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Etruschi: viaggio nelle terre dei Rasna
Dal 7 dicembre 2019, fino al 24 maggio 2020, la mostra “Etruschi: viaggio nelle terre dei Rasna” di Bologna, vi accoglierà per raccontarvi una storia antica, che ha a che fare con tutti noi.
La mostra, realizzata da Electa, è posta sotto l’Alto Patrocinato della Repubblica Italiana. Noi di Traveltherapists, abbiamo assistito all’anteprima per voi.
Un viaggio senza precedenti nelle terre dell’Etruria. Un’impresa che è frutto della ricerca su un popolo e la sua cultura, quello degli Etruschi (o Rasna, come chiamavano sé stessi), senza precedenti.
Un sodalizio culturale fra il Museo Archeologico con l’Università di Bologna, che ha permesso di fare il punto della situazione sulla ricerca e sui ritrovamenti avvenuti negli ultimo vent’anni.
La mostra di Bologna
Un viaggio sorprendente in 1400 oggetti, 60 musei prestatori di cui solo 4, stranieri.
Una mostra quasi interamente italiana che svela a tutti noi, micro musei sparsi, oltre a quelli più famosi.Una mostra unica a livello internazionale.
L’esposizione comprende ritrovamenti, opere funzionali con un’estetica fantastica che non sembrano appartenere a tempi così remoti.
La funzionalità degli Etruschi si accompagnava ad un livello di estetica che amavano trasportare nella vita quotidiana.
Nel percorso espositivo, troverete anche filmati che alludono al tema del viaggio e testi di vari livelli informativi.
Ciò, in associazione ad elaborazioni topografiche e grafiche per approfondire la conoscenza di località e reperti.
Nell’intreccio spazio-temporale della mostra, il Tempo dei Rasna è messo in rilievo da cinque colori, per cinque diversi periodi storici.
Questo per facilitare il “viaggio” del visitatore/viaggiatore.
Perché a Bologna?
Esiste una collezione permanente relativa agli Etruschi, che fa parte sia del patrimonio culturale dei cittadini, ma rappresenta anche il mezzo per mostrare le proprie radici al pubblico straniero.
Una allestimento coraggioso, divertente e colorato.
Importante è lo sviluppo del tema del viaggio. Un modo davvero unico di raccontare la storia etrusca.
Paola Giovetti, la responsabile del Museo Archeologico dichiara: “Dopo tre anni vediamo concretizzato un sogno, un’ambizione che caratterizza tutto lo staff del museo archeologico.”
Tre anni di lavoro, un viaggio senza precedenti partendo da un desiderio forte, di dare corpo alla valorizzazione della collezione etrusca.
“Volevamo fare una mostra diversa rispetto le mostre precedenti sugli Etruschi, ma che tenesse conto soprattutto di quanto è stato scoperto negli ultimi vent’anni e dell’evoluzione della ricerca.”
La Giovetti continua “Un museo è un luogo di conservazione, ma soprattutto di ricerca.”
Il tema del viaggio
La chiave di lettura è il tema del viaggio e della ricerca: valorizzare i nuovi ritrovamenti archeologici per dare visibilità alla propria storia.
Una mostra su tutta l’Etruria, che rivela un aspetto di Bologna inedito, riguardante i nuovi scavi ed i recenti ritrovamenti in pieno centro, vicino al Teatro Comunale della città.
Una mostra che è un grande processo culturale, un risultato che è visibile nell’allestimento accattivante e colorato del percorso espositivo, davvero pensata per il pubblico e non solo per gli addetti ai lavori.
Contrastare i luoghi comuni
Una mostra concepita anche per contrastare tutti i luoghi comuni e false credenze sugli Etruschi (ad esempio, la loro presunto predisposizione per il vino, il mistero della lingua o i liberi costumi delle donne etrusche).
Il prof. Giuseppe Sassatelli della cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche, dichiara: “I temi storici, su cui si focalizza questa mostra, riguardano una grande Etruria. Dalla pianura Padana alla Campania, dal Lazio, a buona parte dell’Italia antica.”
Gli Etruschi ed i grandi processi storici
Il prof. Sassatelli continua: “Si indagano i grandi processi storici: l’invenzione e la formazione della città. In realtà, anche se la diamo per scontato, è una grande invenzione etrusca. Le città nascono contemporaneamente a Bologna, valle del Po ed a Pontecagnano, Campania.
Il passaggio politico e storico è percepibile e riscontrabile in tutta la grande Etruria. Anche l’ideologia funeraria, il modo di concepire e trattare i morti, è formidabile specchio per studiare la società.
Mostra una grande unitarietà, fra queste realtà così lontane. Sono messe in luce le risorse economiche, come le miniere, l’invenzione dell’agricoltura in area padana con la rotazione delle colture ed il commercio.
Rilievo viene dato al modi di rapportarsi alle altre popolazioni. Esistono comunque diversità territoriali e di esperimenti culturali, nella stessa Etruria.
Un popolo che ha sempre trasmesso un’idea unitaria ed ha avuto un grande ruolo di intermediazione fra Mediterraneo ed Europa.”
Se volete approfondire il tema della nascita delle città, cliccate qui.
Informazioni generali
Titolo
Etruschi: Viaggio nelle terre dei Rasna
Sede
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2, Bologna
tel: +390512757211
Periodo di apertura
7 dicembre 2019 – 24 maggio 2020
Orari di apertura
Tutti i giorni, esclusi i martedi non festivi
lunedi, mercoledi, giovedi e venerdi 9-18
sabato, domenica 10-20
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Ingresso
open: 16 euro
intero: 14 euro
ridotto: 12 euro
Informazioni e prenotazioni
tel: +39 051 7168807
da lunedi a venerdi 8.30 – 19/ sabato 8.30-14
Siti web
http://museibologna.it/archeologico
Marzia Parmigiani
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