Parigi regina del cibo italiano

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Parigi regina del cibo italiano

Parigi è una vetrina come poche. Seconda meta turistica al mondo, rappresenta un’enorme possibilità di risonanza per i nuovi trend. In questo articolo vi parliamo di un cambiamento di costume che riflette il cibo. Perché parlare del mangiare? Come diceva Wittgenstein, il cibo è prima di tutto una questione che si lega all’identità, ma non solo. Il cibo, come diceva Augé, mette noi stessi in relazione con gli altri e con il mondo.

Perché il cibo è così importante nelle relazioni?

In effetti, l’attenzione che la società pone attualmente sul cibo ci ha indotto ad associare determinati alimenti a festività, eventi passati e momenti speciali. Mangiare può riportare ricordi che ci tengono vicini e riportarci a un momento che ci è piaciuto.  Il cibo è molto più potente di quanto pensiamo! Dal prendere un caffè, concedersi un lungo pranzo o un barbecue, è difficile immaginare di stare insieme senza la compagnia del cibo. Il cibo è qualcosa che riguarda tutti: ognuno di noi deve mangiare. La maggior parte di noi trova piacevole il cibo e provare nuovi cibi o caffè è un’esperienza che possiamo condividere con gli altri.

Dal punto di vista della salute emotiva, socializzare tramite il cibo, può avere diversi benefici. Aiuta a un’alimentazione consapevole, ad aprirci a nuove esperienze fuori dalla nostra zona di comfort. Insegna ai bambini l’importanza di prendere tempo per godersi il cibo e ci permette di connetterci con gli altri per un evento piacevole.

La cucina italiana amata nella capitale francese

Parigi potrebbe diventare regina del cibo italiano (fuori dall’Italia).
Dai bar per aperitivi sperimentali, ai laboratori di pizza, ai bistrot stellati Michelin, i migliori locali italiani stanno riempiendo la capitale francese e i parigini ne sono davvero entusiasti.
La Felicità, è un ristorante italiano, inaugurato lo scorso anno, è forse la nuova struttura italiana più grande e più elegante di Parigi.
Arrondissement dopo arrondissement, gli italiani stanno conquistando la capitale gastronomica più orgogliosa e più celebre del mondo. Affascinanti parigini con umorismo mediterraneo e gente aperta ai nuovi sapori, inaugurano alcuni dei nuovi locali più raffinati della città, pizzerie di concetto, ristoranti e cocktail bar.
I primi festival italiani hanno persino iniziato a prosperare, tra cui l’annuale Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e Vini di Vignaioli. Si tratta di una celebrazione con sede a Parigi dei vini naturali italiani, con la sua quarta edizione il 15 e 16 dicembre 2019. Se volete approfondire, cliccate qui.
Alcuni, nati in Francia, spuntano dalla popolazione locale per difendere le loro radici italiane. Altri, fanno pellegrinaggi culinari in Italia per trarre ispirazione. La comunità di Expats (espatriati) italiani nella zona di Parigi, conta ufficialmente circa 160.000 presenze, secondo il console generale italiano, Emilia Gatto. In realtà sono molti di più.

Parigi migliore città straniera dove mangiare italiano

Grazie a questa esplosione di consenso, Parigi sta vivendo il felice trend di essere la migliore città al di fuori dell’Italia per mangiare e bere italiano. Con pochi biglietti della metropolitana, potete viaggiare dalla cultura dell’aperitivo veneziano alla Hostaria Urbana, fino alla cucina casalinga siciliana (Pane e Olio). Potete fare soste in accoglienti wine bar come Tappo, o fermarvi in enormi sale al coperto (La Felicità). Oppure lanciarvi alla scoperta dei locali di famosi chef francesi come ad esempio, Piero TT, di Pierre Gagnaire, una nuova trattoria italiana.
Ad aprile 2019, la riva destra ha dato il benvenuto a un punto vendita di Eataly con un galà scintillante e la riva sinistra dovrebbe presto vedere un hotel di lusso del marchio italiano J.K.

Gli aperitivi

Mentre l’italiano Aperol celebra quest’anno il suo centesimo compleanno (2019), una marea arancione senza precedenti sta inondando la capitale francese. La moda dello Spritz, piace molto in città, tanto che quello di Aperol, è una delle bevande che i parigini amano di più.

I francesi mangiano più pizza di noi

Secondo gli studi del gruppo di consulenza francese Gira Conseil, la Francia consuma più pizze di qualsiasi altro paese (oltre 700 milioni), a parte gli Stati Uniti.
Di più anche rispetto a noi, lo avreste mai detto? Molte pizzerie all’avanguardia, sono creazioni di persone provenienti dalla Mecca della pizza stessa: Napoli
Parigi è diventata meta fortunata per i napoletani. Locali franco-napoletani, come Magna, stanno avendo molto successo. Si tratta di un nuovo locale da asporto, dove si trova lo streetfood  napoletano, tra cui pizze arrotolate e calzoni, nel quartiere di Pigalle, tutto rigorosamente cotto in forno a legna.

Se andate a Parigi

Giovane e attenta al design, la nuova ondata italiana a Parigi è alimentata da un tocco leggero, ingredienti freschi, vini incentrati sul territorio e cocktail originali. La old school della cucina italiana, non viene travisata o mischiata alle nuove tendenze, ma sapientemente tramandata.

Ristoranti

I sapori siciliani riempiono le colorate camere in stile rustico-chic di Les Amis des Messina (81 rue Reaumur). Qui, Ignazio Messina propone un lungo menu che includere fettine di zucca in una base agrodolce, o polpo in brodo di pomodoro speziato.
Fatevi un aperitivo originale nel discreto bar del seminterrato!
Francesca Feniello, la cuoca di Tempilenti (13 rue Gerbier), di origini sarde, serve piatti tipici della cucina italiana. Potrete gustare tagliatelle con abbondante ragù di agnello, panna cotta con ricotta e insalata di cetrioli.
Tra gli scaffali di vini naturali dell’Au Nouveau Nez (104 rue St. Maur), la cuoca fiorentina Alessandra Olivi, vi delizierà. Potrebbe prepararvi uova affogate che con fagiolini e parmigiano o un hamburger mediterraneo, con melanzane fritte croccanti e scamorza fusa.

Pizzerie

A parte la rinomata catena Big Mamma, fondata nel 2015 dai due francesi Victor Lugger  e Tigrane Seydoux, esistono diverse realtà davvero interessanti.
L’organizzazione torinese Cucina Italiana Senza Frontiere, ha testato anonimamente decine di pizzerie parigine, per trovare la migliore pizza margherita della città. Nel 2018, il vincitore è stato La Massara (70 rue de Turbigo). Si tratta di un locale gestito da siciliani, che serve anche una birra artigianale fatta da loro.
Di proprietà francese, ma piena di personale e ingredienti italiani, la Dalmata (8 rue Tiquetonne) è una divertente casa al neon. La loro specialità sono pizze particolari  come il Delerium nero, un mix di ricotta, fior di latte, crema al tartufo e funghi. Se state progettando una visita nella capitale francese, vi consigliamo di provare almeno una di queste esperienze. Noi, non vediamo l’ora!
Marzia Parmigiani
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