Sciopero aereo del 15 luglio 2023: l’estate nel caos

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L’estate nel caos per lo sciopero aereo del 15 luglio 2023. Il trasporto aereo rischia di andare in tilt nel pieno dell’estate a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore indetto per venerdì 15 luglio 2023. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno proclamato l’agitazione confermando quanto già annunciato lo scorso 17 giugno scorso.

Una protesta che rischia di mandare in tilt il trasporto aereo proprio nel cuore dell’estate, quando milioni di italiani si sposteranno per raggiungere le località di villeggiatura. L’astensione dal lavoro, spiegano le organizzazioni sindacali, è stata proclamata a seguito delle “ripetute violazioni della normativa a tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La nostra domanda è perché proprio ora?! Comprendiamo assolutamente le motivazioni, eppure molte persone che non hanno colpa in merito, ci rimetteranno a livello psicologico e non solo anche monetario.

Le motivazioni alla base dello sciopero aereo del 15 luglio 2023

Lo sciopero del 15 luglio 2023, vuole quindi protestare contro le condizioni di lavoro del personale del settore, denunciando violazioni delle norme sulla salute e sicurezza da parte delle compagnie aeree. I sindacati puntano il dito in particolare nei confronti di: Ryanair, Easyjet, Volotea e CrewLink.

“Alla base di questo nuovo azione di sciopero il perdurare dell’impossibilità di avviare un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”, spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo.

I sindacati denunciano turni di lavoro molto intensi per il personale, continue violazioni delle norme su riposi e ferie, totale inadempienza nell’applicazione delle disposizioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid, mancato pagamento delle giornate di malattia.

Le conseguenze dello sciopero estivo per noi viaggiatori?

Lo sciopero previsto per il 15 luglio 2023, rischia di creare notevoli disagi ai passeggeri che avevano programmato di volare in quella giornata. Si prospettano infatti cancellazioni di voli, ritardi e lunghe code in aeroporto.

Tra l’altro la giornata del 15 luglio cade di venerdì, giornata in cui numerosi italiani partiranno per le vacanze per poi rientrare la domenica o il lunedì successivo. Molti potrebbero vedere compromesso il viaggio inizialmente previsto.

Come sapere se il proprio volo è cancellato?

Per limitare al massimo gli imprevisti, il nostro consiglio è di controllare lo stato del proprio volo nei giorni immediatamente precedenti lo sciopero, a partire da mercoledì 13 luglio. Le compagnie aeree sono solite comunicare con anticipo la cancellazione dei voli, offrendo la possibilità di modificare gratuitamente la prenotazione o di ottenere il rimborso del biglietto.

I viaggiatori possono verificare direttamente sui siti web delle singole compagnie aeree o attraverso i motori di ricerca voli lo stato del proprio volo. In caso di cancellazione, è importante agire tempestivamente contattando la compagnia aerea per capire le opzioni disponibili.

Vi consigliamo, sempre un’assicurazione di viaggio, qui il link per avere il 10% di Sconto così da poter prevedere problemi di questa tipologia.

Come ottenere assistenza se il volo viene cancellato ? Sciopero aereo del 15 luglio 2023

Se il proprio volo viene cancellato senza preavviso a causa dello sciopero, ai passeggeri spettano una serie di tutele per legge. In particolare, si ha diritto a ricevere assistenza da parte della compagnia aerea, ad esempio pasti e alloggio se necessario in attesa del volo successivo. Oltre al rimborso o alla riprotezione su un volo alternativo, si può avere diritto anche ad una compensazione economica. Ci teniamo a ricordare che è sempre bene prima di fare qualsiasi prenotazione in un momento del genere, leggere le clausole presenti in ogni sito internet delle compagnie.

Tutte le informazioni sui diritti dei passeggeri in caso di sciopero sono disponibili sul sito web dell’ENAC. È importante conoscerle per poterle esigere al momento del bisogno. Ad esempio, in caso di cancellazione senza preavviso, il vettore è tenuto a fornire l’assistenza anche se lo sciopero rientra tra le cause di forza maggiore.

Come richiedere il rimborso del biglietto aereo?

Nel caso di cancellazione del volo per sciopero, i passeggeri hanno diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto da parte del vettore. Il rimborso deve avvenire entro 7 giorni dalla richiesta e può essere effettuato in contanti, con bonifico bancario, assegno o voucher, a scelta del passeggero.

Per richiedere il rimborso, è necessario contattare la compagnia aerea, tramite call center, e-mail o modulo online. Bisogna avere a portata di mano i biglietti aerei, gli estremi della prenotazione e i dati del volo cancellato. È importante inviare la richiesta nelle modalità previste dalla compagnia ed eventualmente inviare solleciti se il rimborso non arriva nei tempi indicati.

Come ottenere la compensazione monetaria?

Oltre al rimborso del biglietto, in caso di cancellazione del volo i passeggeri potrebbero avere diritto anche ad una compensazione pecuniaria da parte del vettore aereo. L’importo può variare da 250 a 600 euro a seconda della tratta. Tuttavia va verificato se la cancellazione rientra tra le ipotesi di esonero dalla compensazione. Per questo ripetiamo l’importanza di avere sempre un’assicurazione.

Ad esempio, la compensazione pecuniaria non è dovuta se la cancellazione avviene con un preavviso di almeno 14 giorni oppure se è causata da circostanze eccezionali ed inevitabili, come appunto uno sciopero (tranne nel caso di assicurazione, anche li leggiamo bene prima di sottoscriverla). Per richiedere la compensazione è possibile inviare un reclamo ufficiale alla compagnia aerea.

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Per ridurre al minimo il rischio di disagi dovuti allo sciopero del 15 luglio, una soluzione può essere anticipare la partenza al 14 luglio o posticiparla al 16 luglio, se ci sono disponibilità nelle strutture ricettive.

In alternativa: è possibile optare per un mezzo di trasporto differente se la destinazione lo consente, ad esempio il treno o la propria auto. Anche viaggiare di mattina presto il giorno dello sciopero può ridurre il rischio di cancellazione del volo.

Infine, prima di partire è buona norma stipulare una polizza viaggio come abbiamo detto, con annessa copertura per i casi di sciopero, in modo da poter ottenere il rimborso delle eventuali spese extra sostenute.

Come prepararsi nel caso lo sciopero non venga revocato? Sciopero aereo del 15 luglio 2023

Dal momento che al momento non ci sono notizie di una possibile revoca dello sciopero del 15 luglio, i viaggiatori farebbero bene a prepararsi nel caso in cui l’agitazione venga confermata. Innanzitutto, è fondamentale dotarsi di pazienza poiché presumibilmente si formeranno lunghe code in aeroporto.

Poi, è importante arrivare con largo anticipo, almeno 3 ore prima se si viaggia su voli nazionali e 5 ore prima per voli internazionali. Infine, consultare frequentemente il sito web della compagnia aerea nei giorni precedenti per eventuali aggiornamenti e organizzarsi di conseguenza.

Lo sciopero del 15 luglio ha il potenziale per mandare nel caos il trasporto aereo proprio nel pieno dell’estate. Per i passeggeri l’unica arma a disposizione è l’informazione sui propri diritti e un’adeguata pianificazione per ridurre i rischi. Incrociando le dita nella speranza che lo sciopero venga annullato o rimandato.

 

Elina Sindoni

 

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