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Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo.
Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo
Per un viaggio in Giappone davvero memorabile, non puoi perderti i piatti più tradizionali. Ed uno di questi è il monjayaki (もんじゃ焼き), conosciuto anche come Monja e spesso confuso con l’okonomiyaki dai visitatori occidentali.
Il nome deriva da uno spuntino giapponese chiamato “Mojiyaki” che vuol dire “lettere alla griglia”. Ciò si deve al fatto che in tempi passati, i bambini avevano l’abitudine di farsi preparare in un negozio di snack, delle speciali merende esercitandosi a scrivere lettere nella pastella appiccicosa del mojiyaki.
In questo articolo parleremo di Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo.
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Monjayaki
Storia del Monjayaki
Questo piatto ha una lunga storia in Giappone e gli abitanti del luogo attribuiscono la sua origine da uno spuntino chiamato “mojiyaki”. Infatti sarebbe nato nel periodo Meiji nell’area circostante Tokyo in un negozio di snack chiamato Dagashiya a Tsukishima.
Come specificato sopra, il nome Mojiyaki significa “lettere alla griglia” perché i bambini venivano in questo negozio di snack e si esercitavano a scrivere lettere nella pastella appiccicosa del Mojiyaki.
In tempi antichi quando in Giappone il riso scarseggiava, le persone tendevano a mangiare più farina nella loro dieta. E il Monjayaki ha permesso l’utilizzo di una varietà di ingredienti che uniti a farina creano un piatto creativo.
Come cibo locale di Tokyo, diffuso particolarmente nella parte orientale della città e che in effetti ha un origine che simile a quella dell’okonomiyaki, la “pizza” di Osaka.



Okonomiyaki
Come abbiamo detto, è nato come spuntino per i bimbi, con il passare del tempo, le dimensioni delle porzioni sono diventate sempre più grandi, fino ad essere un piatto per gli adulti.
In effetti, oltre all’Okonomiyaki in stile Kansai, all’Okonomiyaki in stile Hiroshima, anche il Monjayaki è un esempio di gustoso piatto della tradizione giapponese.



Okonomiyaki
Ma cosa è esattamente il Monjayaki?
Il Monjayaki conosciuto come Monja è un cibo tradizionale ed è un tipo di pastella giapponese saltata in padella con vari ingredienti, sovrapponibili all’Okonomiyaki ma molto più acquosi. Inoltre, il nome varia a seconda della regione ed è uno di quei piatti preparato con farina di grano nell’acqua ed è versato su una piastra di ferro per cuocerla.
Come ingredienti di base, ci sono cavoli, calamari, gamberetti, polvere di lattuga di mare essiccata, tenkasu (piccoli pezzi di pasta fritta per tempura) e pastella con brodo.
Tuttavia, attualmente è ingrediente popolare anche il mentaiko (uova di merluzzo salato), ma altri elementi sono carne di maiale, capesante, uova, vongole, ostriche, tonno, formaggio, mais e carote.
È un piatto divertente dove gli ingredienti tritati sono posizionati in una ciotola, per poi essere cotti sulla una piastra di ferro.
I giapponesi aggiungono alcuni ingredienti liquidi, come brodo o dashi (brodo a base di alghe essiccate e scaglie di pesce bonito), farina e salsa. La consistenza può essere più o meno croccante.



Monja: ingredienti a crudo
Dove si può mangiare il Monjayaki?
Sebbene questo piatto sia originario di Tokyo, il Monjayaki è disponibile anche in altre prefetture.
In altre regioni, sono simili seppur con qualche differenza. Puoi trovarlo nella Prefettura di Kagawa (Sanuki Monjayaki), ma anche nella Prefettura di Saitama dove è rimasto simile allo spuntino per bambini. Si trova anche nella Prefettura di Tochigi (Ashikaga Monja) e nella Prefettura di Gunma.



Piastra di cottura
I diversi Monjayaki di Tokyo
Fra le ricette di questo tipico piatto edochiano, abbiamo diverse versioni a seconda del quartiere.
Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo. Stile Machiya – L’origine
Si pensa che Monja sia originario del distretto di Machiya di Arakawa-ku dato che qui esistevano vecchi ristoranti che lo avevano come specialità. Sostanzialmente cucinato dai clienti, occorre versare l’impasto sulla piastra e quando è pronto va strappato e mangiato con l’hagashi, una piccola spatola.
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Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo. Stile Asakusa – il migliore brodo
Asakusa ha anche molti ristoranti monja e qui lo stile di questo piatto ha una caratteristica unica chiamata “monja senbei” una versione molto più gustosa per il saporito brodo.
Monjayaki: il sapore autentico di Tokyo. Stile Tsukishima – ideale per turisti
Il distretto di Tsukishima di Chuo-ku è celebre per questo piatto ed in effetti, il quartiere dello shopping chiamato “Monja Street” ha diversi ristoranti monja, frequentati da un sacco di turisti, anche internazionali.
Occorre solo mettere gli ingredienti sulla piastra e dopo che la pastella è cotta a fuoco lento, puoi gustare il risultato finale.
La ritualità del Monjayaki
Insomma in modo differente dall’okonomiyaki, il monjayaki ha una sua precisa preparazione. Prima di tutto gli ingredienti tritati sono saltati sulla teppan, ovvero la piastra di cottura.
In seguito sono uniti alla parte più liquida. Invece, nell’okonomiyaki ogni ingrediente è mescolato e cotto sulla piastra. Il risultato finale è simile ad una focaccina piatta che può avere un gusto davvero eccezionale.
Nella preparazione del Monja sono posizionate nella scodella gli ingredienti solidi a piacere sopra, mentre la pastella sta sotto. Con le spatole si mettono gli ingredienti tritati in cerchio sulla piastra, creando una sorta di cratere centrale.
Con la cottura, gli ingredienti cominciano a cuocersi assieme alle verdure ed in quel momento si versa la pastella al centro del cratere creato in precedenza. E quando comincia a solidificarsi, tramite le spatoline è tutto nuovamente mischiato per creare una specie di pizza colorata.
Per controllare la cottura, sempre servendosi della spatola, si solleva di lato per verificare che “il sotto” sia cotto. Il piatto sarà pronto quando la parte inferiore della pastella è ambrata e allora, tramite le spatoline, dai bordi si può iniziare a mangiarlo staccando piccoli bocconi. Buon appetito!
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