Infatti, l’idea è avere passaporti che funzionino tramite app per smartphone.
I viaggiatori dovranno scansionare codici QR in aeroporto prima di imbarcarsi o comunque prima di entrare effettivamente su suolo giapponese.
Passaporti vaccinali per viaggiare in Giappone: speranza per la ripresa dell’economia e dei viaggi internazionali
La speranza del governo giapponese è quella di ripristinare gli scambi commerciali e i viaggi di affari a livello internazionale, interrotti durante la pandemia.
La decisione del governo, arriva in adesione agli interventi dell’Unione Europea, Cina e dell’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico.
Infatti, in una sessione parlamentare, il ministro giapponese Taro Kono – che si occupa della campagna di vaccinazioni nel paese – ha dichiarato di voler perseguire la strada che altri paesi stanno intraprendendo.
In passato, Taro Kono ha espresso preoccupazione che la certificazione vaccinale potesse portare a discriminazioni.
In particolare, per le persone impossibilitate (a causa di potenziali reazioni allergiche o effetti collaterali) o non disposte a fare il vaccino.
Per ovviare a questo problema, l’app riporterà anche i risultati negativi dei test basati sulla reazione a catena della polimerasi e dei test antigeni.
L’utilizzo di quest’app, tuttavia, non regolerà ingressi in ristoranti o eventi sportivi nella nazione, come invece succede – per esempio – in Israele.
Come funzionerà l’app del passaporto vaccinale giapponese?
L’app giapponese sarà connessa al Vaccination Record System, ovvero il database che contiene i nomi delle persone che hanno aderito alla campagna vaccinale.
Si pensa che probabilmente sarà basato su CommonPass, un’app del World Economic Forum.
In questo progetto, il ministero della Salute del Lavoro e del Welfare, ma anche il ministero degli Esteri giapponese, avranno un ruolo centrale.
Lo stimolo all’introduzione di un passaporto vaccinale, arriva da Keidanren, ovvero, la più grande lobby d’affari del paese.
Il piano è stato pensato grazie all’input dei piani dell’UE di lanciare il “Digital Green Pass” a giugno per consentire il turismo internazionale in estate.
Attualmente, il Giappone consente l’ingresso solo a cittadini e residenti stranieri.
Un’eccezione è fatta per gli stranieri con “circostanze eccezionali speciali”.
Per entrare nel paese, i visitatori devono presentare risultati negativi per test anti-Covid effettuati entro 72 ore prima della partenza.
Il progetto del Passaporti vaccinali per viaggiare in Giappone, apre un timido spiraglio di possibilità anche per il turismo internazionale.
In Giappone, ad oggi, solo 2.3 milioni di persone (meno del 2% della popolazione) hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e per lo più si tratta di operatori sanitari.
In tutto, meno di 1 milione di persone in Giappone ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino Pfizer-BioNTech che al momento è l’unico approvato per la somministrazione in Giappone.