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La mostra di Monet e gli impressionisti a Bologna

Claude Monet (1840-1926) maestro dell’impressionismo
Il Musée Marmottan Monet
Nel 1966, il museo diventa legatario universale di Claude Monet attraverso suo figlio Michel. Più di cento dipinti raffiguranti la carriera del maestro dell’impressionismo, sono disponibili nella sede di Parigi. Oltre ai capolavori della giovinezza e della maturità, abbiamo i dipinti monumentali che rappresentano le ninfee e il giardino di Giverny. Ciò che pochi sanno è che Monet era anche un grande collezionista d’arte. Possedeva dozzine di dipinti, inclusi capolavori, sia dei suoi precursori che dei suoi contemporanei, da Delacroix a Corot, da Manet a Renoir e, non ultimo, Cézanne.
Il Musée Marmottan Monet, nella persona della direttrice scientifica Marianne Mathieu, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, concede a Bologna un nucleo di opere di Monet, ma non solo. Troverete anche Manet, Renoir, Degas e molti altri.
Infatti, assieme ai capolavori dell’impressionismo francese come Portrait de Madame Ducros di Degas, Portrait de Julie Manet di Renoir e Nymphéas di Monet, potrete ammirare le opere inedite al grande pubblico, in quanto facenti parte della collezione permanente del Musée Marmottan Monet. È il caso di Portrait de Berthe Morisot étendue di Édouard Manet, Le Pont de l’Europe, gare Saint-Lazare di Claude Monet e Jeune Fille assise au chapeau blanc di Pierre Auguste Renoir.
La mostra di palazzo Albergati, organizzata dal Gruppo Arthemisia, sarà inaugurata il 13 marzo 2020 per terminare il 12 luglio 2020. Per tutte le info utili, consultate il sito.