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Onsen le sorgenti termali in Giappone.
Onsen: la tradizione delle sorgenti termali in Giappone
Se sognate un viaggio in Giappone, probabilmente avete già sentito parlare degli Onsen.
Gli Onsen – sorgenti termali giapponesi, non sono solo un’esperienza unica, ma anche un aspetto essenziale dello stile di vita giapponese.
In questo articolo vi parliamo di Onsen: la tradizione delle sorgenti termali in Giappone.
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Onsen le sorgenti termali in Giappone – Cosa è l’Onsen?
Il Giappone – come molti sanno – ha una grande quantità di vulcani, con diversi flussi di lava, nell’ordine delle decine di migliaia, che di fatto riscaldano le sorgenti termali.
Così, esistono diversi luoghi in cui è possibile immergersi ad una temperatura costante che supera i 25 gradi Celsius: questi sono considerati Onsen (湯).
Una delle mete tradizionalmente più celebri per chi ama gli onsen è Beppu, sull’isola di Oita, prefettura di Kyushu.
Infatti, Beppu vanta ben più di 2300 sorgenti termali di ogni grandezza e per questo è considerata la capitale degli Onsen.
Si tratta del più elevato numero di sorgenti termali concentrate in unica regione, di tutto il Giappone e qui la temperatura dell’acqua può anche raggiungere i 42 gradi.

Shima Onsen
Onsen le sorgenti termali in Giappone: Onsen e Sentō – le differenze
Alcune persone confondono gli Onsen con i Sentō, ma non sono esattamente la stessa cosa.
In effetti, l’Onsen è una sorgente termale all’aperto con acqua calda naturale; il Sentō, invece, solitamente non si basa su una sorgente termale, ma è più simile ad un bagno pubblico.
Se volete sapere in dettaglio Cosa sono i Sentō, leggete il nostro articolo sulla guida ai bagni pubblici giapponesi.
Inoltre, gli Onsen possono essere all’aperto e al chiuso, ma ci sono tanti altri stili. Il simbolo che in Giappone indica questo tipo di strutture è questo: ♨.
Gli Onsen possono essere suddivisi in base ai minerali dell’acqua, ma anche tenendo conto della temperatura.
In più, esistono Onsen a base di fanghi, ma anche dai diversi colori: bianco latte, rosso, verde e persino nero.
Ovviamente, queste differenze, derivano dalle componenti dell’acqua stessa: per esempio, la presenza di ferro causa un colore bruno-rossastro, mentre lo zolfo conferirà il colore bianco- lattiginoso.
Onsen le sorgenti termali in Giappone: Onsen misti e Onsen suddivisi per genere
Ultimo, ma non meno importante, è molto utile sapere che il bagno misto, in cui entrambi i sessi condividono la stessa piscina, non è molto comune.
La maggior parte degli Onsen è divisa per genere: questo significa che uomini e donne saranno in zone separate.
Per cui, se state pensando ad un’esperienza nell’Onsen a carattere familiare, amicale o di coppia, vi conviene verificare se si tratta di uno stabilimento che offre questa possibilità.
Onsen le sorgenti termali in Giappone: perché gli onsen piacciono così tanto in Giappone?
Come abbiamo anticipato, gli Onsen sono davvero popolari in Giappone e questo sicuramente per la piacevolezza dell’esperienza e la bellezza del paesaggio.
Immaginate di immergervi in un bagno caldo, circondati dalla natura più suggestiva.
Persino gli abitanti del luogo, non si stancano mai degli Onsen, tanto che arrivano a frequentarli più volte al giorno e a cucinare alcuni cibi al vapore, sfruttando le sorgenti, come uova e budini con l’acqua calda.
Inoltre, la pelle avrà benefici grazie ai minerali dell’Onsen e alcuni giapponesi bevono anche l’acqua delle sorgenti, per purificare il corpo e curare disturbi.
Si dice che le sorgenti termali color bianco, curano i disturbi della pelle e l’artrite.
Gli Onsen tendenti al rosso, sono utili per l’anemia, mentre una sorgente termale alcalina può aumentare la fertilità delle donne.
Insomma, è al di fuori di ogni dubbio il fatto che la tradizione secolare degli onsen, si accompagni a diversi benefici per la salute.
Per assaporare al meglio l’esperienza in un Onsen, consigliamo di abbinarla al pernottamento in un ryokan, alloggi tradizionali giapponesi. Credeteci se vi diciamo che porterete a casa un ricordo unico e indimenticabile.
Cosa è un ryokan?
Il Ryokan è un classico hotel in stile giapponese completo di tatami. La maggior parte dei ryokan ha gli Onsen all’aperto e l’abitudine di servire washoku (pasti completi in stile giapponese). Se volete saperne di più, qui trovate il come comportarsi nei ryokan del Giappone.
Avrete a disposizione abiti tradizionali yukata che sapranno riportarvi nel cuore del passato della cultura giapponese.



Marzia che indossa Yukata con lo sfondo dell’onda di Hokusai
Onsen le sorgenti termali in Giappone: le regole
Ovviamente, gli possono frequentare gli Onsen, ma è bene informarsi nei dettagli prima di fare questa esperienza.
Prima di entrare nell’area dedicata al bagno, occorre farsi una doccia ed entrare puliti.
Nelle piscine dedicate, è consentito portare solo un asciugamano. Dalla zona doccia fino alla zona immersione, l’area è pubblica e si è completamente nudi.
Tenetene conto, se l’idea vi crea molto disagio, perché non è per tutti. Ma state tranquilli, perché nessuno vi guarderà.
Quando entrate nella vasca da bagno, considerate che i capelli non devono toccare l’acqua, anche se vi siete appena lavati, così come il piccolo asciugamano che avete con voi, sempre per questioni di igiene.
Ecco perché solitamente le ragazze si raccolgono i capelli prima di entrare, oppure usano l’asciugamano. Spesso le persone lo tengono sulla testa.
Inoltre, negli Onsen non si può nuotare e non si può fare troppo rumore. Nella maggior parte degli Onsen, non si può entrare se avete tatuaggi.
Diversi stabilimenti daranno dei badge per coprirli, ma si può anche chiedere un bagno privato.
Abbiamo parlato ampiamente dei tatuaggi in Giappone parlando di Irezumi.
Possiamo semplificare dicendo che l’opinione pubblica, ancora li lega all’idea della Yakuza e lo stigma è ancora presente.
Fortunatamente, oggi ci sono alcuni Onsen per clienti con tatuaggi, per cui non scoraggiatevi se avete decorazioni sulla pelle!
I migliori Onsen del Giappone
In media, una giornata all’Onsen pubblico costa circa 1500 yen (circa 12 euro), mentre i bambini pagano metà biglietto. Tuttavia, gli stabilimenti privati costano 4000 yen o più (da 30 euro in su).
Vediamo alcune migliori località per sperimentare gli Onsen in Giappone.
A parte Beppu, capitale degli Onsen, ci sono altre mete. Ma intanto scopriamo come arrivare a Beppu!
Da Tokyo, potete prendere uno shinkansen fino alla stazione di Kokura, oppure sfruttare le compagnie aeree low cost del Giappone.
Si parte da Haneda o Narita per arrivare ad Oita, la quale si trova a 40 minuti di autobus da Beppu.
Hakone
Beppu può essere davvero lontana, ma Hakone è solo ad un’ora da Tokyo e potete optare per autobus o treni.
Hakone vanta diversi Onsen a tema – (al caffè, al tè verde, nelle grotte o Deluxe).
Inoltre, ad Hakone potrete ammirare la bellezza del Monte Fuji proprio di fronte a voi, mentre vi immergete nell’acqua calda.
Noboribetsu
Un po’ lontana, Noboribetsu è la migliore località Onsen in Hokkaido.
In quest’area si trovano tantissimi Onsen colorati.
Questi non rappresentano solo i minerali e le componenti benefiche dell’acqua, ma sono rilevanti anche dal punto di vista scenografico.
La presenza della nebbia ed i colori dei suoi Onsen, hanno conferito a Noboribetsu il soprannome di “Valle dell’inferno”.
Per arrivare, si prende lo Shinkansen JR Tohoku/Hokkaido fino a Shin-Hakodate-Hokuto, per poi prendere il treno Hokuto Limited Express fino alla stazione di Noboribetsu.
Nel vostro viaggio in Giappone, se non avete tanto tempo vi consigliamo comunque di provare gli Onsen ad Hakone, raggiungibili in giornata da Tokyo!
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