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Normandia: Mont Saint-Michel fra Patrimonio UNESCO e mistero nei dintorni di Parigi
Parigi è molto famosa, si sa.
Spesso le persone che la visitano, non prendono in considerazione di fare gite nei dintorni, tante sono le cose da vedere.
Ma noi di Traveltherapists, in questo articolo vogliamo parlarvi di Mont Saint-Michel, patrimonio mondiale dell’Umanità dal 1979, una meta che tutti noi dovremmo visitare almeno una volta nella vita. Perché?
Mai come in questo luogo toccherete una forte energia legata a tutto ciò che questo Mont Saint-Michel è stato nel corso dei secoli.

In questo articolo vi parliamo di Normandia: Mont Saint-Michel fra Patrimonio UNESCO e mistero nei dintorni di Parigi.
Mont Saint-Michel è un monastero dedicato a San Michele, costruito su una piccola isola nella baia di Saint Malo a circa 350 km di Parigi, sulla costa occidentale della Francia.
Questo luogo misterioso dove l’intera isola sembra un monastero è uno dei principali siti di pellegrinaggio del mondo.
In uno scenario davvero unico, che cambia con il flusso della bassa e alta marea, se riuscirete ad andarci vi renderete conto di quanto sia un luogo come pochi altri al mondo.



La storia di Mont Saint-Michel
La storia di questo luogo sembra risalire al 708 quando secondo la leggenda, la cattedrale fu costruita per volere dell’Arcangelo Michele.
In seguito, un primo monastero fu costruito nel X secolo.
Questo edificio si erge su una ripida montagna rocciosa, e nei secoli, è stato venerato come luogo di pellegrinaggio di San Benedetto fin dal Medioevo.



Il monastero è stato riaperto nel 1966, in occasione del millenario.
Mont Saint-Michel nel corso dei secoli è stato utilizzato come fortezza – durante la guerra franco-britannica nel XIV secolo e nel XVI secolo – e come prigione durante la Rivoluzione francese nel XVIII secolo.
Il giardino del chiostro è circondato dai corridoi e pilastri.
Qui una piccola comunità di monaci vivono fra riposo e meditazione.
Inizialmente si trattava di benedettini, nel 2001 sostituiti dalle fraternità Monastiche di Gerusalemme.



La vista della variazione delle maree è meravigliosa e la piazza di fronte alla chiesa è un meraviglioso punto fotografico.



Il panorama dall’alto della cattedrale durante la bassa marea – ph M. Parmigiani
Ingresso al monastero di Mont Saint Michel: 11 € (a novembre 2020), ma sono previste riduzioni e biglietti combinati.
E comunque controllate sempre anche quando riapriranno le frontiere, perché a seconda dei picchi legati al Covid-19 viene chiuso e riaperto.
Se visitate Mont Saint-Michel, dovreste cercare di dormire lì almeno una notte.
Questo per godere dei paesaggi in ogni momento di questo luogo speciale.
Mont Saint-Michel illuminato di notte e all’alba sono meravigliosi.
Durante il giorno, potete godervi lo shopping e dell’ottima cucina gourmet nel borgo.



Mistero e leggende di Mont Saint-Michel
Da sempre Mont Saint-Michel ha affascinato studiosi e viaggiatori di tutto il mondo, per i suoi legami con leggende ed esoterismo.
La leggenda narra che la spada di San Michele, lasciò un segno invisibile durante uno scontro con Satana, tutt’ora presente nella profondità della terra.
Da questa fenditura, è stata creata una linea immaginaria che unisce sette luoghi tutti parte dell’Itinerario di Gerusalemme, appunto dedicato al culto dell’Arcangelo Michele.
Si tratta di una linea di 4000 km: la rappresentazione simbolica dell’unione tra Europa e Oriente.



Il salire graduale della marea a Mont Saint-Michel – ph M. Parmigiani
I sette luoghi di culto dell’Itinerario di Gerusalemme
Mont Saint-Michel in questo itinerario è la terza tappa.
Questa linea immaginaria, partendo dall’Irlanda, attraversa l’Europa e tocca l’Italia per arrivare poi in Terra Santa.
Se siete interessati a questo tipo di pellegrinaggio, potete visitare le tappe presenti in Italia, dato che al momento a causa della pandemia, non è possibile andare all’estero.
1) Skelling Michael, Contea Kerry in Irlanda;
2) Il gemello di Mont Saint-Michel, St. Michael’s Mount in Cornovaglia;
3) Mont-Saint-Michel in Normandia;
4) Abbazia Sacra di San Michele in Piemonte;
5) Monte Sant’Angelo in Puglia;
6) Monastero di San Michele, sull’isola di Symi in Grecia;
7) Gerusalemme, Monte Carmelo in Alta Galilea.



Una via del borgo di Mont Saint-Michel – ph M. Parmigiani
Come arrivare a Mont Saint-Michel?
Se siete a Parigi, è consigliato prendere il TGV fino alla stazione di Rennes e poi l’autobus per Mont Saint-Michel.
Il TGV parte dalla stazione di Parigi Montparnasse e bisogna proseguire fino alla stazione di Rennes.
Il treno impiega circa 2 ore 2 ore e 15.
L’autobus per Mont Saint-Michel, parte dal terminal degli autobus dell’uscita nord della stazione di Rennes.
Fino alla fermata dell’autobus Mont Saint-Michel si impiega circa 1 ora e 15 minuti.
Ricordate che la fermata dell’autobus Mont Saint-Michel si trova sulla sponda opposta dell’isola.
Per raggiungere il borgo, è possibile prendere il bus navetta gratuito, che parte dalla fermata dell’autobus Mont Saint-Michel.
I biglietti per il TGV possono essere acquistati online e se li prendere in anticipo, risparmierete.
I biglietti dell’autobus si comprano al terminal degli autobus e costano circa 15 euro a persona.



Elina nel cortile dell’abbazia di Mont Saint-Michel – ph M. Parmigiani
La gita di un giorno in autobus a Mont Saint-Michel
Per andare a Mont Saint-Michel in giornata da Parigi, dovreste partire la mattina presto e tornare a Parigi la sera.
La maggior parte delle gite di un giorno parte da Parigi tra le 8 e le 9, per ripartire intorno alle 16 e arrivare a Parigi intorno alle 21.
Tuttavia, dato che la vista notturna di Mont Saint-Michel è una vista spettacolare, vi consigliamo di scegliere un’escursione con cena e pernottamento il loco per godere della vista notturna.
Non solo avrete più tempo, ma potrete vedere i diversi scenari di Mont Saint-Michel.
Nei tour in autobus, spesso ci si ferma anche nei villaggi lungo la strada, davvero incantevoli.
È divertente anche solo godersi l’atmosfera pacifica che è diversa da Parigi, mentre si fa una passeggiata.
Qui potrete scegliere prodotti locali come vino, sale e formaggi da acquistare.
Il meteo è molto diverso da Parigi, quindi portate giacche a vento e abbigliamento antipioggia. Non avete idea di come possa essere mutevole il meteo qui.



Il mutevole paesaggio di Mont Saint-Michel nel giro di qualche ora. ph- M. Parmigiani
Vi basta guardare le foto del paesaggio di Mont Saint-Michel che abbiamo scattato a distanza di qualche ora per capirlo.



Ingresso nel borgo di Mont Saint-Michel ph M. Parmigiani
La Grande Rue
Si tratta della via principale di Mont Saint-Michel.
Ci sono molti negozi di souvenir, ristoranti e caffè lungo la strada.
Qui i prezzi sono più alti del solito.
Questa via inoltre, essendo in salita non è adatta a persone con scarsa mobilità.



La Grande Rue – ph M. Parmigiani
La Mère Poulard
La locanda è stata fondata da Annette Poulard nel 1888 ed è molto famosa per le sue soffici omelette, create con l’idea di ristorare i pellegrini stanchi.
La Mère Poulard è tutt’uno con la storia di Mont-Saint-Michel.



Si trova nel cuore del borgo medievale.
Annette Poulard era così brava con le sue omelette, da guadagnarsi immediatamente il titolo onorifico di “Mère”, un riconoscimento di grandi capacità culinarie e per aver contribuito alla fama ed alla tradizione gastronomica della Francia.



La locanda è suggestiva, ma piuttosto costosa.
Si trova sulla Grande Rue, 50170 Le Mont-Saint-Michel.
Anche se è bello stare sull’isola, se volete fermarvi hotel, vi consigliamo la sponda opposta dove poter scattare foto dell’intera isola e vedere l’intero Mont Saint-Michel al “Le Relais Du Roy”.
Hotel semplice, comodo per lo shopping e per le passeggiate.
Mont Saint-Michel è un luogo imperdibile per le persone appassionate di storia, leggenda e buona cucina.
E’ un luogo dove rilassarsi, una meta slow tourism da abbinare sicuramente ad un tour di Parigi.
Quando abbiamo visitato questo meraviglioso sito, abbiamo percepito una grandezza che va ben oltre la maestosità del borgo stesso e la particolare collocazione.
Visitate Mont Saint-Michel è una vera esperienza, che auguriamo davvero a tutti di fare!
Marzia Parmigiani
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