Marsiglia: le cose da vedere guida 2020

Tempo di lettura: 9 minuti

Marsiglia: le cose da vedere guida 2020

 

Siete mai stati a Napoli? Se conoscete la città partenopea e ve ne siete innamorati, non potete perdervi Marsiglia. Non a caso viene chiamata la Napoli di Francia per la sua attitudine marinara, caotica, colorata, dal cuore multietnico ed affascinante.

Marsiglia è un luogo dalla fama dibattuta: da molti ritenuto pericoloso per la criminalità, ha parzialmente rettificato questa reputazione quando nel 2013 è stata Capitale Europea della Cultura.

In quel momento la Marsiglia ha goduto di una riqualificazione delle aree più problematiche anche grazie alla costruzione di edifici moderni ed avveniristici, che affiancano le case più antiche.

Panorama da Notre dame de la Garde – ph M. Parmigiani

Marsiglia è molto distante dal punto di vista culturale e sociale con la Provenza classica. Forse per le sue origini antiche e legate alle migrazioni ed al commercio, questa città è solo seconda dopo Parigi per grandezza e la maggiore della Francia meridionale. Vi conquisterà con le sue casette dai colori caldi, che si riflettono nell’azzurro del mare e diventano ancor più suggestive al tramonto.

Tramonto a La Corniche – ph M. Parmigiani

Una città antica crocevia di migrazione

In 2600 anni di storia, popolazioni come greci, ebrei, romani, africani, italiani (specialmente liguri), corsi, spagnoli ma anche armeni, vietnamiti e cambogiani, hanno creato un unico meltin’ pot fondendo fra di loro, lingue, tradizioni, cultura e specialità culinarie.

Fondata dai greci nel 600 a.C. su un’ansa naturale,  è anche chiamata la città focese, perchè fondata appunto da marinai greci originari di Focea.

Scopriamo assieme gli scenari di questa suggestiva città, primo porto di Francia che noi di Traveltherapists abbiamo visitato sia in estate che in inverno, per coglierne gli aspetti nelle diverse stagioni (ad agosto ed a fine novembre 2019).

Ruota panoramica al Vieux Port – ph M. Parmigiani

Vieux Port

Sicuramente il cuore antico della città, il Porto Vecchio, è la sede del secolare mercato del pesce. Quest’area è stata totalmente riqualificata e resa area pedonale nel 2013, grazie all’architetto Norman Foster.

La tettoia al Vieux Port, installazione di Norman Foster – ph M. Parmigiani

L’architetto ha inoltre creato una struttura in acciaio inox riflettente dai tratti minimal. Con il suo potere riflettente, crea un’idea di continuità visiva con il paesaggio.

Vieux Port di Marsiglia 2019

Attualmente, intorno al Porto Vecchio, ci sono numerosissimi bar e ristoranti che cucinano dell’ottimo pesce (in particolare aragoste e cefali) , proprio comprato al mercato accanto.

Soprattutto durante l’estate, quest’area diventa il fulcro della vita sociale sia per i turisti che per gli abitanti. L’ingresso del porto era sorvegliato da due fortezze: Fort Saint Nicolas e Fort Saint Jean.

E’ in quest’area che potrete trovare inoltre, le varie compagnie di ferries che propongono interessanti escursioni alle piccole isole vicine.

Vista sul porto dalla ruota panoramica – ph M. Parmigiani

Notre Dame de la Garde

La basilica di Nostra Signora della Guardia, è situata nel punto più alto a circa 162 metri sul livello del mare.

Interno della Basilica – Ph M. Parmigiani

Vi diciamo subito che è una bella scarpinata, anche se ne vale la pena.

       Selfie a Notre Dame de La Garde

Se siete pigri o avete difficoltà di movimento, armatevi di monopattino o servitevi dei biglietti per il trenino o del bus che vi porta direttamente davanti al santuario. Iniziata nel 1853, è sorta sui resti di una cappella del XIII secolo, è Notre Dame de la Garde, è protettrice dei marinai ed è meta di pellegrinaggio, nel giorno dell’Assunzione, ogni 15 agosto.

Elina durante la salita – ph M. Parmigiani

La Corniche e le Parc Balnéaire du Prado

Partendo con una passeggiata, dal lato sud del Porto Vecchio, vi troverete a La Corniche. Si tratta del lungomare di Marsiglia ed è dedicato al presidente americano Kennedy. E’ un luogo molto suggestivo, soprattutto al tramonto, dove potrete ammirare un panorama mozzafiato.

Da qui si possono contemplare il monumento dei Rapatriès d’Algerie e la Porte d’Orient, ma anche il Vallon des Auffres (porto cittadino), le calette e le isole.

Parco Balneare del Prado

Su questa strada panoramica, si trovano bellissime ville, ma anche molti bar, hotel e ristoranti: quindi avrete la possibilità di fermarvi per una sosta rilassante o per gustare ottimi piatti locali come la bouillabaisse alla marsigliese.

Il lungomare de La Corniche, arriva fino al Parc Balnéaire du Prado. Si tratta di un vero e proprio parco balneare interno alla città, creato a metà degli anni Settanta. Con i suoi circa 2 chilometri di spiagge ed i suoi 26 ettari di verde e la ruota panoramica, il parco è pronto ad accogliervi tutto l’anno.

In quest’area in cui il vento maestrale può soffiare molto forte, si possono vedere anche i praticanti di windsurf e gli amanti degli aquiloni.

Un piccolo consiglio: il meglio di questa visita, l’avrete arrivando a La Corniche a piedi, in bici o con il monopattino, ma potrete usufruire sia dei bus che della linea 1 della metro per raggiungerlo. Sconsigliatissimo arrivarci in auto per la carenza di parcheggi.

 

Le Panier

Situato tra il Vieux Port e la cattedrale di Santa Maria Maggiore, è formato da un reticolo di viuzze che ospitano locali e piccoli negozi. Si tratta del luogo in cui fu fondata la colonia greca di Massalia nel 600 a.C.

Le Panier Marsiglia

Le Panier Marsiglia 2019

Questo quartiere dalla fama controversa, durante tutta la sua storia, è stato un luogo di “traffici”. Dal banditismo alla prostituzione, dal contrabbando alla ricettazione, a poco a poco, la zona si è trasformata in uno spazio turistico.

Qui molti artigiani ceramisti, pittori e galleristi hanno stabilito i loro atelier. Vi consigliamo di esplorare Le Panier a piedi e di scoprire tutta la magia, oppure di prendere il trenino che vi farà fare un tour completo.

 

Cattedrale di Santa Maria Maggiore (Cathédrale Saint Marie Majeur)

Conosciuta anche come La Major (in occitano), è una chiesa cattolica in stile neo-bizantino posta in Place de la Major. La leggenda narra che questa cattedrale sia stata eretta nel punto in cui anticamente esisteva il tempio greco di Artemide.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore – ph M. Parmigiani

La Cattedrale di Santa Maria Maggiore è sede dell’arcidiocesi di Marsiglia. Monumento dal carattere scenografico, è stata costruita fra il 1852 ed il 1893 grazie al progetto dell’architetto francese Leon Vaudojer (che tuttavia non la vide mai compiuta), utilizzando marmi toscani e materiale proveniente dalla Tunisia. Imponente, con il mare a farle da sfondo, fu terminata grazie all’intervento di altri due architetti (Henry Esperandieu e Henri Revoil).

La Major

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

Nel portico si possono notare le sette statue: Cristo al centro, circondato da San Pietro e san Paolo, San Lazzaro e tutti i santi della Provenza. Ogni anno, per la festa dell’Assunzione, migliaia di fedeli vengono qui per la famosa processione, dove la Vergine viene fatta sfilare per le strade.

Gli orari di apertura della Cattedrale sono:

  • dalle 10.00 alle 17.30, da ottobre a marzo
  • dalle 10.00 alle 18.30, da aprile a settembre

Per ulteriori informazioni:

https://marseille.catholique.fr/La-Major-cathedrale

Aggiornamento novembre 2019: la cattedrale è attualmente in ristrutturazione, quindi verificate sempre di persona gli orari di apertura.

La Canebière

Abbiamo fatto cenno precedentemente al carattere rivoluzionario, intraprendente ed innovativo di una città, mix di culture e di tradizioni differenti.

Da questo punto di vista è interessante la storia della via principale della città: la Canebière. E’ la strada creata nel 1666 che arriva al Porto Vecchio. Il suo nome deriva dal provenzale “canebe”, ispirato al latino “cannabis”, ovvero la canapa.

Da uno studio di Philippe Ponel, è emerso che la Canebière avrebbe ospitato fra il XIV ed il XVII secolo delle piantine di canapa. Le fibre resistente e solide, sarebbero state usate per i cordami da usare sulle navi del porto. In quell’epoca, Marsiglia era sicuramente una delle città maggiori produttrici di canapa e con le maggiori corderie.

Oggi è uno dei luoghi più animati della città, fulcro della vita sociale e notturna per la presenza di locali di ogni tipo e negozi che si alternano alla bellezza degli antichi edifici.

 

muCEM

Collocato in un edificio moderno, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo è uno spazio che narra la storia di Marsiglia dalla Preistoria al Medioevo. E’ stato inaugurato nel 2013, anno che ha visto Marsiglia come Capitale Europea della Cultura.

Il museo è famoso per lo scambio intellettuale, l’approccio multidisciplinare volto alla conservazione, lo studio e la preservazione della ricchezza antropologica di questa zona.

muCEM – ph E. Sindoni

I biglietti costano da 9 euro a 14 euro circa. Per ulteriori info:

http://www.mucem.org/

 

Le isole Frioul

L’arcipelago delle isole Frioul, è stato modellato nel tempo dal forte vento maestrale. Si tratta di un insieme di quattro isolette dall’aspetto calcareo: Pomègues, Ratonneau, Tiboulen e If. La loro storia inizia nel periodo Quaternario, quando ancora erano attaccate al continente.

Già anticamente, era un’area popolata dai greci ed oggi fa parte del Parco Nazionale dei Calanchi. E’ un luogo incontaminato con un suo clima peculiare, che vale la pena di visitare per la presenza di specie floreali originarie e almeno 200 tipi di piante.

Rappresenta un’oasi per molti uccelli marini, in particolare il gabian, autoctono gabbiano provenzale.

Queste isole appartengono a Marsiglia dagli anni Settanta. Esiste solo un piccolo villaggio (Port Frioul), ma anche diverse fattorie, fra cui la prima fattoria biologica al mondo con allevamenti di pesce (spigole e branzini).

Le isole sono raggiungibili dal porto con un sistema di ferries.

 

 

 

Vista sulle isole Frioul da Notre Dame de La Garde – ph M. Parmigiani

Le château d’If e Alexandre Dumas

L’isola di If, con il suo castello, è stata celebrata da Alexandre Dumas nel suo Conte di Montecristo. Fortezza, divenuta in seguito carcere, venne aperta al pubblico nel 1890 e oggi è possibile visitare il suo museo ed accedere ai vari contenuti multimediali per conoscere la sua storia.

 

Il castello d’If, nell’arcipelago, citato nel romanzo di Alexandre Dumas

 

 

 

 

 

 

 

 

Per info:

http://www.chateau-if.fr/

La cucina marsigliese

Vale la pena concludere parlando dell’antica cucina marsigliese. Assieme al resto dei vostri sensi, anche il gusto sarà rapito dalla sapienza delle ricette e della ricchezza gastronomica e antica del territorio. Abbiamo già parlato della Bouillaibasse alla marsigliese, sicuramente il piatto simbolo di questa città. Si tratta di una deliziosa zuppa di pesce e potrete gustarla in diverse varianti.

La ricetta prevede che siano utilizzati almeno tre tipi di pesce locale (ad esempio, scorfano, gallinella e pesce ragno), accompagnato da altri tipi di pesce più nobile. Si serve di solito con crostini di pane e con la rouille, una salsa provenzale, molto piccante.

La Bouillabaisse alla marsigliese

La paninesses fris, è un piatto simile alla polenta, preparato però con farina di ceci. Una volta raffreddata, si taglia a fette e si frigge nell’olio di oliva.

La cucina marsigliese propone anche un biscotto dalla storia molto antica: la navette. E’ un prodotto artigianale, lavorato completamente a mano, fatto con uova, farina, zucchero, burro ed essenza di arancio. Il risultato è un biscotto profumatissimo e fragrante.

 

 

 

Mercato del pesce Marsiglia 2019

Per quanto riguarda le bevande, da provare sono sicuramente il Pastis de Marseille: un aperitivo alcolico a base di anice, dal colore giallo. Con molti gradi (45 per l’esattezza), solitamente si diluisce, con acqua. Ne esistono anche versioni analcoliche.

Riguardo i vini, in particolare vi consigliamo i rosati ed i bianchi, tipici della zona. Per gli amanti della birra, è possibile trovare anche birrifici artigianali di ogni tipo e per tutti i gusti.

Per prenotare il tuo hotel a Marsiglia e ricevere il nostro sconto del 10% sull’intera prenotazione, clicca qui!

 

Speriamo che questa piccola guida vi sia stata utile per accompagnarvi fra le strade, la musica e la buona cucina di questa città dalla storia unica al mondo.

Buon viaggio!

 

Marzia Parmigiani

Potrebbe interessarti inoltre:

Serendipity: come sorprendersi in viaggio

Cosa vedere ad Avignone guida 2019

Ecce homo: la mostra dello street artist Ernest Pignon Ernest ad Avignone

La Casa di Carta: tutte le location di una serie dall’atmosfera globale

 

 

 

Diffondi il verbo!
error: Hai copiato finora senza chiedere il permesso? Ora basta!