Il Giappone prolunga lo stato di emergenza fino al 20 giugno
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Il Giappone prolunga lo stato di emergenza.
Il Giappone prolunga lo stato di emergenza fino al 20 giugno
Questo venerdì, come riportato dal Japan Times, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga, ha rivelato la volontà di prolungare lo stato di emergenza.
Il provvedimento doveva terminare domani, 31 maggio, ma è stato prorogato al 20 di giugno.
Le prefetture interessate sono nove: Tokyo, Osaka, Kyoto, Hyogo, Aichi, Fukuoka, Hokkaido, Okayama e Hiroshima.
Inoltre, ulteriori misure pre-emergenza saranno adottate anche in altre cinque prefetture.
Stiamo parlando di Saitama, Chiba, Kanagawa, Gifu e Mie.
Tuttavia, queste misure dovrebbero terminare prima della fine dello stato di emergenza, ovvero il 13 giugno.
Assieme agli altri provvedimenti presi finora, il Giappone vede circa i tre quarti delle 47 prefetture giapponesi in uno stato di restrizione fino a metà giugno.
L’ordinanza attualmente in vigore, fa sì che in 10 prefetture tutti gli esercizi dediti alla ristorazione (compresi bar e caffetterie), chiudano alle ore 20.
Ed in alcuni casi è vietata anche la somministrazione di alcool alla clientela.
Il primo ministro giapponese Yoshihide Suga
Il Giappone prolunga lo stato di emergenza: disparità fra gli esercizi commerciali
Anche gli organizzatori di eventi hanno ricevuto indicazioni rigorose.
Infatti, le strutture stanno funzionando a metà della capienza, e possono contenere un massimo di 5000 persone.
Tuttavia, sono gli enti locali a gestire di volta in volta ogni situazione. In alcuni casi è stata presa la decisione di annullare gli eventi.
Ma le misure adottate per il coronavirus in Giappone, non sono obbligatorie, bensì su base volontaria (a meno che non ci siano infrazioni ripetute).
Per questo motivo, si è generata una disparità fra i vari esercizi commerciali. Questo perché alcuni scelgono di restare aperti per approfittare della scarsa concorrenza.
Anche i giapponesi sono ormai insofferenti allo stato di emergenza e alle restrizioni (le famose 3C).
Volantino in inglese relativo alle 3C
Per questo, sempre più persone non rispettano l’invito di rimanere in casa o di evitare di viaggiare.
In un paese in cui si stanno lentamente compiendo progressi nella campagna vaccinazioni, i numeri a livello nazionale di pazienti con sintomi Covid-19 gravi è in costante aumento, dall’inizio della quarta ondata iniziata a marzo.
Inoltre, in Giappone, si è diffusa sia la variante inglese che quella indiana.
Queste varianti del Coronavirus sono altamente contagiose e assieme, stanno causando più morti e più ospedalizzazioni in terapia intensiva.
Questa, la situazione attuale a meno di due mesi dall’inizio dei Giochi di Tokyo, il 23 luglio.
In merito, gli organizzatori – nella foto il capo del comitato Seiko Hashimoto – sono convinti che i giochi si svolgeranno in sicurezza e addirittura stanno valutando l’ipotesi di introdurre un pubblico di spettatori locali agli eventi.
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