Dalle Barbados alla Georgia: sempre più paesi accolgono i nomadi digitali

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Dalle Barbados alla Georgia: sempre più paesi accolgono i nomadi digitali

Durante la pandemia, molte persone hanno sperimentato il lavoro in una prospettiva di smart working, ovvero la possibilità seppur con limiti, di poter lavorare da casa.
Molti non sanno, che indipendentemente da lockdown o meno, esistono una serie di professioni che permettono durante tutto l’anno, di lavorare da remoto, senza limitazioni di sorta.
Per esempio come noi di Traveltherapists con il nostro lavoro di copywriter e blogger.
Con i cambiamenti sociali, economici e professionali, che impongono una maggio flessibilità e adattabilità ai contesti lavorativi, sempre più persone diventano a pieno titolo nomadi digitali.
La possibilità di lavorare da remoto, permette infatti, potenzialmente, di lavorare da qualsiasi parte del mondo. Attenzione, per essere nomadi digitali, non è obbligatorio stare sempre in giro per il mondo!
Anche noi ci prendiamo delle pause, dove rientriamo e lavoriamo fra le pareti di casa.
Tuttavia, la possibilità di poter lavorare da qualsiasi parte del mondo, porta con sé il vantaggio di poter gestire il proprio tempo e modo di lavorare in autonomia. Credeteci: non ha prezzo!
Per questo, dalle Barbados alla Georgia, sempre più paesi accolgono i nomadi digitali, con politiche ed agevolazioni i visitatori a lungo termine, offrendo addirittura vantaggi ed incentivi.
Se volete scoprire di più sul nomadismo digitale, cliccate qui.
ponte tbilisi

struttura a Tbilisi, Georgia

Dove si trova la Georgia?

La Georgia è un paese ai confini di Asia ed Europa. 
Il governo georgiano, recentemente, ha annunciato un nuovo programma per i visti, destinato a lavoratori autonomi e da remoto.
Il programma è progettato per i visitatori interessati a rimanere in Georgia per più di sei mesi.
Gli interessati dovranno compilare una domanda online e ottenere preventivamente i documenti di conferma. 
Il Ministero dell’Economia della Georgia non ha ancora lanciato l’applicazione online.
tbilisi torre orologio

Vecchio vogatore a torre, Tbilisi

La Georgia è un paese dai mille scenari

La Georgia è un paese davvero ricco: dai castelli medievali alle montagne, alle spiagge rocciose: i suoi diversi paesaggi potrebbero diventare un ottimo ufficio per tanti nomadi digitali.
Il programma fa parte del piano di riapertura del paese e mira a sostenere l’industria turistica del paese, che è stata duramente colpita, a causa del Coronavirus.
I lavoratori da remoto, interessati a provare l’esperienza dalla Georgia, dovranno compilare una domanda e ottenere documenti di conferma preliminare. 
Ciò include la prova dell’assicurazione di viaggio, un certificato di assunzione e informazioni personali. 
All’arrivo, i visitatori si dovranno mettere in quarantena per 14 giorni a proprie spese.
Non esiste ancora un’applicazione ufficiale, ma il Ministero dell’Economia aggiorna continuamente il suo sito Web.
spiaggia Barbados

Hastings beach, Barbados

La Georgia riaprirà le frontiere il 31 luglio 2020

La Georgia prevede attualmente di aprire i suoi confini a tutti i turisti internazionali dal 31 luglio, ma questo nuovo programma di visti è per i visitatori interessati a rimanere per periodi più lunghi.
Ad oggi, il paese ha 1104 casi confermati di Coronavirus e 16 morti per coronavirus, secondo i dati della Johns Hopkins.
Ma non si tratta del primo paese ad attirare lavoratori da remoto e nomadi digitali.
ombrelloni barbados

Spiaggia caraibica Barbados

Le Barbados hanno annunciato un incentivo a favore dei lavoratori da remoto e nomadi digitali il ​​1° luglio

Molte persone stanno acquisendo una maggior consapevolezza sulla possibilità che i loro lavori d’ufficio possano essere svolti ovunque.
A parte la Georgia, altre destinazioni turistiche sperano di trarne vantaggio.
Le Barbados hanno annunciato all’inizio di questo mese, l’introduzione di un “timbro di benvenuto delle Barbados di 12 mesi”, che consentirebbe ai visitatori di vivere e lavorare sull’isola per un periodo massimo di un anno.
Domenica scorsa, le Barbados hanno riaperto al turismo con alcune tratte aeree. 
Il piano di apertura al nomadismo digitale delle Barbados, come per la Georgia, serve per supportare l’industria turistica del paese offrendo ai visitatori la possibilità di sperimentare scenari da sogno che facciano cornice ai loro lavori da remoto.
Noi siamo abbastanza convinte che i fortunati che proveranno sia l’esperienza in paesi come la Georgia o le Barbados, miglioreranno oltre alla qualità della vita, anche quella del loro lavoro.
Voi che ne dite?
Marzia Parmigiani
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