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Cosa è la FOMO?
Il ricercatore della Oxford University, Andrew Przybylski, è stato il primo ad occuparsi della FOMO, che corrisponde all’acronimo di Fear Of Missing Out.
Il ricercatore nel 2013 la definisce cosi:
“….uno stato di ansia sociale, dato dal bisogno di essere sempre informati su tutto ciò che stanno facendo gli altri e dalla preoccupazione eccessiva e ossessiva che gli altri facciano esperienze gratificanti nelle quali non si è presenti o coinvolti direttamente.”
Il risultato principale, almeno per qualcuno che studia l’impatto dei social media è che “… la paura di perdersi ha giocato un ruolo chiave e solido nello spiegare l’impegno dei social media oltre agli altri fattori che abbiamo considerato.“
In altri parole, sebbene lo studio non sia di natura “causale”, sembra che i social media causino o esacerbino la FOMO. Inoltre, gli studenti universitari più colpiti, generalmente tendevano ad essere quelli che si connettevano più rapidamente al risveglio e appena prima di andare a dormire. Ma anche durante i pasti, le lezioni e la guida.
La FOMO e l’esperienza del viaggio
I viaggi sono un sogno di molte persone, ma non tutti possono permetterseli: le motivazioni possono esser le più diverse. L’utilizzo massivo dei social, implica il continuo confronto con il resto del mondo.
E’ capitato a tutti, magari mentre siamo costretti al lavoro o in casa, di sbirciare sui social. Facebook, Instagram etc., e vedere i nostri contatti su spiagge da sogno, o in mete ambite. Oppure di vederli semplicemente ed apparentemente felici. Se una persona non è appagata dalla sua vita e magari ha problemi di autostima, essere costantemente bombardati e connessi da un “resto del mondo” che si diverte, viaggia, ed è felice è deleterio.
Può causare molta frustrazione e innescare senso di solitudine e risentimento, sia rivolto a sé stessi che agli altri.
Il sentirsi esclusi da attività potenzialmente gratificanti, riguarda quindi anche l’esperienza del viaggio.
La FOMO non è una patologia riconosciuta, ma è di certo peggiorativa di una pregressa condizione ansioso depressiva.
La FOMO e il ruolo dei social
Guardare le foto delle vacanze di altre persone su Facebook può peggiorare la sensazione. In effetti l’invidia cresce e la tendenza a confrontarsi è naturale. E se tutti sembrano là fuori, in ottima compagnia e luoghi fantastici, mentre noi siamo soli a casa, ci si potrebbe sentire totalmente inadeguati. In effetti può capitare spesso mentre si “scrollano” i social media.
La FOMO e le vacanze estive
Alcune persone possono sperimentare un vero e proprio disturbo affettivo stagionale in estate.