Tamigi: il custode di 2000 anni di segreti

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Tamigi: il custode di 2000 anni di segreti

Il fiume Tamigi scorre attraverso Londra da ovest a est, passando attraverso i nuovi grattacieli e le vecchie banchine che fiancheggiano le sue sponde.
Due volte al giorno, la bassa marea rivela i bordi del Tamigi, rivelando secoli di vita londinese dimenticata.
Si tratta di frammenti che spuntano dalla terra appena esposta, conosciuta come battigia.
Da resti provenienti dal passato romano di Londra, al Medioevo, alle stratificazioni delle epoche suggestive, i fanghi scoprono la storia di una Londra in costante cambiamento, ma solo con la bassa marea.

Elina sulla battigia del Tamigi

I mudlark

Il termine “mudlark”, è stato dato per la prima volta ai poveri nell’epoca vittoriana che cercavano oggetti nel fiume per venderli.

Allora estraevano scarti di rame, corda e altri oggetti di valore dalla riva.

Ma più recentemente l’etichetta mudlark, ha assunto un’altra valenza: indica gli appassionati di storia ed cacciatori di tesori che setacciano il fiume alla ricerca di oggetti dal passato della città.

La popolarità di questa pratica, è cresciuta costantemente negli ultimi anni, guidata in parte da comunità di social media in cui gli appassionati condividono le loro scoperte e intraprendono veri e propri tour.

E’ questa connessione con gli strati della vita dei londinesi prima di loro, rivelati dalle maree del fiume nel cuore della metropoli, che unisce gli appassionati. 

Permessi e regolamentazione

L’autorità del porto di Londra, proprietaria della via navigabile del Tamigi insieme alla Crown Estate (ovvero la regina Elisabetta II), ha iniziato a regolamentare l’esplorazione lungo la costa nel 2016.

Chiunque perquisisca la battigia deve un permesso regolare.

Questi permessi, consentono alle persone di esplorare il terreno e scavare nel fango fino a una profondità di 7,5 cm.

Si consiglia ai Mudlarks di segnalare oggetti che potrebbero essere di interesse archeologico al Portable Antichities Scheme, gestito dal British Museum.

Elina durante la bassa marea del Tamigi

Dichiarare le scoperte

La Gran Bretagna obbliga legalmente chiunque scopra il “tesoro”, definito come singolo reperto d’oro e argento di oltre 300 anni e oggetti metallici preistorici, di informare il governo.

Quest’ultimo prende sul serio questa legge, tanto che l’omissione della comunicazione delle scoperte, può sfociare addirittura nel penale.

Questi permessi, però, sono disponibili solo per i membri dell’esclusiva Society of Thames Mudlarks, un gruppo di circa 50 membri, che hanno già ottenuto un permesso standard e hanno riferito i loro risultati al Museum of London per almeno due anni.

I mille volti di Londra

Alcuni mudlark si servono di rilevatori di metalli.
La maggior parte semplicemente recupera ciò che il fiume ha rivelato naturalmente, di solito frammenti affascinanti, piuttosto che tesori.
A volte ci sono reperti più significativi, come la prima “spintria”.
Le spintrie sono gettoni di bronzo romani, con raffigurazioni di atti sessuali su una faccia e un numero romano sull’altra, il cui scopo rimane incerto.
Ogni marea rivela alcuni dei mille volti della città: monete romane, stemmi medievali di pellegrini religiosi, un elaborato orologio del XVII secolo.

La spintria romana

Il Tamigi custode dei segreti

Il Tamigi è la vera ragione per cui le persone hanno iniziato a stabilirsi qui oltre 2000 anni fa. Ed è il fiume che conserva i segreti della storia di Londra. 
Il Tamigi è stato utilizzato in molti modi nel corso dei millenni: come strada, fonte di cibo e come discarica.
Nel centro di Londra, dove sorgeva il cuore della città romana di Londinium, molti dei reperti sono romani o medievali.
Più a ovest, sono state trovate prove di insediamenti preistorici.
Da qui, il trambusto di Londra sembra un mondo lontano.
I gabbiani volano tra le chiatte ed i vecchi magazzini sono stati trasformati in lussuosi appartamenti che si trovano sul lato nord del fiume: un segno della città in continua evoluzione.
The Shard, il grattacielo più alto ed uno dei più riconoscibili di Londra, si protende in lontananza, riflettendo la luce del mattino dalle sue migliaia di finestre di vetro.
E questo continua ad essere uno dei luoghi più incantevoli della città. Parola di Traveltherapists!
Marzia Parmigiani
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