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Fase 2 Covid-19: quando e come viaggeremo in aereo?
Sicuramente, il primo pensiero che attraversa ognuno di noi in relazione al Coronavirus è quello di mantenersi in salute.
Tuttavia, la parte di noi che desidera tornare alla normalità, si comincia a chiedere in che modo funzionerà la fase 2 Covid-19: quando e come viaggeremo in aereo di nuovo.
Sicuramente i settori del turismo e dei trasporti, sono quelli maggiormente colpiti dall’epidemia di Coronavirus.
Le misure drastiche
Emirates a Dubai ha già attuato misure drastiche. Ingresso sui voli ai passeggeri, solamente dopo test sierologici rapidi.
Ovviamente la positività al Coronavirus, preclude l’imbarco.
Tuttavia, il problema è anche un altro. La maggior parte dei paesi, dal Giappone alla Spagna, hanno chiuso interamente le frontiere.
Sebbene la potenziale e parziale riapertura potrebbe essere ai primi di giugno, non è da escludere che gli stati impongano periodi di quarantena di 14 giorni in ingresso nel paese, a chi arriva dall’Italia.
Nonostante il lockdown ed i mille timori, le spiagge laziali hanno iniziato la manutenzione e pulizia delle spiagge, sperando in un’apertura estiva, seppur con limitazioni.
La stessa cosa nelle spiagge della Romagna. Isole spagnole come Ibiza stanno soffrendo particolarmente il blocco: buona parte degli hotel e delle strutture non aprirà nell’estate 2020 e sono stati già persi circa 4000 posti di lavoro.

Quando potremo viaggiare liberamente?
Le stime più caute, prevedono luglio, più che giugno. Sarà molto più semplice muoversi sul territorio italiano, piuttosto che andare all’estero. Ma è tutto piuttosto indecifrabile. Anche se a luglio potremo andare in Italia al mare, sarà necessario rispettare le regole di distanza.



Cosa prevede la fase 2 del 4 maggio?
Ce lo stiamo chiedendo tutti. Più di altri, coloro che a causa del Covid-19, hanno rinunciato ai viaggi e chiesto rimborsi o avuto voucher dalle compagnie.
In Europa, l’area dei paesi Schengen e quelli associati, prorogheranno le restrizioni dei viaggi non essenziali nella nostra area fino al 15 maggio. Altri paesi extra UE si stanno preparando a riaprire. La cautela è una misura necessaria dato che si evince che queste misure anti contagio, necessitano di 30 giorni per mostrare efficacia. Lo stop al 15 maggio, è per 30 paesi, ovvero Schengen più Croazia, Bulgaria, Islanda, Liechtenstein, Romania, Cipro, Svizzera e Norvegia.



Il nostro governo non ha rivelato la data entro la quale potremo viaggiare normalmente, tanto meno le modalità. Ciò che sappiamo è che le prenotazioni estiva nell’area europea sono ferme. E’ probabile, come dicono gli esperti, che la ripresa graduale dei viaggi verso l’estero partirà da novembre. Il boom di partenze dovremmo averlo a gennaio 2021.
Questi dati non significano l’impossibilità di andare fuori dai confini italiani fino al 2021, ma semplicemente che non ci sono linee guida o direttive in merito.
La Fase 2 in Italia si protrarrà per almeno 6 mesi. Quindi l’estate 2020, non sarà l’estate normale che auspichiamo. Fino al momento in cui non si avranno cure né vaccini, la probabilità di una seconda ondata di Covid-19, è molto alta.


Come si viaggerà con l’aereo?
Si stanno facendo diverse ipotesi: la più immediata è quella di lasciare dei posti vuoti per favorire la distanza sul volo. Quindi molte compagnie prevedono di volare a metà carico di passeggeri come American Airlines. Tuttavia come può essere fattibile in termini di costi? Soprattutto parlando di compagnie low cost, è impensabile che si mantengano le stesse tariffe basse, con voli a metà dei passeggeri, soprattutto in un momento di sofferenza economica come questo.
Se EasyJet sembra appoggiare questa possibilità, Ryanair, la esclude con forza. Non solo i voli a metà carico di passeggeri non garantirebbero la sicurezza; non sarebbero sostenibili a livello economico dalle compagnie low cost.
Tuttavia, Michael O’Leary, il CEO di Ryanair è fiducioso che ciò che andrà perso quest’anno sarà di ritorno nel 2021, quando la gente non vedrà l’ora di partire e ci sarà il boom di viaggi.
Molti tour operator, stanno garantendo rimborsi e voucher con grandi sconti da attivare, non appena la situazione lo permetterà. Si pensa che prevarrà la voglia di viaggiare.



Cambiare il concetto di viaggio
In una situazione estrema come questa, occorre spirito di adattamento. Bisogna sforzarsi di provare a cambiare il concetto di viaggio nella nostra mente, almeno per il 2020. Se vi immaginate buffet sulla spiaggia, happy hour danzanti o aperitivi con centinaia di persone vicine una all’altra, siete fuori strada.
Anche se a giugno o luglio, ci sarà una parziale riapertura, non conviene a nessuno favorire gli assembramenti.
Sarebbe rischioso sia per i proprietari degli hotel che per i turisti.
Ovviamente anche le grandi discoteche, i concerti, che accolgono migliaia di persone, avranno vita difficile.
Dove sarà possibile volare dopo la riapertura delle frontiere?
Aggiornamento all’11 giugno 2020. Sul sito IATA trovate la mappa interattiva e aggiornata in tempo reale dei voli di tutto il mondo.
Marzia Parmigiani
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