Cosa fare e non fare a tavola in Giappone: guida all’etichetta e al galateo giapponese
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Cosa fare e non fare in Giappone.
Cosa fare e non fare a tavola in Giappone: guida all’etichetta e al galateo giapponese
Forse non vi siete mai posti il problema, ma le regole di comportamento da seguire durante un pasto in Giappone, non sono così facilmente intuibili e abbastanza differenti dal nostro modo di fare.
Questo è ancora più vero, se si è invitati a mangiare da giapponesi, magari in uno dei tipici ristoranti izakaya con il tatami o a casa di qualcuno.
Con ciò non vogliamo crearvi ansia – tenete conto che un giapponese non pretenderà mai da uno straniero che sia impeccabile a tavola.
Però se volete fare una bella figura e capire un po’ di più sugli usi e costumi giapponesi, continuate a leggere!
Qui vi spiegheremo cosa fare e non fare a tavola in Giappone: guida all’etichetta e al galateo giapponese!
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Marzia all’Hard Rock Café di Kyoto
Mangiare fuori in Giappone
La prima volta che vi troverete a mangiare fuori in Giappone potrebbe risultare complicato.
Ci sono specifiche regole su come sedersi, usare le bacchette, bere e pagare il conto.
In questo articolo vi sveleremo parte dell’etichetta giapponese a tavola!
1) Come comportarsi in un ristorante tradizionale giapponese
Lo stile giapponese tradizionale prevede l’arredamento con tatami.
Si tratta di un tipo di superficie fatta di giunco, paglia e con i bordi di stoffa.
I tatami di nuova generazione possono essere fatti di materiali alternativi, come polistirolo espanso o truciolato di legno.
Come abbiamo detto, le sedute a tatami, si trovano nei tradizionali izakaya o ristoranti, nelle sale da tè o anche in posti particolari come lo Starbucks di Kyoto in stile noren.
Eccome come comportarsi se vi trovate a mangiare o gustare un tè in uno di questi posti.
Togliete le scarpe prima di salire sul tatami
Ricordate che non si sale sul tatami con le scarpe.
La superficie potrebbe danneggiarsi e sporcarsi e considerate che è anche costoso da sostituire.
Solitamente c’è uno spazio predisposto (genkan) prima di entrare nella sala da pranzo o in una scarpiera.
Diversi ristoranti vi forniranno pantofole da interno.
Potrebbero anche darvi dei sandali geta – li avete sicuramente già visti – con la base rialzata di legno.
A volte, le pantofole, le troverete fuori dalla toilette.
Se dovete andare in bagno, indossatele prima di entrare e ricordate di rimettervi le altre pantofole da interno quando uscite.
Seiza: sedersi in modo formale
Sedersi con la modalità detta Seiza è quella utilizzata in un ambiente formale.
E’ la classica seduta alla giapponese, con i piedi dietro il sedere, in modo che le piante dei piedi siano rivolte verso l’alto.
Siccome è un tipo di seduta abbastanza scomodo, è consentito anche sedersi in modi più comodi.
Potete mettervi seduti con le gambe incrociate (per i maschi), oppure spostando entrambe le gambe su un lato (per le femmine).
Prima di mangiare: usate l’oshibori
Prima di ogni pasto, il cameriere vi passerà un asciugamano caldo, pulito con vapore bollente per pulire le vostre mani che si chiama oshibori.
Gli stranieri usano in modo improprio questi piccoli asciugamani passandoseli sul viso.
Non fatelo: gli oshibori sono concepiti esclusivamente per le vostre mani.
Aspettate gli altri prima di mangiare
Dopo che il cibo è arrivato a tutti i commensali, unite le mani e dite “itadakimasu” (い た だ き ま す) prima di mangiare.
Si pronuncia “itadakimaas” e si traduce in “ricevo umilmente”.
Tuttavia, durante i pasti significa “mangiamo” o “grazie per il cibo”.
I giapponesi lo dicono per esprimere gratitudine sia per il cibo che per le persone che hanno preparato il pasto.
Quindi è cortesia dirlo sia a chi vi serve il cibo anche se siete da soli o se non siete in un ristorante.
2) Come comportarsi a tavola in Giappone durante i pasti
Attenzione alla salsa di soia in eccesso
Non versate troppa salsa di soia nel piattino perché è considerato maleducato.
In Giappone non si vedono di buon occhio gli sprechi.
Dovreste consumare solo ciò di cui avete bisogno.
Per cui ha più senso versarla più volte, perché è buona norma lasciarne solo una piccola traccia, una volta terminato il pasto.
Usate le posate comuni per condividere il cibo
Sia che stiate girando yakiniku (carne alla griglia) su una griglia o ponendo shabu-shabu (fette sottili di carne o verdura) in una pentola condivisa, assicuratevi di usare solo posate comuni: pinze, mestolo, schiumarola, bacchette e così via.
Le bacchette personali possono essere usate per condividere il cibo solo se le bacchette comuni non sono disponibili.
Attenzione però: le bacchette personali devono essere girate dall’estremità opposta per condividere il cibo con gli altri.
Non passate il cibo da bacchetta a bacchetta
Inoltre, in Giappone è un tabù passare il cibo con le bacchette direttamente alle bacchette di qualcun altro.
Infatti, questa pratica detta hiroi-bashi, si vede solo durante i funerali.
In questo rito, dopo la cremazione, i membri della famiglia raccolgono i frammenti ossei fra l ceneri del defunto e li passano alla persona successiva.
Passare il cibo da una bacchetta all’altra non è sempre considerato scortese: per esempio, è comune farlo in Cina.
Tenete la scodella in mano e portatela vicino alla bocca
Se state mangiando da una scodella, prendetela in mano e avvicinatela alla bocca per evitare che il cibo cada.
Non raccogliete mai il cibo caduto a terra per mangiarlo, anche se volete seguire la regola dei 5 secondi: molto scortese agli occhi di un giapponese.
Non alzate mai le bacchette al di sopra della bocca
I giapponesi vedono sgradevole l’abitudine di alzare le bacchette al di sopra della bocca.
Non leccate o mordete le bacchette
Questo punto è molto importante e su questa regola i giapponesi sono particolarmente esigenti.
Forse siete abituati a masticare, leccare o lasciare le bacchette in bocca, dopo aver finito di mangiare.
Assicuratevi di abbandonare questa brutta abitudine prima di partire per il Giappone!
Fate rumore mentre succhiate i noodles
Ecco, con questa regola mi trovo particolarmente in imbarazzo e non mi viene da fare, anzi la trovo anche un po’ fastidiosa da sentire.
I giapponesi non tollerano molto il rumore, ma fanno eccezione per i noodles.
Tutti vi diranno che bere rumorosamente esalta il sapore del piatto!
E’ anche un modo per complimentarsi con lo chef per le sua cucina! Quindi se ve la sentite, dateci dentro!
Usate le bacchette anche per mangiare la zuppa
Forse vi sembrerà insensato, ma le zuppe giapponesi hanno in realtà diversi ingredienti solidi come tofu, alghe, gamberetti, pollo, etc.
Quindi per mangiarle, solitamente si prende il cibo solido con le bacchette e si beve il resto della zuppa direttamente dalla scodella senza usare cucchiai.
E mi raccomando: non pugnalate il vostro cibo con le bacchette!
Io ammetto di averlo fatto, quando quello che stavo mangiando era troppo scivoloso, ma non è proprio la cosa più elegante da fare!
Se proprio non riuscite a usare le bacchette, potete provare a chiedere una forchetta, anche se non si trovano sempre.
Mettete eventuali scarti, gusci e residui dentro la scodella
Spesso non ci va di mangiare tutto quello che abbiamo nel piatto.
Per questo, se non ci sono altri contenitori a tavola dove mettere gli scarti, optate per la scodella.
Ma cercate sempre di finire tutto il cibo.
Infatti la gratitudine per il pasto non si esprime solo dicendo “itadakimasu”, ma anche mangiando tutto.
3) Come comportarsi dopo aver finito di mangiare in Giappone
Alla fine di un pasto, è buona prassi mostrare apprezzamento e per questo si dovrebbe dire “gochisosama deshita” (ご ち そ う さ ま で し た), sempre a mani unite.
Questo significa “grazie per il pasto”.
Vi consigliamo di riportare piatti e posate nella posizione originale a pasto finito, o almeno, di riporre le bacchette sull’hashioko (poggia bacchette).
Se state usando bacchette usa e getta, rimettetele nel suo involucro.
Mi raccomando di non mettere mai le bacchette a “X” perché per i giapponesi, simbolicamente, evoca la morte.
Pagare il conto in Giappone: cosa dice il galateo
Il galateo giapponese dice che la persona che ha invitato, paga il pasto.
Può anche capitare che sia la persona più anziana a pagare, anche se il conto è salato. Ma per un giapponese, diventa proprio una questione d’onore.
Se a pagare siete voi e avete i contanti, mettete i soldi sul piccolo vassoio che vi porgeranno.
In Giappone li hanno praticamente in ogni negozio e ristorante.
Adagiate qui i soldi, invece di darli in mano al gestore.
Questo vassoio ha diverse funzioni: impedire il contatto accidentale con le dita dell’altra persona durante la transazione ed è anche molto più funzionale per raccogliere le monete perché ha una base zigrinata.
Se non c’è il vassoietto (può capitare) porgete i soldi con entrambe le mani e preparatevi a ricevere anche il resto nella stessa modalità.
In Giappone non lasciate la mancia
Lasciare la mancia, in Giappone, non solo non si usa, ma viene considerato offensivo.
Lo abbiamo già detto altrove, i giapponesi non comprendono il concetto di mancia perché già percepiscono uno stipendio per il loro lavoro.
Lasciare dei soldi in eccesso, potrebbe rimandare il messaggio che la persona che vi sta servendo, non venga pagata abbastanza o potrebbe non capire e seguirvi per ridare i soldi in più.
Bonus! Il modo corretto di mangiare il sushi in Giappone
Fino ad ora, non abbiamo parlato del sushi, perché merita una sezione a parte!
Sappiamo che molti di voi, infatti, non vedono l’ora di gustare questa specialità giapponese che in patria (non chiedetemi perché), ha tutto un altro sapore.
Ecco a voi le 3 regole fondamentali per poter mangiare il sushi nel modo corretto!
1) Mangiate un pezzo di sushi in un solo boccone
Uno chef di sushi qualificato crea ogni pezzo delle giuste dimensioni affinché possa essere messo in bocca in una volta sola.
E’ infatti sconsigliato mordere un pezzo di sushi a metà, perché viene percepito come mancanza di rispetto per chi lo ha preparato.
Il modo migliore per assaporar il gusto del vostro sushi è girarlo in modo che la parte senza riso finisca sulla lingua.
2) Come aggiungere salsa di soia o wasabi al sushi
Ci sono diversi modi per mangiare il sushi. L’aggiunta di condimenti come wasabi e salsa di soia, potrebbero alterare il sapore del sushi così come lo chef lo ha concepito.
Tuttavia, se mangiate in un ristorante informale, potete aggiungere salsa di soia e wasabi a vostro piacimento seguendo queste regole.
Nigiri Zushi
Ad esempio, il nigiri-zushi (pesce crudo adagiato su riso all’aceto), va capovolto di lato o in modo da bagnare con la salsa di soia, solo il pesce.
Se vi servono il sushi già condito, non aggiungete altro.
Fate attenzione al wasabi, e non unitelo mai alla salsa di soia.
In Giappone l’etichetta impone che il wasabi sia aggiunto con parsimonia direttamente sul pezzo di sushi.
Gunkan Zushi
Il Gunkan-zushi è facilmente identificabile dalle alghe nori attorno al riso all’aceto.
Versate una piccola quantità di salsa di soia sul sushi invece di bagnarlo come faresti con il nigiri-zushi.
Non aggiungete la salsa di soia al riso in quanto sarà più difficile prenderlo con le bacchette.
Chef di Sushi a Tokyo
3) Non mangiate lo zenzero con il sushi
In Giappone, lo zenzero sottaceto, noto anche come gari, serve per pulire la bocca dal sapore. Per questo, va mangiato fra un pezzo di sushi e l’altro e non assieme.
Infine: osservate la gente del posto
Dopo tutte queste precisazioni e regole, le persone che vanno per la prima volta in Giappone potrebbero provare molta ansia all’idea di mangiare fuori.
Non dovete temere: i giapponesi sono generalmente molto comprensivi.
Se tenete a mente le linee guida che vi abbiamo presentato, andrete benissimo!
Inoltre, in caso di dubbi, potete sempre dare un’occhiata alle persone intorno a voi e prendere ispirazione!
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