Onigiri: storia e ricetta del popolare cibo giapponese

Tempo di lettura: 6 minuti

Onigiri storia e ricetta.

Onigiri: storia e ricetta del popolare cibo giapponese

Gli onigiri sono un cibo davvero amato e veramente diffuso in Giappone. Si possono trovare un po’ ovunque, dai grandi ristoranti ai minimarket. Nonostante sia un alimento molto semplice e fatto di soli quattro ingredienti, ovvero riso, sale, alghe e farcitura, ci sono diversi modi per rendere davvero prelibato questo piatto giapponese.

In questo articolo parleremo di onigiri: storia e ricetta del popolare cibo giapponese.

Prima di continuare, per essere sempre informati sugli aggiornamenti in merito a curiosità sul Giappone, cultura giapponese, migliori hotel di Tokyo dove dormire a Tokyo e consigli sull’organizzazione dei viaggi in Giappone, consigliamo di visitare e seguire la nostra pagina Facebook dedicata “Il Mio Viaggio In Giappone”.

A proposito se stai organizzando il tuo viaggio in Giappone (o in qualsiasi altro paese del mondo) e desideri avere un codice sconto assicurazione di viaggio, ti consigliamo Heymondo che ti regala il 10% di riduzione sul prezzo, solo per essere lettore di Traveltherapists!

 Onigiri storia e ricetta marzia onigiri 2 elina ramen bar akira ramen deluxe il mio viaggio in giappone traveltherapists

Onigiri storia e ricetta: un cibo tradizionale molto amato

Parliamo di un semplice piatto, preparato avvolgendo gli ingredienti nel riso e modellando il tutto a forma solitamente di triangolo.

L’onigiri fa parte della vita dei giapponesi da diverso tempo, considerata la sua presenza in svariati libri e documenti antichi. Ma è diventato un cibo pronto solo nel periodo Edo (1603-1867), quando le persone iniziarono a portarlo in viaggio come pasto.

In origine, era consumato senza alcun involucro di alghe, ma in seguito, quando i giapponesi iniziarono a coltivarle, sempre più persone hanno cominciato a confezionarli avvolgendoli in queste.

Le motivazioni sono diverse: in primis, evitava al riso di attaccarsi alle mani ed in più le alghe conferivano al cibo un valore nutritivo extra.

In particolare nel Kansai, gli onigiri avvolti con alghe aromatizzate diventarono molto apprezzati. Questo, grazie a Kyoto e alle loro celebri alghe aromatizzate con salsa di soia e mirin.

 Onigiri storia e ricetta

Onigiri storia e ricetta: la versione dei minimarket

Nel 1978, il colosso dei minimarket 7 Eleven per primo ha iniziato la commercializzazione degli onigiri in Giappone. La versione proposta era diversa da quella tradizionale, poiché era confezionato con riso e alghe separate, da unire successivamente.

Questo tipo di imballaggio permetteva alle alghe di rimanere croccanti, senza ingombrare le mani dei consumatori ed era una soluzione innovativa che meglio si adattava alle esigenze dei clienti.

Un onigiri può essere fatto con qualsiasi ingrediente: frutti di mare, verdure, carne, formaggi, etc. e questo lo rende un piatto davvero creativo adattabile a chiunque lo mangi.

 Onigiri storia e ricetta

Onigiri storia e ricetta: le sue diverse forme

Non ci sono regole che definiscano la forma degli onigiri, sebbene sia più comune quella triangolare. Questa forma deriverebbe dall’antica religione di “Shugendo”, per la quale si credeva che gli dei abitassero sulle montagne.

E mangiando onigiri triangolari a forma di monte, i fedeli potevano nutrirsi del grande potere spirituale delle montagne.

Comunque esistono diverse teorie a motivare la forma triangolare degli onigiri. Alcuni credono che questa forma sia più facile sia da mangiare e trasportare e sia semplicemente più bella da vedere.

In pochi sanno che in Giappone gli onigiri si chiamano anche omusubi: al FamilyMart sono infatti etichettati in questo modo.

 Onigiri storia e ricetta

Cerchi il miglior VPN? Approfitta del nostro codice sconto Surfshark VPN e risparmia l’82%!

Onigiri storia e ricetta: come fare gli onigiri?

Il riso è la parte basilare della preparazione: occorre una varietà di riso con chicchi grandi e sodi, che non si schiaccino durante la cottura e il modellamento in polpette.

Dopo aver lavato il riso, bisogna mettetelo a bagno in acqua pulita a temperatura ambiente per circa un’ora, per poi scolarlo e metterlo in frigo a riposare per una notte intera.

Il raffreddamento del riso converte l’amido in zucchero, donando un sapore migliore. Dopo questa procedura, si può cuocere come di consueto.

Importante nella preparazione, la temperatura del riso. Per evitare che il vapore emesso faccia attaccare i chicchi, è utile usare una paletta per sgranarlo e aspettare che diventi tiepido. Se poi parliamo di proporzione di ripieno rispetto al riso, dipende dai gusti, ma è utile l’equilibrio, solitamente un rapporto riso/ripieno di 2:1.

Prima di modellare le polpette, occorre bagnare leggermente le mani con l’acqua per far si che non si attacchino i chicchi e usare moderazione nella forza mentre si dà la forma.

Prima è consuetudine dare una forma leggermente rotonda, poi creare un incavo nel mezzo e mettere il ripieno. Successivamente, occorre mettere la stessa quantità di riso sopra, assicurandosi di lasciare spazio al centro per impedire al riso di schiacciare il ripieno.

Infine, con gesti delicati bisogna chiudere eventuali spazi tra i due strati di riso, per mantenerlo soffice.

 

La linea di fondo

In questo articolo abbiamo parlato di Onigiri: storia e ricetta del popolare cibo giapponese. Il bello degli onigiri è godere di una combinazione sapiente di ingredienti nel loro insieme.

La soffice consistenza del riso, le alghe croccanti e gli ingredienti preferiti, lo rendono un cibo giapponese particolarmente amato e diffuso. Anche se possono sembrare un po’ difficili da realizzare, in realtà con tecnica e misura, è possibile imparare a farli nel modo migliore. Ci piace sempre provare a creare piatti della cucina giapponese e gli onigiri danno molta soddisfazione.

marzia onigiri elina ramen bar akira ramen deluxe il mio viaggio in giappone traveltherapists

Marzia con onigiri

Dove dormire a Tokyo? Migliori Hotel 

BELLUSTAR TOKYO, A Pan Pacific Hotel

HOTEL GROOVE SHINJUKU, A PARKROYAL Hotel

Hotel Emit Shibuya

Ai Hotel Keikyu Kamata

Hotel Emit Shibuya – Vacation STAY 40894v

Shibuya Tobu Hotel

The Millennials Shibuya

Shibuya Creston Hotel

Hotel Wing International Premium Shibuya

sequence MIYASHITA PARK / SHIBUYA

Hotel Owl Tokyo Shinbashi

bnb+ Kanda Terrace Ogawamachi

 

 Migliori Hotel a Ikebukuro

 Henn na Hotel Tokyo Asakusabashi

ID STAY Ikebukuro 

Sunshine City Prince Hotel Ikebukuro

Hotel Wing International Ikebukuro

Tokyu Stay Ikebukuro

Restay Frontier (Adult Only)

Hotel VARKIN Ikebukuro

Hotel Wing International Select Ikebukuro

APA Hotel Ikebukuro Eki Kitaguchi

HOTEL MYSTAYS Higashi Ikebukuro

Hotel Metropolitan Tokyo Ikebukuro

 

Top hotel Ueno per qualità prezzo

Tabata Oji Hotel

GUEST HOUSE SaKURa

Time Sharing Stay Asakusa

Tabist ヒロマスホテル 上野

unito CHIYODA

 

Migliori hotel a Yokohama

PROSTYLE Ryokan Yokohama Bashamichi

Sotetsu Fresa Inn Yokohama Higashiguchi

APA Hotel & Resort Yokohama Bay Tower

Hotel Resol Yokohama Sakuragicho

Hotel Edit Yokohama

Chisun Hotel Yokohama Isezakicho

Hotel New Grand

InterContinental Yokohama Grand IHG Hotel

Richmond Hotel Yokohama-Bashamichi

Oakwood Suites Yokohama

Dove dormire a Kyoto? Top hotel di Kyoto

Laon Inn Gion Nawate

FUGASTAY Shijo Omiya

Randor Residential Hotel Kyoto Suites

Daiwa Roynet Hotel Kyoto Grande – former Daiwa Royal Hotel Grande Kyoto

Hotel Alza Kyoto

MUNI KYOTO

Kyoto Shijo Takakura Hotel Grandereverie

Kyomachiya Suite Rikyu

Nagi Kyoto Shijo

 

FOTO: Credit by Depositphotos.com

 

Altro, in questo blog di viaggio:

 

Perché i cartoni giapponesi non hanno gli occhi a mandorla?

 

 

Saiko Iyashi no Sato Nemba: il villaggio della guarigione in Giappone

 

 

Qual è il cibo più diffuso in Giappone? La risposta dei giapponesi

 

Tokyo Ramen Kokugikan Mai: la vetrina del Ramen a Tokyo da Hokkaido a Kyushu

 

Qual è il migliore riso del Giappone?

 

10 Cose che non sai su Kyoto

 

Blog Giappone

 

Miglior blog di viaggio

 

Il Mio Viaggio In Giappone

 

Mystery Box dal Giappone Traveltherapists

Diffondi il verbo!
error: Hai copiato finora senza chiedere il permesso? Ora basta!