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Le tendenze di viaggio 2020 secondo Booking.com
Forse non ci avete ancora pensato, ma il 2020 segnerà l’inizio del prossimo decennio. La società liquida e globale, sfreccia alla velocità della luce ed i cambiamenti sono difficilmente afferrabili e intuibili nella loro rapidità.
Per questo, http://Booking.com, leader nel settore dei viaggi, ha effettuato una ricerca su 22 mila persone da 29 contesti differenti ed analizzando i dati di più di 180 milioni di recensioni verificate, per capire come stanno cambiando le tendenze dei viaggio.
Il 2020, sarà caratterizzato da un modo diverso di viaggiare, ma anche di vivere il turismo per come lo conosciamo.
Noi di Traveltherapists, siamo molto interessate ai cambiamenti sociali ed ai nuovi fenomeni. Questi rispecchiano l’emergere di una differente coscienza collettiva, che ci auguriamo, contribuisca a migliorare il mondo in cui viviamo.
Le otto tendenze principali
Vediamo insieme le otto tendenze di viaggio per il 2020 emerse dalla ricerca di Booking.com.
E’ importante sottolineare, che i trend di viaggio 2020 rivelano un viaggiatore con una maggiore coscienza legata al turismo eco-sostenibile, rispettoso per le popolazioni locali dei luoghi visitati.
Una persona volta alla scoperta dei posti meno famosi, per ridurre l’impatto ambientale sulle mete considerate mainstream. Un viaggiatore dotato di un maggior senso di responsabilità,con una diversa consapevolezza e competenza tecnologica, usata in una prospettiva più intelligente, che in passato.
1) Scoperta di mete meno popolari
Nel 2020 le intenzioni di viaggio, mostrano una riduzione del turismo di massa, volto a promuovere mete simili, ma meno popolari. L’aumentata consapevolezza delle problematiche del clima, spingono le persone a muoversi proteggendo l’ambiente.
Infatti la ricerca svela che il 53% dei viaggiatori a livello mondiale desidera contribuire al contrasto del fenomeno dell’overtourism. Il 51% ha dichiarato di voler scegliere luoghi meno mainstream, per ridurre l’impatto ambientale.
Il 60% dei viaggiatori in tutto il mondo auspica la creazione di un servizio, come un app o un sito web, per trovare consigli ed ispirazione sui luoghi da visitare. Per i potenziali viaggiatori, sarebbe importante anche scoprire idee di viaggio per cui un aumento del turismo possa portare benefici alla comunità locale.
Le aziende turistiche ed i vari partner commerciali, si impegneranno a creare strumenti che possano aiutare i viaggiatori, suggerendogli mete in base alle loro caratteristiche, i gusti e le scelte passate. I fruitori godranno delle alternative meno popolari nel paese in cui desiderano andare, o più ampiamente nella stessa area geografica.
L’idea è anche quella di sollecitare una maggiore consapevolezza dell’impatto del turismo, tramite delle campagne volte a diffondere una conoscenza più approfondita del fenomeno. Al contempo, un’implementazione infrastrutturale, spingerà i viaggiatori a spostarsi verso i sentieri meno battuti.
Noi di Traveltherapists, speriamo però che questi miglioramenti in mete in cui l’impatto non ha ancora avuto effetti devastanti, siano fatti in un’ottica differente e rispettosa dell’ambiente.
Altrimenti si concretizzerebbe solo nello spostare e diffondere altrove il fenomeno già di per sé preoccupante dell’overtourism.
2) Utilizzo smart della tecnologia
E’ giunto il momento di usare la tecnologia in un modo più intelligente. I consigli “smart” dei nuovi strumenti a disposizione, ci permetteranno di accedere ad esperienze, che non avremmo mai conosciuto altrimenti. L’obiettivo è quello di passare meno tempo davanti allo schermo, permettendoci di godere del tempo a disposizione nelle nostre vacanze, che come abbiamo detto altrove, è sempre meno.
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Circa il 59% degli intervistati, amano scoprire nuove mete e l’effetto sorpresa nel poter trovare una meta inaspettatamente attraente. Circa il 44% dei viaggiatori, prenota o pianifica attività durante il viaggio, in modo da avere sempre tutte le informazioni sotto controllo.
Cavalcando l’onda di questo interesse, nel 2020 saranno proposte diverse app basate sull’intelligenza artificiale. Tramite i loro algoritmi, renderanno sempre più personalizzati e peculiari i consigli di viaggio, in base ad abitudini, gusti e preferenze e tenendo conto dei viaggi fatti in precedenza.
3) Slow Tourism
La Fear of Missing Out (FOMO), è la paura di perdersi qualcosa di importante o di essere tagliati fuori che porta a schizzare freneticamente da un luogo all’altro e da un’esperienza all’altra.
Questa condizione stressante, tipica dei nostri tempi, secondo la ricerca tenderà a lasciare il posto nel 2020 alla lentezza.
Il prossimo anno, il 48% dei viaggiatori, ha dichiarato di voler usare mezzi di trasporto più lenti per favorire la riduzione del proprio impatto sull’ambiente. Il 61% cercherà di fare viaggi più lenti, nell’intento di godersi il viaggio stesso.
A piedi, in bicicletta, in monopattino! Insomma: avremo diverse opzioni, per vivere slow il nostro viaggio. A circa la metà dei viaggiatori, piace l’idea di prendere tram, barche e altri mezzi più lenti per arrivare a destinazione.
Un esempio eclatante? Il famoso Orient Express o la Transiberiana. Insomma: con queste premesse, si apre davvero un anno all’insegna dello slow tourism e delle esperienze particolari.
4) Ottimizzazione del tempo a disposizione
In un mondo sempre più frenetico ci troviamo ad avere un problema enorme: il tempo. Il tempo a disposizione per le vacanze è sempre meno, ma anche nella vita quotidiana.
Per questo, i viaggiatori avranno l’obiettivo di ottimizzare ogni attimo del loro tempo. Conseguentemente, sceglieranno luoghi dove poter unire utile al dilettevole, come relax, buon cibo, sport ed ogni genere di attrazione. La ricerca rivela che il 54%, preferisce l’idea di viaggio che offra tutte le possibilità indicate ed il 62% desidererebbe che i luoghi interessati fossero vicini fra loro.
Ovvio che le aziende del settore viaggi, risponderanno a questo trend con la proposta di itinerari sempre più personalizzati, vari e curati nell’offerta e nelle indicazioni per prendere il meglio da queste esperienze.
Booking.com ha trovato che Montevideo in Uruguay, Ilhabela in Brasile e Naha in Giappone, come luoghi esemplari per i viaggiatori esigenti che desiderano fruire di un turismo di questo tipo. Questi luoghi, offrono esperienze diversificate, paesaggi spettacolari, natura e spiagge attrezzate con ogni genere di relax, dove rilassarsi dopo le proprie esplorazioni e gustare buon cibo.
5) Gli amici animali partner dei nostri viaggi
Circa la metà della popolazione europea, ha un animale domestico e lo considera un membro della propria famiglia. In quest’ottica il 2020, darà inizio ad una nuova era di soggiorni pensati per i nostri amici a quattro zampe. In tal senso, nello scegliere la meta di viaggio, le esigenze dei nostri animali saranno rilevanti e decisive nella scelta di una meta o di una struttura. I viaggiatori saranno disposti anche a pagare di più per avere un luogo pet friendly. Ovviamente molte strutture presenti su Booking.com, si stanno attrezzando per dare il benvenuto ai nostri amici animali. In futuro sempre più hotel, offriranno servizi su misura, come spa per animali o cucce gratis. C’è spazio anche per il cibo ed il servizio in camera nelle strutture a 5 stelle.


6) Viaggiare con i nonni
Il 2020 vedrà sempre più nonni partire insieme ai propri nipoti per viaggi indimenticabili. La speranza di vita si è allungata, così come la qualità della stessa. I nonni dichiarano di sentirsi più giovani e vitali in compagnia dei nipoti. Per questo, il nuovo anno porterà con sé vacanze intergenerazionali e dinamiche.
7) Un’attenzione particolare al cibo
Nel 2020, il cibo avrà un ruolo di rilievo per i viaggiatori. Nella scelta, assisteremo ad una vera e propria corsa alla prenotazione di ristoranti che non propongono solo cibo, ma un’esperienza a tutto tondo.
Anche noi di Traveltherapists, abbiamo dedicato diversi articoli su quanto sia fondamentale sperimentare la cucina di un luogo.
Se vuoi approfondire, per esempio, l’esperienza gastronomica della capitale, clicca qui
I trend per il 2020 mostrano viaggiatori disposti a prenotare in luoghi con liste d’attesa lunghissime. I viaggiatori saranno sempre più alla ricerca sia di ristoranti storici e famosi, ma anche di luoghi alternativi, conosciuti dai locali per esperienze irripetibili.
Il 71% dei viaggiatori, si organizzerà in base alle esperienze culinarie più invitanti e faranno in modo di mettersi a tavola prima di tutti gli altri, o scoprire un ristorante emergente, prima che diventi famoso.
8) Pianificazione dei viaggi in largo anticipo
Sempre più persone considerano la pensione e l’addio al mondo del lavoro, come sinonimo di libertà personale e viaggi alla scoperta del nuovo. Il 23% delle persone tra i 18 e i 25 anni, direbbe volentieri addio al mondo del lavoro alla soglia dei 55 anni. Nel 2020 i viaggiatori pianificheranno con largo anticipo, i viaggi che faranno una volta lasciato il mondo del lavoro, e circa il 65% pensa che viaggiare sia un modo bellissimo di passare il tempo libero.
La metà dei viaggiatori arrivata alla pensione desidera fare un viaggio avventuroso, circa il 19% di coloro che lasciano il lavoro, desidererebbero prendersi un anno sabbatico.
Marzia Parmigiani
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Termini della ricerca
Ricerca condotta in modo indipendente su un campione di adulti che hanno effettuato un viaggio negli ultimi 12 mesi/che intendono effettuare un viaggio nei prossimi 12 mesi.
In totale, sono stati intervistati 22.000 partecipanti. Inclusi 1.000 per Australia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Cina, Brasile, India, USA, Regno Unito, Russia, Indonesia, Colombia e Corea del Sud, e 500 partecipanti per Nuova Zelanda, Thailandia, Argentina, Belgio, Canada, Danimarca, Hong Kong, Croazia, Taiwan, Messico, Paesi Bassi, Svezia, Singapore e Israele. I partecipanti hanno completato un sondaggio online tra il 9 e il 28 agosto 2019. (fonte: Booking.com)