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Scienziati al servizio del turismo ecologico
Cosa è il turismo ecologico?
Il primo a parlare di turismo ecologico fu l’architetto messicano Hector Ceballos Lascurain nel 1988: lo definì come una forma di turismo in zone naturali incontaminate. Questo, al fine di studiarne ed ammirarne gli scenari, flora fauna ed il patrimonio culturale delle popolazioni che vi hanno abitato nel passato.
La World Tourism Organization, da anni si occupa di questa tematica e ha elaborato una specie di decalogo che caratterizza il turismo ecologico. E’ ormai cosa nota che sia necessario un turismo sostenibile. Noi di Traveltherapists, siamo davvero sensibili a queste tematiche e vogliamo darvi alcuni spunti di riflessione.
Ridurre l’impatto ambientale
L’ecoturismo si propone di non intaccare le risorse dei luoghi visitati, limitare o eliminare il cosiddetto impatto ambientale e culturale. Visitare un luogo, quindi, nel rispetto dello stesso, senza la pretesa di modificarlo o di creare squilibrio. Uno dei problemi maggiormente sentiti, durante i convegni dell’ente mondiale del turismo, è che le persone concepiscono il turismo ecologico per lo più in territori dell’Africa, dell’America Latina o del sud est asiatico.
Ne deriva che per raggiungere questi paesi, occorre spesso fare viaggi molto lunghi. Lunghe distanze, in particolar modo in aereo. Questo purtroppo crea un pericoloso problema per le elevate immissioni di co2 nell’atmosfera. Anche un enorme impatto sull’ecosistema mondiale, per il consumo dei combustibili fossili.
Si può essere turisti ecologici in ogni occasione
Non è necessario andare dall’altra parte del mondo per essere un turista ecologico. Anche in semplici gite fuori porta, weekend, etc. è possibile muoversi con consapevolezza. Occorre “solo” non lasciare rifiuti quando si va in campagna o al mare. Sforzarsi di fare la differenziata e usare mezzi ecologici per muoversi. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, se volete approfondire, cliccate qui.
Se queste vi sembrano nozioni scontate, meglio. Basta, però, guardarsi attorno per capire che non è così. Ricordo ancora quanto abbiamo sofferto nel vedere la spazzatura galleggiare nel mare della meravigliosa Scala dei Turchi, nei pressi di Agrigento. Il rispetto per l’ambiente e quindi per sé stessi, è ben lontano da essere pienamente realizzato.
Il ruolo della scienza
Il turismo ecologico è un settore in forte sviluppo: alberghi e resort stanno portando gli scienziati a condurre una serie ricerche accademiche, visite naturalistiche, seminari e lezioni per gli ospiti. Possiamo dire che finalmente, sia aumentata la coscienza critica dei viaggiatori. Si iniziano a preferire località, strutture eco-friendly e ad avere un atteggiamento più attento e consapevole, per rispettare l’ambiente.
Inoltre a utile si unisce dilettevole. Non solo spesso questo tipo di turismo corrisponde ad un’alternativa più economica, ma consente anche di riscoprire l’autenticità dei luoghi. La loro natura incontaminata e la loro cultura, rappresentano qualcosa di diverso e più suggestivo del turismo classico basato sul relax o il divertimento.
L’eco-turismo è una parola d’ordine nel settore dei viaggi da qualche tempo. Sono sempre di più, gli hotel che offrono agli ospiti la possibilità di non cambiare spesso le lenzuola o di rinunciare alle pulizie domestiche nel tentativo di “proteggere l’ambiente”. Ciò, sinceramente, permetto loro anche di risparmiare. Ma alcuni hotel, alberghi e resort stanno assumendo scienziati per condurre una seria indagine accademica e offrire anche visite naturalistiche, seminari e lezioni per gli ospiti, in particolar modo, insegnando ai bambini come rispettare l’ambiente.
Le strategie degli hotel per supportare il turismo ecologico
Con l’innalzamento del livello del mare, i livelli elevati di anidride carbonica e la plastica che blocca le discariche e gli oceani, la questione della sostenibilità è diventata un tema caldo. Hotel e resort hanno iniziato ad agire intensificando gli sforzi, per ridurre o eliminare completamente il loro consumo di risorse ed energia.


Salvare le barriere coralline


Risparmio energetico e idrico


Conservazione degli alimenti e riutilizzo dei rifiuti
Creazione di comunità eco-orientate
Due hotel Arlo di New York, attualmente offrono colloqui mensili gratuiti sulla sostenibilità, in vari settori, con l’obiettivo di formare una comunità per viaggiatori attenti all’ambiente. Il Palms Hotel & Spa di Miami Beach organizza una pulizia della spiaggia di tre ore ogni tre mesi. Gli ospiti possono registrarsi su questo sito e sono incoraggiati a portare la propria acqua in contenitori riutilizzabili. In Italia esistono diverse realtà di ecovillaggi e cohousing che possono ospitare le persone ed essere visitati. Ognuno è molto diverso dall’altro e conviene sempre chiamare per avere informazioni. Vi consigliamo di visitare questo sito, ma anche questo.
Troverete la RIVE, la Rete Italiana dei Villaggi Ecologici, nata nel 1996.
Speriamo di avervi dato informazioni utili e qualche spunto di riflessione.
Marzia Parmigiani
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