Gay in Giappone: guida LGBTQ di Tokyo per hotel bar Onsen e locali
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Guida LGBTQ di Tokyo.
Gay in Giappone: guida LGBTQ di Tokyo per hotel bar Onsen e locali
Fra le varie domande che i nostri lettori ci pongono regolarmente, molte di queste riguardano il Giappone.
Ma non sono solo domande sugli itinerari di viaggio.
Abbiamo rilevato una grande curiosità relativa ad alcuni aspetti della cultura giapponese, non solo usi e costumi, ma anche tematiche più difficili come il ritiro sociale, il sesso e non ultima, la concezione dell’omosessualità in Giappone sia maschile che femminile.
Per questo, di seguito vi presentiamo un contenuto sui gay in Giappone: guida LGBTQ di Tokyo per hotel, bar, Onsen e locali.
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Con questo contenuto, speriamo di aiutare gay, lesbiche e chiunque faccia parte del mondo LGBTQ, a pianificare al meglio il suo viaggio verso il paese del Sol Levante o magari anche solo soddisfare la curiosità di chiunque voglia saperne di più.
Ma prima di tutto una premessa.
Marzia a Shibuya, Tokyo – Marzo 2020
Guida LGBTQ di Tokyo: quanto è sicura Tokyo per i viaggiatori gay?
Tokyo è una città estremamente sicura, che tu sia etero o gay.
Infatti, il Giappone è uno dei posti più sicuri del pianeta.
La criminalità è bassa, le persone sono estremamente rispettose, in particolare nei confronti degli stranieri in visita.
Inoltre, il Giappone è uno dei pochi paesi in Asia che ha davvero iniziato ad accettare e proteggere la sua comunità LGBTQ.
Le città più “felici” da questo punto di vista sono Tokyo ed Osaka.
Piano piano si sta aprendo alle unioni civili fra omosessuali, in particolare in alcuni tribunali distrettuali di Tokyo.
L'”invisibilità” delle lesbiche giapponesi
Tuttavia, una delle cose che ci ha più sconcertato nel trattare l’omosessualità in Giappone, è il fatto che le lesbiche giapponesi siano (apparentemente) poco considerate, quasi come se non ci fossero.
Anche nel genere manga Yuri (il corrispettivo maschile è Yaoi), fatto da donne per altre donne, spesso le relazioni omosessuali femminili sono raccontate in modo davvero lontano dalla realtà.
Il fatto di non parlare apertamente a livello condiviso di queste tematiche, crea anche confusione fra comprendere le differenze fra orientamento sessuale e identità di genere.
Un esempio? Il termine Fujoshi, che significa “ragazza marcia” fa parte dello slang giapponese per indicare quelle adolescenti che amano anime, manga che solitamente apprezzano i maschi.
Guida LGBTQ di Tokyo: in Giappone la sessualità è vissuta in modo estremamente privato
Un vecchio detto giapponese dice più o meno questo “Il chiodo che sporge, sarà quello che verrà battuto dal martello.”
Ne deriva che ogni tipo di sessualità sia da intendersi come un fatto estremamente privato. Infatti, anche le ostentazioni pubbliche di affetto, sono scoraggiate.
Questo è uno dei motivi per cui buona parte del mondo gay, non è solo sommersa, ma inaccessibile per uno straniero.
Ciò è particolarmente vero per le lesbiche in Giappone, che – come abbiamo detto – spesso rimangono invisibili.
Comunque, bisogna sottolineare che né Shintoismo né Buddhismo condannano o perseguono l’omosessualità.
In Giappone l’omosessualità è legale
Tuttavia anche se in Giappone l’omosessualità è legale, ci sono alcune differenze locali, nel senso che esistono “zone più felici” di altre, in termini di riconoscimento e tutela di gay, lesbiche e transgender.
In Giappone tutta la cultura gay è iniziata con Barazoku.
Guida LGBTQ di Tokyo: cosa è Barazoku?
Sono passati più di 10 anni dall’uscita dell’ultimo numero di Barazoku, la prima rivista gay giapponese uscita per la prima volta nel 1971.
Un numero di “Barazoku” aveva circa 300 pagine, con fotografie sia a colori che in bianco e nero di giovani uomini, ma questa rivista non era porno.
“Barazoku” conteneva articoli e racconti, consigli, interviste, notizie, arte etc. ed è stata stampata per 33 anni.
“Barazoku” è di fatto la rivista leader nella cultura gay giapponese, sopravvissuta negli anni nonostante la disapprovazione tradizionale e le svariate ingiunzioni legali.
Guida LGBTQ di Tokyo: il turismo gay in Giappone
Negli ultimi anni, molte agenzie di viaggi del Giappone, stanno iniziando a proporre pacchetti gay friendly per turisti giapponesi.
Ovviamente, ci sono diverse proposte per i visitatori internazionali.
Insomma il Giappone e Tokyo in particolare, sono una meta gay friendly sicura per i visitatori LGBTQ.
Bisogna però sottolineare, che in Giappone si fa una netta distinzione fra chi è straniero e chi no.
Se si è stranieri gay o lesbiche, non avrete molti problemi perché il giudizio del giapponese medio non è severo, come quello destinato a chi ha sangue nipponico nelle vene.
Guida LGBTQ di Tokyo: locali gay a Tokyo
Se pensate al classico locale gay in Italia, penserete a discoteche o club nei quali si balla. I locali classici gay giapponesi sono un po’ diversi.
In più, Tokyo ha centinaia di bar gay, ma pochissimi accolgono gli stranieri.
La capitale giapponese è suddivisa in 23 distretti, a tutti gli effetti aree con le proprie amministrazioni.
Shinjuku – nightlife
Come sono i locali gay giapponesi?
Tokyo è una città dove le persone lavorano duramente.
Quindi durante la settimana molti abitanti del luogo tornano a casa prima della mezzanotte.
Nel weekend le cose cambiano e la movida nei locali gay inizia attorno alle 9 di sera per terminare dopo le 5, quando i treni riprendono a circolare.
Anche seguendo le indicazioni dei locali, spesso l’impresa è ardua: cercate sempre le insegne perché spesso i bar non sono al livello della strada.
Come abbiamo anticipato, la maggior parte dei bar sono molto piccoli, ci stanno circa una decina di persone e solitamente i clienti si siedono a bere.
I locali gay sono un po’ più costosi dei normali bar in Giappone, pagherete nella vostra consumazione anche una quota per l’intrattenimento che vi offrirà il Mamasan che è proprietario e/o gestore.
Guida LGBTQ di Tokyo: chi è il Mamasan?
La figura del Mamasan si occupa di facilitare la conversazione fra gli ospiti e aiuteranno i ragazzi a incontrarsi e socializzare.
L’obiettivo è far si che tutti i clienti si divertano e siano soddisfatti.
Se non è diversamente indicato, non è possibile ballare nei club gay di Shinjuku.
Nell’agosto del 2012, sono stati introdotti cartelli ed addirittura i tavoli sono stati posizionati sulla pista da ballo.
Shinjuku è un punto di riferimento della comunità gay a Tokyo
In una vacanza a Tokyo, vi capiterà di visitare diversi quartieri, tuttavia è probabile che starete nelle aree principali della città, in quartieri popolari come ad esempio Shibuya o quello più trafficato e diversificato della città: Shinjuku.
Ebbene proprio a Shinjuku troverete la concentrazione maggiore dei locali queer di tutto il Giappone.
La stazione stessa è come una mini-città, con oltre 200 uscite, che serve oltre 3 milioni di persone al giorno, rendendola la stazione più trafficata del mondo!
Nella parte nord-est rispetto alla stazione di Shinjuku, troverete il quartiere a luci rosse di Tokyo.
In queste strade avrete a disposizione numerosi bar, ristoranti, club, discoteche, motel e sale pachinko. Si dice che buona parte di questi siano gestiti dalla Yakuza.
Accanto al quartiere a luci rosse, c’è la zona di Ni-chome.
Le 2 stazioni della metropolitana più vicine alla scena gay Ni-Chōme sono:
Shinjuku-Sanchome: servito da 3 linee: le linee Marunouchi, Fukutoshin e Toei Shinjuku
Shinjuku-Gyoenmae: servito solo dalla linea Marunouchi.
Ni-Chōme un agglomerato di vecchi edifici, utilizzati fino alla legge contro la prostituzione giapponese del 1956, a bordello.
Oggi gli stessi edifici sono locali gay e ne troverete a centinaia.
Nonostante la fitta presenza di bar gay a Tokyo, ci sono poche opzioni per i clienti che non parlano giapponese.
Una volta, uno dei più famosi era Advocates Café che ad oggi ci risulta chiuso. Nei pressi di questo, potete optare per Dragon Men.
Dragon Men è uno dei locali gay più famosi di Tokyo.
Ci troverete expat, stranieri e gente del posto, praticamente chiunque stia cercando di bere qualche cocktail e ballare.
Il personale molto poco vestito aumenta sicuramente la popolarità di questo posto!
C’è un happy hour di 200 yen di sconto su tutte le bevande dal lunedì al giovedì dalle 18:00 alle 20:00.
Dragon Men è aperto tutti i giorni fino alle 3:00 (nei fine settimana fino alle 5:00) e si trova all’indirizzo 1 / F Stork Nagasaki 2-11-4 Shinjuku Ni-Chome.
Se fate amicizia qui con abitanti del luogo, potranno consigliarvi al meglio i posti meno famosi. Qui vi descriviamo alcuni dei più famosi:
Pubblicità di Dragon Men
Guida LGBTQ di Tokyo: New Sazae
Partiamo da una chicca. New Sazae è un’istituzione nella scena gay di Tokyo e uno dei migliori per gli spettacoli di drag queen, nonché il preferito da Freddy Mercury a Tokyo.
È uno dei più antichi e risale al 1966, quando era solo un bar “gay disco”.
Fedele alle sue radici, ha mantenuto questo mood ed è uno dei migliori club per una serata gay.
New Sazae è aperto solo il venerdì e il sabato sera dalle 22:00 circa fino alle 7:00 del mattino successivo e si trova al 2F, 2-18-5 Shinjuku.
New Sazae
Guida LGBTQ di Tokyo: Arty farty
Si tratta di uno dei bar gay più famosi di Tokyo.
In molti vanno lì dopo il lavoro, oppure come pre-disco prima di andare al club gemello Annex di fianco.
Da Arty Farty troverete sia stranieri che giapponesi in un divertente mix.
C’è una pista da ballo e il locale si riempie nei fine settimana.
Arty Farty è aperto tutti i giorni fino alle 5 del mattino e si trova al numero 33 di Kyutei Bld. 2F, Shinjuku-ku.
Guida LGBTQ di Tokyo: Campy! Bar
Un bar trendy e accogliente, gestito da celebrità travestite chiamate “Bourbonne”. Il personale è travestito, il che contribuisce a creare un’atmosfera divertente.
Per tutta la serata, troverete spettacoli unici!
Campy! è aperto anche agli etero ed è il posto ideale per iniziare la serata, bere e poi continuare ad esplorare la scena gay di Tokyo.
Campy! è aperto tutti i giorni fino a tarda notte e si trova a 2-13-10 Shinjuku, Shinjuku-ku.
Guida LGBTQ di Tokyo: AiiRO Cafe Bar
Il bar AiiRO è un famoso locale gay aperto fino a tardi.
Lo troverete facilmente grazie alle grandi “Torri” – santuario giapponese – all’esterno.
Tutti i giorni dalle 18 alle 21, per 1000 yen avrete a disposizione un happy hour, all you can drink!
Durante il weekend, ci sono diversi spettacoli drag queen e artisti GoGo boy in un contesto estremamente amichevole.
AiiRO è aperto tutti i giorni fino alle 2 del mattino e nei fine settimana fino alle 5 del mattino. Si trova al 2-18-1 Shinjuku 7th Tenka Building 1F, Shinjuku.
Guida LGBTQ di Tokyo: Alamas Cafe
Lo staff di AiiRO Cafe ha dato vita anche ad Alamas cafe, che è un mix di ristorante bar gay, davvero piacevole.
I piatti serviti a ritmo di musica sono curry verde, tom yung goong, pollo fritto e waffle.
Alamas è aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 02:00 (o alle 5:00 nei weekend) e si trova al 2-12-1 Shinjuku Garnet Building 1F.
Alamas Cafe
Guida LGBTQ di Tokyo: FTM Bois Bar in GF
Atmosfera libera e rilassata, amabili ragazzi trans, karaoke e popcorn gratis.
FTM Bois è ottimo per la comunità transessuale gestita dal simpatico FTM – Mizuki.
FTM Bois è un evento che si tiene il lunedì e ogni terza domenica del mese, dalle 18:00 alle 02:00 al 2-12-11 Shinjuku Hayashi Building 1F, Shinjuku.
Guida LGBTQ di Tokyo: Usagi Bar
Usagi è un esempio di uno dei tanti piccoli bar gay di Tokyo.
L’atmosfera è calda e amichevole ed è un bar gay, completo di karaoke.
Il suo barman carismatico, Take-san, è anche il proprietario Mamasan.
L’Usagi Bar è aperto tutti i giorni fino a mezzanotte circa e si trova al quarto piano di Shinjuku 2-10-2, Ebana Bldg 4F.
Guida LGBTQ di Tokyo: AiSOTOPE Lounge
Si tratta del più grande club gay di Ni-Chome, distribuito su due piani con due diverse aree da ballo e persino una dark room.
È gestito dalle stesse persone dietro AiRRO Cafe Bar e ospitano molte feste, inclusi eventi per soli uomini o solo per donne.
Il personale è super gentile, i cocktail sono fantastici.
AiSOTOPE è aperto tutti i giorni, c’è sempre qualche tipo di evento in corso, quindi controllate il programma per maggiori informazioni.
Si trova al 2-12-6 Shinjuku-ku.
Guida LGBTQ di Tokyo: gli “host bar” e la prostituzione gay a Tokyo
A Shinjuku esistono inoltre molti “Host bar” dove è attiva una forma legale di prostituzione.
Si entra per bere e per dare un’occhiata ai giovani (solitamente dai 18 ai 25 anni) e nel caso si voglia sperimentare, si paga una tariffa separata per la prestazione sessuale.
La maggior parte di questi posti, ha stanze al piano superiore dove consumare i rapporti.
Guida LGBTQ di Tokyo: le saune per gay in Giappone
Le saune possono essere una buona idea nel vostro viaggio gay friendly in Giappone.
Tuttavia, possono essere meno accoglienti per gli stranieri rispetto ai bar, soprattutto per le paure legate all’HIV, che per lo più viene percepita come malattia degli stranieri.
Una sauna gay da provare si trova nella zona di Ikebukuro.
Probabilmente è la sauna più adatta agli stranieri di Tokyo.
JIN-YA bath-house che dispone di svariati servizi, compresa un’area per nudisti sul tetto.
Popolare tra gli stranieri e gli uomini giapponesi che amano gli stranieri.
Per andarci, dalla stazione di Ikebukuro, prendete l’uscita C1, andando dritto per quattro isolati e vedrai il cartello Jin-Ya su un palo della luce e seguite le indicazioni.
È aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e si trova a 2 Chome-30-19 Ikebukuro.
JIN-YA bath-house
Guida LGBTQ di Tokyo: onsen gay a Tokyo
A parte la JIN-YA bathouse di Ikebukuro, ci sono diversi Onsen – i tradizionali bagni giapponesi – dove uomini e donne sono separati e la nudità è quasi obbligatoria.
Ci sono diversi bagni in cui fare il bagno, con temperature variabili.
Oltre ai tradizionali Onsen, ci sono anche alcuni gay Onsen, principalmente di proprietà del marchio 24 Kaikan:
Kaikan Shinjuku
Fa parte della catena di Onsen gay chiamata 24 Kaikan.
Distribuito su 8 piani diversi c’è una sauna secca, bagno turco, Jacuzzi, solarium, sala video, cabine private, sala snack e armadietti.
È anche uno dei luoghi di passaggio più popolari per gli uomini gay a Tokyo, quindi se state cercando un incontro, questo è il posto giusto.
Situato all’indirizzo 2-13-1 Shinjuku Ni-chome, 24 Kaikan Shinjuku è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Kaikan Ueno
Un altro Onsen gay di Kaikan situato nel quartiere di Ueno.
E’ leggermente più piccolo di quello di Shinjuku.
Qui trovate tende uomini gay bear di mezza età.
Si trova in 1 Chome 8-7, Kita, Ueno ed è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Kaikan Asakusa
La clientela di Asakusa, è solitamente più anziana, spesso tatuata e talvolta un po’ stravagante.
Gli avventori sono per lo più uomini maturi e i loro fan.
Si trova in 2 Chome 29-16 Asakusa e, ovviamente, è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Guida LGBTQ di Tokyo: istruzioni per saune gay e gli onsen in Giappone
Ricordate di lasciare le scarpe nell’armadietto all’ingresso e mettervi le ciabatte.
Acquistate il biglietto dalla macchinetta, quindi portate la chiave dell’armadietto delle scarpe e il biglietto alla reception.
Qui riceverete l’asciugamano, l’accappatoio e la salvietta. E’ molto importante rispettare le usanze locali, altrimenti potrebbero negarvi l’ingresso.
Per essere sempre aggiornati su bar, club e saune, il miglior riferimento è TravelGayAsia.com.
Guida LGBTQ di Tokyo: i migliori hotel di lusso gay a Tokyo Shinjuku
Ecco a voi le migliori opzioni gay friendly per i vostri hotel a Tokyo, sia a Shinjuku che nei dintorni.
Il Park Hyatt di Tokyo è un famoso hotel nel cuore di Shinjuku, un ottimo posto per i viaggiatori gay.
Oltre ad essere elegante, di classe e super trendy, questa è stata anche la location per il film di Bill Murray e Scarlett Johansson, Lost In Translation, in particolare il New York Bar al 52 esimo piano.
Anche qui, panorama mozzafiato, tre deliziosi ristoranti (il New York Grill, Kozue e Girandole), piscina coperta e spa.
Il Park Hyatt è anche molto vicino ai bar gay Ni-Chōme: 10 minuti in taxi o 20 minuti a piedi.
Le camere del Park Hyatt sono molto spaziose e arredate con legno di Hokkaido e lenzuola di cotone egiziano.
L’Hyatt Regency è un hotel gay più economico a Shinjuku, ma comunque lussuoso.
Situato a soli 5-10 minuti di taxi o 20 minuti a piedi dai bar gay di Shinjuku, sarete in una posizione perfetta se volete fare festa fino allo sfinimento!
La piscina, l’idromassaggio e la palestra si trovano negli ultimi paini, così potete allenarvi con una splendida vista.
Nell’hotel ci sono sette ristoranti, tra cui l’autentica cucina francese al Cuisine Michel Troisgros, il sushi al Miyako e i piatti tradizionali cinesi al Jade Garden.
Guida LGBTQ di Tokyo: i migliori alloggi budget a Tokyo Shinjuku
Se desiderate immergervi in una fantastica atmosfera gay friendly, Imano Tokyo Hostel è perfetto per i viaggiatori a budget.
Imano Hostel è un’eccellente opzione economica gay friendly se non vi dispiace la soluzione dormitorio.
Hanno tende per la privacy, il che li rende più simili a cabine che a un vero dormitorio.
Si trova a pochi minuti a piedi dai bar gay e dalla metropolitana Shinjuku-sanchome.
Tutto è molto pulito e l’ostello offre cose come accessori per la doccia, armadietti e pantofole. Sono disponibili camerate miste e singole per sesso, nonché camere familiari o camere in stile giapponese tradizionale.
Le aree relax comuni qui sono fantastiche, infatti l’intero posto ha un’atmosfera molto divertente.
La caffetteria e il bar in loco sono anche un ottimo posto per rilassarsi, socializzare o fare uno spuntino.
I due principali eventi gay annuali a Tokyo sono il Rainbow Pride della città ad aprile e il festival cinematografico Rainbow Reel a luglio.
Altri eventi annuali e festival interessanti per i viaggiatori LGBTQ (e non solo) sono:
Setsubun Matsuri Festival (febbraio)
L’annuale festival del lancio di fagioli per dare il benvenuto alla primavera e cacciare i vecchi demoni.
Potete vivere il Festival di Setsubun a Tokyo al Tempio Zojoji, al Tempio di Sensoji, al Tempio Kongoji, al Tempio di Honmonji e al Santuario di Suitengu.
Marzia in Yukata ad Asakusa
Tokyo Rainbow Pride (aprile)
Il Pride di Tokyo si svolge a fine aprile con un evento di una settimana chiamato Rainbow Week.
Da segnalare, la grande parata nel fine settimana, che culmina allo Yoyogi Park con molti stand e spettacoli.
Elina sul fiume Sumida a Tokyo. Sullo sfondo, la Tokyo Skytree e la Asahi beer.
Festival Kanda Matsuri (maggio)
Una delle feste più vivaci della città che coinvolge una grande processione di santuari portatili sacerdoti, ballerini, musicisti e altri personaggi vestiti con vari costumi tradizionali.
Il Festival Kanda Matsuri si svolge durante gli anni dispari mentre il Sanja Matsuri simile si svolge durante quelli pari.
Il Rainbow Bridge di Tokyo colorato di rosso: fonte, dwnews
Rainbow Reel Tokyo (luglio)
Il Rainbow Reel è il festival cinematografico LGBTQ ufficiale della città, iniziato nel 1992.
In realtà è uno dei festival cinematografici più antichi e più grandi del suo genere che si tengono in Asia.
Rainbow Reel Tokyo non mostra solo film su persone lesbiche e gay, ma anche film su persone con diverse minoranze LGBTQ come persone transgender, intersessuali e bisessuali.
Si svolge ogni luglio, con un programma di una settimana con film LGBTQ da tutto il mondo.
Nonno e nipote durante il Festival di Obon
Koenji Awa-Odori (agosto)
Un festival di danza popolare assolutamente fantastico di due giorni che coinvolge circa 10 mila ballerini.
Questo evento è una delle più grandi feste di strada a Tokyo, che si svolge nel quartiere di Koenji durante l’ultimo fine settimana di agosto.
È sicuramente un modo divertente per concludere l’estate.
Festival del libro usato di Kanda (ottobre)
Jimbocho è un quartiere di Chiyoda famoso per avere numerose librerie.
Ogni ottobre i negozi si uniscono per una grande festa di una settimana per celebrare il loro amore per la parola scritta.
Durante il festival, bancarelle che vendono libri popolari, rari e di valore vengono allestite sui marciapiedi in tutta l’area, mentre si svolgono anche altri eventi.
È una delle più grandi fiere di libri di seconda mano al mondo e una visita imperdibile per gli amanti dei libri!
Hanami 2020, parco di Ueno, Tokyo – ph. M. Parmigiani
Asakusa Hagoita Ichi (dicembre)
Si tratta di una fiera all’aperto presso il Tempio di Sensoji, con molte bancarelle che vendono prelibatezze e portafortuna per commemorare le celebrazioni del nuovo anno.
Uno dei nostri souvenir preferiti qui è l'”hagoita”, che è una pagaia ornamentale in legno disegnata con immagini di personaggi Kabuki o anime.
Alcuni consigli di viaggio generali per il Giappone
L’Organizzazione Nazionale del Turismo del Giappone (JNTO) fornisce una varietà di risorse che saranno utili ai potenziali visitatori.
I viaggiatori attenti al budget apprezzeranno le raccomandazioni del JNTO Affordable Japan. Per hotel e ryokan nelle città più piccole, abbiamo trovato utile Japanican.com.
Considerate il pocket Wi-Fi. Prima di partire, non dimenticate di preordinare il pocket Wi-Fi. Vi farà risparmiare un sacco di soldi sulle tariffe di roaming.
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