Scream Therapy: l’iniziativa dell’Islanda contro l’ansia e lo stress

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Scream Therapy: l’iniziativa dell’Islanda contro l’ansia e lo stress

Secondo le recenti ricerche Istat, in Italia più di 2 milioni e mezzo di persone soffrono di disturbi d’ansia.
Milioni di adulti affrontano i disturbi d’ansia ogni ogni giorno, soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo attraversando a causa del Covid-19.

Per questo motivo il governo islandese ha promosso la Scream Therapy: l’iniziativa dell’Islanda contro l’ansia e lo stress.

Quindi, se volete provare a sfogarvi e ridurre ansia e stress, potete provare a far arrivare il vostro urlo in Islanda.

 

paesaggio islandese

Panorama d’Islanda

Come funziona #letitouticeland?

Una ricerca di Promote Iceland ha scoperto che la metà degli europei si sente “sempre più stressato, frustrato e teso a causa del recente blocco del coronavirus”.
L’Islanda, è stata ispirata dalla Scream Therapy per lanciare ufficialmente #LetItOutIceland.

donna megafono che urla

La campagna islandese della Scream Therapy contro i disturbi d’ansia

Questa campagna darà a chiunque, in qualsiasi parte del mondo, la possibilità di urlare negli splendidi spazi aperti in tutta l’Islanda. Come?
Per le prossime settimane, potete visitare il sito web lookslikeyouneediceland (sembra che tu abbia bisogno dell’Islanda) e registrare un vostro urlo con il telefono. 
Quindi, potrete selezionare in quale posizione remota dell’isola desiderate sia riprodotto il vostro urlo tramite un amplificatore gigante.
Dalla vetta del Festarfjall nella penisola di Reykjanes alle tranquille coste di Djúpivogur nell’Islanda orientale, ci saranno sette incredibili punti da cui verrà trasmesso il vostro grido in streaming.
coro ragazzi inglesi

Che cosa è la “terapia dell’urlo” (Scream Therapy)?

La Scream Therapy è esattamente ciò che state immaginando: implica stare in piedi in una posa da guerriero e letteralmente urlare a pieni polmoni.

La Primal Therapy di Arthur Janov

“Le urla erano una componente principale di un trattamento psicologico noto come “Primal Therapy”, afferma Franklin Porter, Ph.D., psicoterapeuta a New York.
Fondata dallo psicoterapeuta Dr. Arthur Janov, la Primal Therapy è radicata nell’idea che alcuni comportamenti terapeutici, come urlare a pieni polmoni, possano aiutare a liberare la mente da questioni represse, rilasciando energia e lavorando attraverso di esse.
È diventato popolare negli anni Sessanta (John Lennon e Roger Williams erano fan di questa pratica).
Nel tempo, la popolarità di questo metodo è andata calando, dato che Janov non è riuscito a portare sufficienti risultati per convincere i contemporanei della sua efficacia.
Tuttavia, secondo Janov, questo metodo sarebbe utile per liberare rabbia, frustrazione e i sentimenti di ansia.
“Questa modalità terapeutica collega l’emozione negativa, la sensazione di rilascio tramite urla, singhiozzi, o persino la pratica di  colpire un oggetto sicuro come un sacco da boxe”, afferma Gin Love Thompson, Ph.D.,  psicoterapeuta.
“Le sensazioni fisiche vibratorie avvisano il sistema nervoso e il subconscio, che questa scarica è una scelta consapevole”, spiega.
Ma attenzione: urlare, in sé e per sé, non è esattamente una terapia, spiega Porter.
Tuttavia, per i sostenitori della Primal Therapy (terapia primaria), la pratica della Scream Therapy, può essere uno strumento potenzialmente utile, quando fa parte di un programma di psicoterapia più ampio, con uno specialista.
ragazzo afroamericano che urla

La Scream Therapy può davvero aiutare a curare l’ansia?

Teoricamente, urlare può essere terapeutico.
“Chiunque abbia subito intimidazione, bullismo, chiunque abbia a che fare con dolore o problemi psicologici comuni come la depressione e l’ansia, il rilascio primario che si concretizza nella pratica della Scream Therapy, ha il potenziale per essere terapeuticamente benefico”, afferma Thompson.
La chiave, tuttavia, è “lasciare andare”quel dolore, senza riprenderlo.

La Scream Therapy, non è una pratica attuabile senza supervisione

Impegnarsi nella propria versione della terapia dell’urlo potrebbe sembrare facile.
Ma questa non è una tecnica fai-da-te.
Gli esperti avvertono che la terapia dell’urlo potrebbe essere potenzialmente dannosa per le corde vocali.
“Prima di implementare una tale terapia è necessario insegnare al cliente gli strumenti di coping al fine di gestire ciò che molto probabilmente potrebbe suscitare”, afferma Thompson.
“Se tentato prima che il soggetto sia pronto o in una situazione mal gestita, potrebbe essere psicologicamente dannoso.”
Gli esperti non raccomandano la terapia dell’urlo senza supervisione di un esperto, come modo per affrontare l’ansia.
La Scream Therapy deve essere inclusa come parte di un trattamento completo guidato da un professionista, per accedere a sentimenti repressi.
Urlare, per liberare un’emozione repressa, consente di riconnettersi con se stessi, ascoltare la tua voce e recuperare il potere interiore.
Non si tratta di essere aggressivi o attaccare, ma un modo per prendere coscienza dei propri sentimenti e fare un passo verso il benessere psicofisico.
Insomma, fatte queste considerazioni, se volete testare la pratica (senza esagerare), dato che pochi per il momento potranno andare in Islanda, non c’è dubbio che la campagna #letitouticeland faccia per voi!
Se non potete visitate in questo periodo, la meravigliosa Islanda, arriveranno almeno le vostre voci. E a noi sembra già un buon inizio!
Marzia Parmigiani
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