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La Svezia affronta il Coronavirus senza lockdown
L’approccio al Covid-19 italiano, è simile ad altri, ma in Europa c’è grande varietà. In questo articolo, vi parliamo di come la Svezia affronta il Coronavirus senza lockdown.
Il paese non ha limitato l’uso dei parchi, bar e ristoranti e li ha mantenuti aperti al pubblico.
Se i risultati appaiono buoni, non si può nascondere che esistano polemiche per la scarsa tutela nei confronti degli anziani.
La fiducia svedese
Quando il governo ha sfidato la saggezza convenzionale e ha rifiutato di ordinare un blocco globale per “appiattire la curva” dell’epidemia di Coronavirus, i funzionari della sanità pubblica hanno indicato la “fiducia”, come una giustificazione centrale.
Il livello di fiducia è alto in Svezia: nel governo, nelle istituzioni e negli svedesi stessi. Infatti, non c’è stata alcuna obbligatorietà a seguire i protocolli di distanziamento sociale o a mettere mascherine, per rallentare la diffusione del virus. E, in larga misura, la Svezia sembra aver avuto successo nel controllare il virus.
La Svezia non ha posto limiti al trasporto pubblico.
Il tasso di mortalità svedese del Covid-19
Il tasso di mortalità della Svezia di 22 per 100 mila persone, è lo stesso di quello dell’Irlanda, che si è guadagnato il riconoscimento per la gestione della pandemia e molto meglio che in Gran Bretagna o Francia.
Un approccio totalmente differente
Mentre altre nazioni in Europa iniziano solo ora a prendere in considerazione la riapertura delle loro economie, l’esperienza svedese sembrerebbe volere ancora più apertura.
Mentre altri paesi stavano chiudendo, la Svezia ha mantenuto i suoi confini aperti, ha permesso ai ristoranti e ai bar di continuare ad offrire i loro servizi, ha lasciato le scuole materne e le scuole elementari in attività e non ha posto limiti ai trasporti pubblici o alle uscite nei parchi locali. Recentemente, gli studenti di Stoccolma hanno festeggiato il raggiungimento del diploma.
Parrucchieri, centri di yoga, palestre e persino alcuni cinema sono rimasti aperti.
Sono vietati i raduni oltre le 50 persone.
I musei sono chiusi e gli eventi sportivi sono stati cancellati. Alla fine di marzo, le autorità hanno vietato le visite alle case di cura.
Gli agenti di polizia, non hanno praticamente fatto multe. I cittadini che indossano le mascherine, sono generalmente fissati come se arrivassero da Marte.
Durante la crisi, la Svezia ha avuto abbastanza unità di terapia intensiva per trattare i pazienti con Coronavirus. Molti paesi avevano sottovalutato il Covid-19, mentre la Svezia ha riportato solo 400 morti in più del previsto tra il 9 marzo e il 19 aprile.
Questo non vuol dire che la Svezia sia completamente sfuggita alle conseguenze mortali di Covid-19.



Elina di Traveltherapists a Stoccolma, in Svezia
I casi di Stoccolma
L’autorità ha annunciato la scorsa settimana che oltre il 26 percento dei 2 milioni di abitanti di Stoccolma sono stati infettati entro il 1 maggio, un quarto della popolazione. Per il governo rappresenta comunque una sorta di vittoria: ciò potrebbe limitare i futuri focolai, senza un numero eccessivo di morti.
L’approccio più libero ha permesso di non isolare l’economia svedese, principalmente perché il paese dipende dalle esportazioni, ha detto il ministro delle finanze, Magdalena Andersson.
Ha detto che probabilmente l’economia si ridurrà del 7% quest’anno, “ma ovviamente parrucchieri, ristoranti e hotel sono meno colpiti rispetto ad altri paesi”. Dai primi segni della pandemia, l’autorità svedese per la sanità pubblica ha deciso che un blocco sarebbe stato inutile, perché a loro avviso, una volta entrati in un blocco, è difficile uscirne.
Anziani non tutelati
Quando le risposte saranno valutate dopo la crisi, la Svezia però dovrà affrontare il suo ampio fallimento con persone di età superiore ai 70 anni, che sono ben l’86% dei 2653 decessi del paese. Tale percentuale è approssimativamente alla pari con la maggior parte degli altri paesi. Tuttavia ci sono polemiche relative al fatto che il tasso di mortalità tra gli anziani avrebbe potuto essere molto più basso con una preparazione adeguata.
I dipendenti delle case lamentano carenze di dispositivi di protezione individuale.
In una lettera a uno dei quotidiani più importanti della Svezia, Dagens Nyheter, 22 scienziati hanno accusato la pubblica autorità di negligenza. Questo perché anche se il governo ha invitato le persone a stare a casa, fanno sì che i ristoranti siano aperti.
Lena Einhorn, una virologa e una delle firmatarie della lettera sostiene:
“Stanno raccomandando alle persone che lavorano nelle case di anziani di indossare maschere solo quando un paziente è malato. Le loro politiche sono ambigue e rigide. “
Il ministro della sanità e degli affari sociali, la signora Hallengren, ha riconosciuto che c’era stata una carenza di dispositivi di protezione, sebbene abbia anche notato che “molte persone nel settore sanitario per gli anziani non sono abituate a lavorare con i dispositivi adeguati.” Negli ultimi anni la Svezia, come molti altri paesi, ha privatizzato le RSA ed il livello di assistenza ha sofferto. Ne hanno sofferto particolarmente anziani e malati.
L’autorità svedese per la sanità pubblica ha ammesso che gli anziani del paese sono stati colpiti duramente, con il virus diffuso per al 75% delle 101 case di cura a Stoccolma.
A questo di certo non stanno pensando le centinaia di studenti laureati che si sono riuniti per festeggiare in diversi bar in piazza Medborgarplatsen a Stoccolma.
Anche lo scorso weekend, una folla di giovani si è riunita intorno al bar. Si abbracciavano e si baciavano, e in generale non hanno rispettato le regole.
Tuttavia, la polizia non ha fatto alcuna mossa per fermarli.
Marzia Parmigiani
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