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La Corea del Nord fa milioni di dollari vendendo sabbia
Secondo un rapporto, la Corea del Nord è stata accusata di aver incassato milioni di dollari vendendo sabbia, nonostante il sistema violi le leggi internazionali.
“Questo è uno dei casi più singolari del comportamento di evasione delle sanzioni nordcoreane che abbiamo visto”, ha detto alla CNN Lucas Kuo, analista del Centro no profit per gli studi di difesa avanzata.
La Corea del Nord è stata accusata di vendere merci in alto mare. Questo per evitare gli agenti doganali che devono far rispettare le sanzioni delle Nazioni Unite che gravano sul paese.
Kuo ha acquisito immagini satellitari che rivelavano quella che sembrava essere un’operazione per estrarre la sabbia dal fondo del mare, secondo quanto riferito dalla CNN.

Fonte Wikipedia
La Corea del Nord non rispetta le sanzioni delle Nazioni Unite
Secondo le sanzioni delle Nazioni Unite, alla Corea del Nord è vietato non solo esportare carbone, altamente redditizio, ma anche qualsiasi tipo di terra o pietra, compresa la sabbia.
Nonostante tali misure, si ritiene che il paese abbia guadagnato almeno 22 milioni di dollari l’anno scorso. La Corea del Nord ha compiuto “una sostanziale operazione di esportazione di sabbia”, secondo un rapporto separato delle Nazioni Unite.
La sabbia viene utilizzata per produrre cemento ed è diventata una risorsa preziosa. Questo, soprattutto per i paesi vicini, tra cui la Cina, che ha visto un boom edilizio negli ultimi anni.
Nel rapporto delle nazioni Unite, è indicato che ebbene sembri essere una risorsa abbondante, la sabbia trovata nei deserti del mondo è troppo fine per essere usata nelle costruzioni.



La Corea del Nord aggira la legge delle Nazioni Unite dagli anni Novanta
La sabbia fluviale è considerata ottimale per la produzione di cemento, ma lo scavo ha conseguenze ambientali pesanti, secondo quanto riferito dalla CNN.
Non è chiaro come sarebbe andata la Corea del Nord a estrarre la sabbia. Tuttavia, le immagini satellitari mostravano sabbia sotto quelle che sembrano essere decine di chiatte e draghe. Questo indicava che era stata prelevata dal fondo del mare, secondo il rapporto.
Secondo altre fonti, non sta succedendo nulla di nuovo. Pare che il paese di Kim Jong Un, già dagli anni Novanta, abbia sempre esportato sabbia ai paesi vicini, senza farsi molti problemi.



La Corea del Nord continua a stupire con i suoi misteri
Insomma, l’unica necrocrazia al mondo, continua a stupire con la tranquillità con cui si faccia beffa degli accordi e delle leggi internazionali.
Tuttavia non è un mistero, che molto di quello che accade in Corea del Nord, rimanga sconosciuto al resto del mondo.
Ricordiamo infatti, qualche mese fa, la strana sparizione del leader nordcoreano, per un buon periodo di tempo. In quell’occasione, la stampa di tutto il mondo, aveva rimbalzato l’ipotesi di una sua ipotetica morte, per poi essere smentita dalla sua ricomparsa.
Marzia Parmigiani
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