Giappone: Mitsu è il Kanji del 2020 che riassume la pandemia di Coronavirus
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Mitsu è il Kanji del 2020.
Giappone: Mitsu è il Kanji del 2020 che riassume la pandemia di Coronavirus
Oramai alla fine di questo difficile 2020, anche il Giappone, come tutti gli altri paesi del mondo, fa i suoi bilanci.
Dopo le parole che hanno fatto tendenza in Giappone in questo anno particolare, si è passati al definire quale sia il kanji che meglio descriva il 2020.
Il kanji di “Mitsu”, parola del 2020 che meglio descrive l’umore del Giappone.
Mitsu è il Kanji del 2020: cosa sono i kanji?
Per chi non lo sapesse, i kanji sono degli ideogrammi complessi di origine cinese. Rappresentano parole della lingua giapponese e si usano in combinazione con hiragana e katakana.
Come riportato dal Japan Times, un’organizzazione accademica con sede a Kyoto – la Japan Kanji Aptitude Testing Foundation – ha definito il kanji 密 (“mitsu”), quello che meglio rappresenta il 2020.
Mitsu è stato utilizzato ripetutamente durante l’anno negli appelli per contenere la diffusione del Coronavirus.
Per questo, è stato scelto come il kanji che meglio descrive l’umore sociale nel 2020 in Giappone.
Durante l’annuncio al 26° evento di fine anno organizzato dalla Japan Kanji Aptitude Testing Foundation, il capo sacerdote buddista Seihan Mori del Tempio Kiyomizu a Kyoto ha sancito ufficialmente la cosa.
Il sacerdote ha scritto il kanji su un pezzo di carta di 1.5 metri di lunghezza e 1.3 metri di larghezza con un pennello da calligrafia gigante.
Qui vedete il video dell’evento:
Questo kanji ha ottenuto 28401 voti di preferenza pari al 13,65%, su 208401 totali raccolti con un sondaggio.
Yuriko Koike – governatore di Tokyo. Fonte: Wikipedia
Mitsu è il Kanji del 2020: cosa significa “Mitsu”?
Mitsu da solo, significa “vicino” o “denso”.
Questa parola è stata spesso usata come un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica in Giappone sul distanziamento sociale.
Esperti e funzionari governativi hanno chiesto al pubblico di evitare gli ambienti affollati.
Come abbiamo riportato altrove, “Sanmitsu” si riferisce all’approccio delle “tre C” alla pandemia.
Ovvero, evitare spazi chiusi, gli assembramenti e le situazioni di stretta vicinanza fisica.
Sanmitsu è stata selezionata come parola d’ordine principale in Giappone per l’anno 2020 all’inizio di dicembre.
La governatrice di Tokyo Yuriko Koike ha il merito di aver alzato il profilo dello slogan.
Questo con i frequenti messaggi al pubblico sulle misure da tenere, tanto da aver persino ispirato la creazione di un gioco online diventato virale.
Un po’ come è successo in Italia per il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
I cittadini giapponesi hanno dovuto sempre tenere a mente ‘mitsu’ durante ogni gesto quotidiano in questo difficile 2020.
Mitsu è il Kanji del 2020: le altre parole selezionate dalla Japan Kanji Aptitude Testing Foundation
Nel 2019 il kanji di “rei”, è stato selezionato dopo l’inizio della nuova era imperiale Reiwa.
Infatti, il 1° maggio c’è stata l’ascesa dell’imperatore Naruhito al trono del crisantemo.
Questo dopo che il padre, l’imperatore emerito Akihito, ha deciso di abdicare il giorno prima.
Un evento di abdicazione in Giappone non avveniva da 200 anni.
La tradizione di nominare i kanji dell’anno di questa fondazione, ha avuto inizio nel 1995.
Il primo kanji ad esser nominato è stato “shin” che significa “terremoto” o “brivido”.
Questo perché rifletteva la paura che le persone provavano all’epoca in seguito al grande terremoto di Hanshin, ma anche all’attacco con il gas sarin nella metropolitana di Tokyo del 1995.
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