alloggi.
Le prenotazioni dirette, consentono di mantenere una quota maggiore del canone di locazione e di avere un maggiore controllo.
Ad esempio, impostare diverse flessibilità delle
politiche di cancellazione. 
Zeevou, ha generato Zeevou Direct, un servizio di affitto a breve termine che elenca le sue oltre 260 proprietà ed è aperto ad altri host per aggiungere i loro alloggi gratuitamente.

Il sito attualmente elenca più di 700 unità. L’obiettivo è costruire un mercato di host globale, senza intermediari e quindi con tariffe migliori.

Zeevou
Mentre la maggior parte delle proprietà elencate sul sito sono in Gran Bretagna, ci sono adesioni anche in Messico, negli Stati Uniti e in Asia. 
Per ora, la crescita di Zeevou Direct si è basa direttamente sul passaparola.
Speriamo di avervi aiutato ad avere una visione più chiara sulle nuove opportunità per alloggiare o condividere la vostra abitazione al di fuori delle piattaforme più tradizionali.
Marzia Parmigiani
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