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Le nuove proteste contro il razzismo fanno il giro del mondo
Migliaia di persone hanno marciato sabato nelle città di tutto il mondo per la seconda settimana di manifestazioni a sostegno del movimento Black Lives Matter.
Le proteste sono anche per sottolineare il razzismo e la brutalità della polizia nei diversi paesi.
Ci sono stati raduni nelle città di tutta Europa. Migliaia di manifestanti hanno attraversato diverse città francesi e sono scoppiati scontri a Parigi e Lione.
Inoltre, la polizia ha arrestato diversi manifestanti di estrema destra a Londra.

Gli scontri di Londra fra l’estrema destra ed il movimento antirazzista
I manifestanti di estrema destra si sono scontrati con la polizia nel centro della città dopo essersi riuniti per sfidare le persone che manifestavano contro il razzismo.
La polizia ha riferito che migliaia di persone hanno sfidato le restrizioni imposte dalla crisi Coronavirus, per riunirsi a Parliament Square.
La cosa ha richiesto una “grande” operazione di polizia.
I filmati televisivi hanno mostrato alcuni manifestanti picchiarsi, lanciare bottiglie e fumogeni contro gli ufficiali, oltre a combattere con i manifestanti rivali.
Il primo ministro Boris Johnson ha condannato la violenza dicendo che “Il delinquere razzista non ha posto nelle nostre strade”.
La polizia inglese ha dichiarato di aver arrestato più di 100 persone nella capitale e sei agenti hanno riportato ferite lievi.
Inoltre, le proteste anti-razzismo sono andate avanti in altre città britanniche, tra cui Brighton a sud e Liverpool a nord.
L’omicidio di George Floyd è l’innesco delle proteste
Ricordiamo che le nuove proteste, sono state innescate dall’uccisione il 25 maggio dell’afroamericano George Floyd da parte di un ufficiale di polizia.
Si tratta dell’ultimo di una lunga serie di delitti dove uomini neri disarmati sono stati uccisi dalle forze dell’ordine (dai bianchi), negli Stati Uniti.
La terribile morte di Floyd, causata dall’ufficiale inginocchiato sul suo collo, è stato filmato dai presenti e diventato virale, innescando la rabbia prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo.



Il discorso globale sulla violenza dei bianchi contro i neri
Gli attuali disordini di massa, hanno costretto un discorso globale senza precedenti sull’eredità della schiavitù, del colonialismo europeo e della violenza bianca contro le persone di colore.
Il discorso verte anche sul modo di utilizzare le armi della polizia in America.
Le manifestazioni di Parigi
La polizia ha fermato la marcia di sabato a Parigi, impedendo di manifestare attraverso la capitale. Sono stati utilizzati gas lacrimogeni sui manifestanti.
Nella città sud-orientale di Lione, la polizia ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni al termine di una manifestazione alla quale hanno partecipato circa 2000 persone.
La manifestazione di Parigi è stata convocata da un gruppo di pressione che fa campagna per la giustizia per Adama Traore, un giovane uomo di colore che è morto sotto la custodia della polizia nel 2016.
La sorella di Traore, Assa Traore, ha invitato coloro che partecipano alla manifestazione a “denunciare la negazione della giustizia, denunciare la violenza sociale, razziale e di polizia”.
La donna ha tracciato un parallelo diretto tra la morte di Floyd nella città americana di Minneapolis e quella di suo fratello, e ha rinnovato la sua richiesta di un’indagine completa sulla sua uccisione.
Amnesty International ha richiesto una dichiarazione per “una riforma sistemica delle pratiche di polizia” in Francia.



Le proteste in Svizzera e Germania
Migliaia di persone hanno marciato in diverse città della Svizzera. La più grande concentrazione a Zurigo, dove c’erano 10000 persone.
La polizia ha detto che un ufficiale è rimasto ferito dopo che alcune centinaia di attivisti hanno iniziato a lanciare proiettili. Hanno fatto diversi arresti.
All’inizio della settimana, sempre 10000 persone, hanno marciato contro il razzismo a Ginevra.
In Germania, circa 2000 si sono radunati nella città meridionale di Stoccarda, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa DPA.
A nord, altre 500 si sono rivelate a Lubecca e 250 ad Amburgo. Non sono stati segnalati problemi.
Il movimento antirazzista in Australia e Canada
In Australia, migliaia sono usciti in diverse città per il secondo fine settimana consecutivo, nonostante le restrizioni del Coronavirus. La più grande manifestazione, a Perth.
Piccole proteste per i diritti degli aborigeni si sono svolte a Darwin e nelle città del vicino Queensland, entrambe le regioni con numerose comunità indigene.
In Canada, funzionari della provincia orientale del New Brunswick hanno annunciato sabato di aver aperto un’indagine sulla sparatoria della polizia ai danni di un indigeno di 48 anni. Si tratta del secondo episodio del genere questo mese
Proteste antirazziste anche in Asia
In Asia, centinaia si sono radunati in un parco di Taipei con alcuni cartelli con slogan come “Questo è un movimento, non un momento”.
E’ stato inoltre rispettato un momento di silenzio di otto minuti per ricordare Floyd. Il ragazzo è rimasto bloccato a terra dalle ginocchia dell’agente bianco sul suo collo, per otto minuti e 46 secondi.
Dozzine hanno anche marciato sotto la pioggia a Tokyo.



Nuovo omicidio ai danni di un nero da parte della polizia ad Atlanta
E negli Stati Uniti la notizia più dolorosa.
La rabbia ed il movimento antirazzista, si è indignato nuovamente dopo l’uccisione di un altro uomo di colore, Rashyard Brooks di soli 27 anni.
L’uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla polizia, questa volta ad Atlanta venerdì sera. Il fatto è avvenuto nel parcheggio di una nota catena americana di Fast Food, “Wendy’s”.
Le telecamere di sorveglianza ed i presenti, hanno documentato interamente l’atroce fatto.
Il capo della polizia della città di Atlanta si è dimesso sabato.
Marzia Parmigiani
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