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Lavorare all’estero: quali sono i paesi che pagano di più?
Molti di voi avranno sicuramente pensato di andare all’estero per lavorare, o almeno lo hanno sognato.
La realtà è che gli “expats” (i lavoratori espatriati), sono una realtà sempre più consistente, da non confondere con il mondo del nomadismo digitale.
Qual è il paese migliore per gli expat?
Tuttavia, spesso non è facile capire quale sia il luogo migliore per tentare una carriera in un paese diverso dall’Italia.
Gli ultimi dati, rivelano che l’Asia, sia un dei continenti più vantaggiosi.
Lo scorso anno il Giappone ha registrato il maggior aumento nei benefici offerti a potenziali lavoratori espatriati.
Questo, grazie a uno yen più forte e ai costi delle abitazioni più elevati.
Con Hong Kong e Singapore in cima alle classifiche come i luoghi più costosi in cui vivere e lavorare, può sorprendere il fatto che il Giappone offra le migliori retribuzioni per gli espatriati dell’Asia.
Il pacchetto di retribuzione medio per un expat, offerto da aziende in Giappone ai dipendenti di medio livello è 343.348 euro all’anno.
Questa cifra eclissa ciò che viene offerto in qualsiasi altra parte del continente, secondo un rapporto della società di consulenza ECA International.

Singapore
Come si valuta il pacchetto di retribuzione degli expat?
L’indagine annuale sulla retribuzione sul mercato MyExpatriate dell’ECA ha misurato i pacchetti di retribuzione degli expats in base allo stipendio in contanti insieme ad altri vantaggi, tra cui indennità di alloggio e sussidi scolastici internazionali.
Ha inoltre tenuto conto dei sistemi fiscali dei vari paesi.



Tokyo, Giappone
Le retribuzioni medie annuali degli expat
In India, a causa probabilmente di uno stile di vita meno salutare, (si pensi al denso traffico, al sovraffollamento e all’inquinamento), la situazione ha fatto slittare il paese al terzo posto della classifica.
Qui le aziende offrono al personale di medio livello un pacchetto medio di 266.297 euro per attirare talenti all’estero.
Hong Kong, la città più economica del mondo, è in quarta posizione in Asia, con aziende che sborsano 245.586 euro a dipendenti internazionali.
Bisogna però dire che i benefici aggiuntivi oltre allo stipendio erano i più alti della regione.
Singapore è appena entrata nella lista delle prime 10.
La città-stato, nota per le sue tasse basse, l’ottimo livello d’istruzione e il buon stile di vita all’aperto, fa sì che non debba farsi molta pubblicità per attirare gli stranieri.
Secondo lo studio, a conti fatti, è meglio stabilirsi in Asia come expat.
Parlando del continente americano, i pacchetti retribuzione per i lavoratori stranieri negli Stati Uniti hanno una media di “soli” 222.312 euro.
In Australia, vista come una destinazione da sogno per molti a causa dei suoi ampi spazi aperti e città costiere, i pacchetti erano 237.084 euro l’anno.
In cima alla lista a livello globale c’era il Regno Unito, con un pacchetto retributivo per gli espatriati medio di 374.758 euro.
“L’aumento dei costi di alloggio è stato in parte responsabile, con i prezzi delle case e degli affitti in aumento in tutto il Regno Unito”, ha detto Quane dell’ECA.
“Ciò è stato particolarmente vero nel centro di Londra, una località che ha attratto a lungo un numero elevato di lavoratori espatriati”.
L’indagine ha esaminato oltre 280 aziende in 160 paesi e oltre 10000 assegnatari internazionali.
I dati sono stati raccolti alla fine del 2018.
Marzia Parmigiani
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