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Nomadismo digitale in Grecia.
Nomadismo digitale: la Grecia sarà un luogo ideale dell’era post pandemia
A causa della pandemia e i vari lockdown, l’industria del turismo globale è al collasso, così come molte aziende.
Per questo motivo, diversi governi, stanno elaborando strategie per recuperare i profitti persi.
Fra questi, la Grecia sta attuando una politica per attirare il nomadismo digitale: la Grecia sarà a tutti gli effetti, un luogo ideale, dell’era post pandemia.
Infatti, grazie alle leggi approvate dal parlamento lo scorso anno, i nomadi digitali che sceglieranno la Grecia come luogo di soggiorno a medio/lungo termine, potranno usufruire di una detrazione fiscale del 50%, valida fino ai primi sette anni di permanenza.
L’agevolazione fiscale è certamente un’attrazione, anche se ovviamente ogni situazione professionale merita di essere studiata nel dettaglio.
Il modo in cui l’ecosistema fiscale complessivo si confronta con quello del paese di provenienza, è uno dei fattori da considerare a livello potenziale, per ogni nomade digitale.
Ovviamente, la Grecia non è l’unica a voler attirare nomadi digitali.
Prima del Coronavirus, campagne efficaci di marketing, assieme a tariffe aeree a basso costo, hanno attratto molti turisti in terra ellenica.
Oggi, fra blocchi e apprensione generalizzata, la Grecia cerca di creare un nuovo traffico di ingressi nel paese, una sorta di piano B, favorendo le persone che desiderano provare la vita in questo paese da nomadi digitali.
L’idea è quella di colmare parte del divario di entrate lasciato dal crollo della domanda turistica.

Zakynthos
Nomadismo digitale in Grecia: perché i nomadi digitali dovrebbero scegliere la Grecia come meta?
Con tanti paesi che si mostrano interessati ad attirare i nomadi digitali, perché scegliere la Grecia?
Innanzitutto, Grecia è sinonimo di clima favorevole e temperato e un’ottima varietà di paesaggi, dalle spiagge alle montagne.
Inoltre, il fatto di essere in zona Euro e avere il quadro istituzionale dell’Unione Europea, è una tutela e una garanzia.
Tecnicamente, le reti 5G sono operative nelle principali città greche ed in procinto di essere attive nelle maggiori isole.
Altri paesi come Finlandia, le Barbados, la Georgia, l’Estonia e la Croazia, stanno rilasciato visti per nomadi digitali.
Precisamente, le Barbados rilasciano una sorta di timbro di benvenuto, che in cambio di una tariffa fissa, consente di vivere e lavorare esentasse per un periodo di tempo specificato (generalmente un anno).
Il fatto che la Grecia sia un membro dell’Unione Europea, facilita molto la vita ai cittadini dell’UE che possono vivere e lavorare liberamente sul territorio.
Per quanto riguarda i nomadi digitali extra-Ue, soggiorni prolungati in Grecia e nella maggior parte dei paesi dell’Unione europea, possono essere difficili se non si è in possesso di un passaporto europeo dell’area Schengen.
Per esempio, coloro in possesso di passaporto britannico o americano, devono fare il visto per rimanere in un paese dell’area Schengen (come la Grecia).



Nomadismo digitale in Grecia: la Grecia offre una scelta di scenari naturalistici e cosmopoliti
Per il sole tutto l’anno ci posti come Syros, con la sua cosmopolita capitale dell’isola di Ermoupoli; la meravigliosa Corfù e la più grande isola greca, Creta.
Ovviamente, se siete persone che hanno bisogno della grandezza di una capitale, potete optare per Atene.



Infatti, sia la capitale della Grecia, sia l’Agenzia di gestione della destinazione e dello sviluppo di Atene, hanno recentemente lanciato una campagna con l’hashtag #BetterInAthens, per raccontare il mondo dei nomadi digitali nella capitale ellenica.



Salonicco
Atene ha un costo della vita relativamente basso, rispetto alla media delle capitali d’Europa, diverse attrazioni culturali – fra antico e moderno – e un clima mite per quasi tutto l’anno.
Vale la pena sottolineare, che anche Salonicco – la seconda città settentrionale della Grecia – si trova più a sud di Roma.
Allettante, vero?
Marzia Parmigiani
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