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Storie di fantasmi giapponesi da brivido.
Storie popolari di fantasmi giapponesi da brivido
Pensando al Giappone solitamente ci vengono in mente ottimo sushi, ciliegi in fiore, paesaggi da sogno e tecnologia sofisticata. Ma il Paese del Sol Levante è tanto altro!
C’è un lato più dark – se vogliamo – e proprio come altri paesi, anche il Giappone ha le sue interessanti leggende metropolitane, storie davvero da brivido. Alcuni dei lati più oscuri del Giappone li abbiamo esplorati in questo video.
In più, lo abbiamo visto quando abbiamo parlato dei racconti estivi kaidan, delle superstizioni giapponesi o dell’estate come stagione della paura in Giappone!
Di seguito alcune storie molto famose sin dall’antichità all’era moderna che nel corso del tempo hanno dato i brividi a generazioni di giapponesi.
E ai più coraggiosi dedichiamo questo articolo con alcune storie popolari di fantasmi giapponesi, che di certo resteranno impresse!
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Ma torniamo alle nostre storie di fantasmi giapponesi!
1) Storie di fantasmi giapponesi: Kuchisake Onna
Kuchisake Onna (口裂け-女), donna dalla bocca spaccata, è la storia di una donna dall’aspetto meraviglioso, uccisa in modo efferato dal marito, poiché sorpresa a tradirlo con un altro uomo.
Il marito ha sancito la sua vendetta tagliando la bocca alla donna da un orecchio all’altro, in modo da mortificarne la bellezza e lo spirito.
La donna chiese aiuto, ma nessuno si è mosso per soccorrerla. Così, legata e mutilata morì. E la sua anima divenne uno spirito vendicativo.



Antico disegno giapponese che descrive l’incontro con la Kuchisake Onna – Fonte: Wikipedia
Si dice che il suo fantasma si aggiri per le strade con una maschera a coprirle la bocca e che chieda alle persone per strada: “Watashi wa kirei desuka?” (私 は きれい ですか, ovvero “Sono bella”)? Ma dopo le parole Kuchisake Onna si toglierà la maschera, mostrando la sua bocca lacerata. Meglio scappare a gambe levate!
2) Storie di fantasmi giapponesi: Hanako San
Una storia davvero famosa in Giappone che narra dello spirito di una ragazza che infesterebbe il bagno delle scuole. Precisamente, Hanako San (花子さん) è sempre avvistata nel bagno numero 3 al 3° piano.
Più nota come toire no Hanako-san (トイレのはなこさん, “Hanako-san della toilette”),per chi ha abbastanza coraggio da chiamare Hanako san, occorre bussare alla porta fino a tre volte e chiederle se si trova lì dentro. Se è così, risponderà con un verso agghiacciante.
La conclusione della storia, dipende molto dalla versione narrata: tuttavia, alcuni dicono che la vittima sarà trascinata nella toilette o attaccata da Hanako-san, ma insomma possiamo dire che nessuna delle versioni abbia un lieto fine.
3) Storie di fantasmi giapponesi: Aka Manto
Ancora una location particolare: ovvero il bagno. Aka Manto (赤マント) è avvistata all’interno dei bagni per donne. Aka Manto si manifesta quando non c’è nessuno nella toilette a parte la vittima e allora il fantasma chiederà alla malcapitata “scegli un mantello rosso o blu?”
Se le vittime scelgono il colore rosso, il fantasma taglierà collo e bocca delle vittime finché non saranno totalmente ricoperte di sangue proprio come un mantello rosso.
Ma se le vittime scelgono il mantello blu, non andrà molto meglio poiché Aka Manto le strangolerà finché il corpo non diventerà blu. Esiste un’altra versione dove si dice che Aka Manto domanderebbe se vogliono della carta igienica rossa o blu. E se le malcapitate scelgono un altro colore, le vittime saranno trasportate in un altro mondo.
Insomma, se una donna si trova in bagno e sente questa frase, meglio scappare!
4) Storie di fantasmi giapponesi: Onibaba
Onibaba (鬼婆) è un mostro travestito da donna anziana che si avvicina alle persone con l’intento di mangiarle.



Onibaba nel folklore. Fonte: Wikipedia
Si dice che sembri innocua, ma quando la persona agganciata da questo mostro si sente a proprio agio, sarà troppo tardi.
Onibaba uccide gli umani con il suo coltello e si nutre delle vittime. Una versione della storia relativa a Onibaba raccontava bevesse il sangue dei bimbi ancora non nati.
Si dice che viva in grotte, piccole case o, secondo alcune versioni della storia, in una casa vuota circondata da risaie. Nella città di Adachigahara c’è addirittura un museo con pentola e coltello che si dice appartengano proprio a Onibaba.
5) Storie di fantasmi giapponesi: Teke-Teke
Teke-Teke è la triste leggenda di una ragazza uccisa da un treno che ha tranciato in due parti il suo corpo.
La storia narra di un giovane che sentendo un rumore alle sue spalle mentre era a scuola, voltandosi vide una bella ragazza affacciata alla finestra.
La giovane aveva le braccia sul davanzale e lo fissava in modo strano. Poi, stringendosi le braccia al corpo, sorrise al giovane e si lanciò dalla finestra.
Il ragazzo vide la ragazza priva della parte inferiore del corpo, poiché era stata tranciata in due da un treno. Questa iniziò ad avvicinarsi, muovendosi sui gomiti e creando un rumore simile a teke-teke-teke.
Il ragazzo paralizzato dalla paura non si mosse e in pochi attimi lei estrasse una falce e lo tagliò a metà. Il nome della ragazza è Kashima Reiko e dopo la morte sarebbe diventata uno spirito curioso che infesta i bagni giapponesi.
Si dice che faccia strane domande alle vittime e se non sanno rispondere, esigerà entrambe le gambe di queste.
Esiste un’altra versione della leggenda, dove questo fantasma si manifesta spesso vicino alla stazione dove è stata uccisa, senza gambe, strisciando al suolo e trascinandosi con le mani per per catturare le vittime.
Se pensate sia molto lenta, la risposta è no: pare che anche senza gambe possa essere molto veloce. Chi vuole competere con lei?
6) Storie di fantasmi giapponesi: Nascondino fantasma
Si dice che esista un fantasma in Giappone che ama nascondersi dietro la porta di casa. Se lo si vede per sbaglio, chiederà di giocare a nascondino. Tuttavia, trovandolo non si vince, ma si viene trasportati in un altro mondo!
In un’altra versione della storia, il fantasma si chiama Hitori Kakurenbo. Pare che si possa anche chiedere di giocare a nascondino per mettere alla prova il coraggio, chiedendo al fantasma di essere partner nel gioco.
Ma la storia non finisce comunque bene perché anche se vinci, questo incontro porterà alla morte. Chi vuole giocare a nascondino?
7) Storie di fantasmi giapponesi: bambola Okiku
Collezionare bambole piace a molti, ma cosa succede se si scopre che i capelli di una bambola continuano a crescere come fosse viva?
Questa è la storia della bambola Okiku, un giocattolo dall’aspetto comune, alto 40 cm e dalle sembianze di una ragazza in kimono con occhi neri lucidi.
I capelli di Okiku crescono da soli e nonostante un’usanza giapponese indichi che i capelli debbano essere tagliati alla lunghezza delle spalle, questi continueranno a crescere.
Si dice che questa bambola sia stata acquistata da un uomo per la sorella di nome Okiku, la quale adorava davvero la sua bambola.
Pare che Okiku dopo esser stata ferita gravemente, sia morta ed il fratello addolorato, decise di seppellire la bambola con la sorella.
Probabilmente la bambola è stata maledetta e per questo, i suoi capelli continuano a crescere.
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8) Storie di fantasmi giapponesi: Nopperabou
Nopperabou significa fantasma dalla faccia piatta in giapponese, ed è uno spettro con una figura umana e questo viso molto inquietante, senza lineamenti.
Lo spettro sembra amichevole all’inizio, si pone alle persone con la faccia coperta da un ventaglio, facendo in modo che le persone non capiscano chi hanno di fronte nell’interazione.
Quando ha ormai conquistato la fiducia della vittima, il fantasma mostrerà la sua faccia assurda, spaventandole a morte.



Nopperabou – Fonte: Wikipedia
Allora? Speriamo di avervi intrattenuto ed incuriosito con queste storie di fantasmi giapponesi! La cosa che a noi colpisce molto è che diverse di queste abbiano come location il bagno, cosa non comune nelle storie di fantasmi più diffuse in Occidente.
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