Settembre è ormai per molti, il tempo del rientro. Molti di noi stanno già rimpiangendo le vacanze. Per chi ha avuto la fortuna di poter andare altrove, o semplicemente di riposare, tornare alla routine è sempre un momento di riflessione, che sancisce la fine di una stagione per inaugurarne un’altra.
Spesso però le ferie che ci concediamo sono troppo brevi rispetto a quelle che vorremmo e molto diverse da quelle che riuscivano a concedersi le passate generazioni.
La lunghezza delle ferie incide sulla salute
La questione delle ferie e della sua lunghezza è talmente pregnante da essere stato oggetto di ricerca.
Da un percorso di studi iniziato nel 1974, infatti, l’Università di Helsinki nella persona di Timo Strandberg, ha elaborato dei dati che hanno portato ad una significativa conclusione.
Il vero beneficio nella vita di una persona in termini di riduzione di stress e allungamento della vita, è apportato da un periodo di ferie lungo almeno 21 giorni, ogni anno.
Purtroppo però, le lunghe ferie sono sempre di più un sogno lontano e poco realizzabile.
Ciò a causa di problemi legati al tempo disponibile per coloro che si ritrovano in contratti di lavoro poco tutelanti, sia per le disponibilità economiche, decisamente ridotte rispetto alle generazioni passate.
Ecco perciò che fra i nati sotto il segno della “Generazione X” (coloro nati fra gli anni Sessanta e gli Ottanta del secolo scorso), ma soprattutto fra i Millenials (le persone nate fra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento), la tendenza è quella di fare vacanze sempre più brevi, ma più frequenti durante l’anno.
Micro-cation è semplicemente l’unione della parola “micro” e “vacation”, intendendo una vacanza della durata inferiore alle cinque notti. Alcuni di noi, la chiamerebbero semplicemente “weekend lungo”.
Di solito viene fatta in concomitanza con il sabato e la domenica, attaccandoci due giorni prima o due giorni dopo.
Le vere ragioni delle Micro-cation
Il primo pensiero che ci viene nel giustificare una vacanza breve è l’aspetto economico.
Però pensiamoci. Siamo davvero sicuri di spendere meno con qualche Micro-cation durante l’anno? In realtà, viaggiare più spesso e per pochi giorni, aumenta i costi perché per esempio, non permette di ammortizzare i biglietti aerei, o il carburante, o il biglietto dei treno e qualunque spesa relativa al trasporto verso un luogo.
L’ansia di chiedere le ferie
Diciamoci la verità: se hai un lavoro, hai i soldi per viaggiare. Se non lavori, hai molto tempo, ma forse non puoi permetterti nemmeno una gita fuori porta. Il problema di chi lavora e vorrebbe viaggiare, solitamente è chiedere le ferie al proprio datore di lavoro.
Parlare di questo, anche se siete in buoni rapporti quasi sempre comporta ansia. Non parliamo poi delle persone che non sono così fortunate da avere dei boss permissivi o comprensivi.
Molto spesso si sceglie di fare Micro-cation semplicemente perché è più facile chiedere un paio di giorni al capo, che un’intera settimana, oltre a permetterci di sfruttare al meglio il nostro tempo libero.
Lo stile di vita contemporaneo oltre ad essere molto stressante, porta mediamente a voler staccare il più frequentemente possibile dal proprio contesto lavorativo.
Non è un caso che si parli di “fuga romantica”, “fuga al mare”, etc. Perché fuga? Da cosa dovremmo scappare?
Che la si consideri fuga, o boccata d’aria, o staccare la spina, crediamo che queste definizioni, usate tra l’altro, molto spesso come “slogan” dagli stessi tour operator, dovrebbero farci riflettere su quanto pesante stia diventando il nostro modus vivendi.
E l’esigenza istintiva di più Micro-cation in un anno, ci fa capire quanta insofferenza e stress si accumula in noi, con effetti negativi in termini fisici e psicologici.
Noi di Traveltherapists, vogliamo darvi qualche suggerimento su come prendere il meglio dalle vostre Micro-cation.
Come avere il meglio da una Micro-cation
Prepararsi anticipatamente
Scegliere di guidare e di non prendere aerei
Concedetevi una Day-cation (gita di un giorno)
Informatevi sulle offerte a tema vacanza breve
Unisci le occasioni
Può capitare di dover andare a trovare i parenti, oppure essere invitati ad eventi come matrimoni, compleanni, etc. Unite le cose, cercando in queste occasioni, degli spazi per voi e per rilassarvi, o fare escursioni, visitare luoghi sconosciuti.
Essere in un luogo “familiare”, vi consente anche di risparmiare denaro e ridurre lo stress di muovervi in un luogo che non conoscete.
Scoprite come andare in vacanza “a casa vostra”
A volte, è possibile prendere il meglio senza spostarsi dalla propria casa. Occorre però una buona capacità di staccare dalla routine e godere delle diverse attività casalinghe, che non vi concedete mai di fare: coltivare gli hobby, rilassarsi in giardino, fare un bel bagno caldo o leggere quel libro che aspetta da un po’ sulla mensola.
Potete anche concedervi dei massaggi, o un corso di yoga, di meditazione o semplicemente, andare in palestra. Approfittate del tempo che avete a disposizione, per fare tutto ciò che non riuscite a fare nella vostra vita di tutti i giorni.
Speriamo che questo articolo abbia contribuito a donarvi nuovi spunti di viaggio e a riflettere anche su come vivete realmente la vostra routine.
Marzia Parmigiani
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