Un weekend a Belgrado

Tempo di lettura: 8 minuti

Belgrado, Serbia

La capitale della Serbia, si trova alla confluenza dei fiumi Danubio e Sava, ed è stata a teatro delle vicende fra turchi e gli austriaci per diversi secoli. Non sapevamo quasi nulla di Belgrado, l’antica capitale della Jugoslavia, ma per noi di Traveltherapists è stata una piacevole scoperta.
Abbiamo scelto di presentarvi un itinerario slow, che tenesse conto di un’esperienza multi-sensoriale, appagante per la vista, l’udito, ma anche il gusto.
E’ un luogo che offre molto, a basso costo, dovuto anche al cambio dell’euro con la sua moneta che è il dinaro.

Vediamo assieme cosa fare in un weekend a Belgrado

Come molte ex città del blocco orientale, Belgrado è contraddistinta da un largo uso del cemento, ma gli edifici Art Nouveau conferiscono al suo piccolo cuore storico un fascino austro-ungarico.
La presenza di una cattedrale ortodossa serba, una moschea e un museo di storia ebraica, il tutto a pochi isolati dal bellissimo parco di Studentski Trg, ci fa rendere conto dell’eterogeneità del luogo,così come il fatto che la maggior parte della segnaletica stradale utilizza l’alfabeto cirillico.  Belgrado è prima di tutto una città balcanica, ma anche europea.  È anche molto più vivace, più amichevole e più fiorente di quanto ci aspettassimo.

Belgrado fra Ostalgie e Occidentalizzazione

Vita notturna epica, fiorente cultura del caffè, pasti abbondanti e distretti industriali emergenti e attenti al design: Belgrado ha un fascino grintoso e distintivo. Il ricco meltin’ pot etnico della Serbia si rivela in mostre di elaborati costumi locali, ceramiche e design. Se vi interessa l’area balcanica, una lettura essenziale è “Black Lamb and Grey Falcon”, il capolavoro di Rebecca West del 1941. In italiano lo trovate tradotto solo parzialmente con i titoli “Viaggio in Croazia”. “La vecchia Serbia” e “Viaggio in Bosnia Erzegovina”.
Vi innamorerete, nello scoprire la sorprendente gioia di vivere della città, dopo il tramonto.

Rebecca West, autrice di “Black lamb and grey falcon”

 

Belgrado parente stretta di Berlino o Praga?

Vedrete una città un po’ grigia, sassi e cemento, con tram scassati e fascino grintoso. Un luogo che richiama quella “Ostalgie” (la nostalgia per le atmosfere della DDR), che magistralmente è stata rappresentata nel film Goodbye Lenin!  La capitale serba, a volte sembra la sorella dell’Europa orientale della metropoli tedesca. Ecco l’atmosfera di Belgrado: prezzi bassi, giovani designer di talento, ex distretti industriali emergenti, cucina ricca di salsicce e vita notturna sfrenata.
Vi intratterranno, dj sets nei numerosissimi club, locali notturni sulle barche, disseminati sui fiumi. Belgrado, alla confluenza dei fiumi Sava e Danubio, offre il suo fascino distintivo, con quartieri storici da fiaba e indimenticabili fortezze e parchi.

Venerdì

 Il bel Danubio blu

Il Kalemegdan Park è il luogo dove nasce Belgrado. Riempiendo gran parte del promontorio in cui confluiscono i fiumi Danubio e Sava, l’espansione della città è iniziata millenni fa dai Celti e porta tracce di molti popoli e imperi successivi.
Per vederne la storia, entrate all’estremità nord di Knez Mihailova Street e proseguite a sinistra.
Lungo il percorso, in senso orario, i punti panoramici in pietra merlata offrono una vista sulla Sava e sulle chiatte che si animano di notte, in particolare Hot Mess (con la sua piscina) e 20/44 (una club house retro di musica elettronica). Per info: https://bgfinest.com/hotmess
Il percorso conduce ad un’antica cittadella, costruita principalmente nel XVIII secolo. I terreni erbosi contengono un pozzo romano, una torre dell’orologio austriaca del XVIII secolo, un mausoleo ottomano, un palazzo a graticcio slavo del XIX secolo e un museo militare circondato da vecchi carri armati e artiglieria.
Una retrospettiva davvero completa del passato della Serbia.

Shopping a Ulica Knez Mihailova

Ulica Knez Mihailova è la strada pedonale posta nel centro della città, Fiancheggiata da librerie, empori di souvenir, catene di abbigliamento e chioschi di giornali, la ricca strada pedonale è anche un punto d’incontro per artisti dilettanti, musicisti di strada e ogni genere di basker.

                   Ulica Knez Mihailova

Un insieme di stili architettonici

Concentratevi sulle facciate ornate di molti edifici del XIX e inizio XX secolo: l’unione di stili architettonici, tra cui neoclassico, neo-rinascimentale e romantico. Al numero 42, troverete il Museo Zepter. Costruito negli anni Venti del secolo scorso, è zeppo di arte del Novecento e dell’arte contemporanea. Troverete le tele di Vladimir Velickovic con le figure maschili torturate. Le prospettive inclinate e gli angoli dei disegni di Dragana Stanacev, vi faranno provare vertigini.
Abbondano anche gli stili astratti, dalle macchie di colore dei dipinti di Slobodan Trajkovic agli strati spessi e terrosi di pittura sulle opere di Vera Bozickovic Popovic degli anni Sessanta e Settanta.

Cena balcanica

Le nostre nonne approverebbero! I ristoratori di Belgrado sostengono la cucina balcanica della loro tradizione, contaminandola con ingredienti e arte del XXI secolo.  Se volete un’esperienza incredibile, provate Ambar. E’ un ristorante alla moda, lungo il fiume Sava. Si tratta di una ex fabbrica, allestito con un tocco old school: pareti a graticcio e un soffitto di assi di legno. La vostra cena potrebbe iniziare con il Kaymak (un formaggio morbido e burroso) aromatizzato con nocciole e funghi porcini. Da provare, le prugne avvolte nella pancetta dalla Serbia centrale. Per i palati più esigenti, spiedini di agnello alla griglia con semi di sesamo e aioli di melanzane. Se volete provare qualcosa di alternativo, le pietanze come l’anatra croccante con salsa di barbabietole dolci e purea di piselli, stanno avendo ottimi riscontri fra la clientela. I vini dei Balcani sono particolari: uno fra i tanti è rosso serbo Prokupac ai frutti di bosco.

Una cena di tre portate per due, senza bevande, costa circa 4500 dinari (circa 40 euro). Per info: https://www.ambarrestaurant.com

                  Il tipico formaggio Kaymak

Dopocena al quartiere Savamala

Di giorno, il delicato quartiere Savamala sotto il ponte di Brankov richiama gallerie d’arte, barbieri new wave e centri culturali come Mikser House: un ex spazio industriale con prodotti di designer serbi.
Di sera, la scena dei locali presenta luoghi come Ben Akiba, un bar bohémien sensuale, tinto di rosso a lume di candela con mobili vintage e una lista di bevande che comprende tutto.
Deli 57 è un bar minimalista e moderno che serve bagel, sandwich e hamburger che di notte diventa un’affollata discoteca con Dj.  Da provare nei locali, sono i vari brand di birre artigianali serbe, che costano pochissimo.

                Vita notturna a Belgrado

Sabato

Colazione da Aviator Coffee Explorer

La caffeina è un ottimo carburante si sa. Belgrado è zeppo di torrefazioni dove gustare il miglior caffè macinato fresco. Fermatevi da Aviator Coffee Explorer. Sarete circondati da piante in vaso, cestini di frutta e avrete a disposizione menu del caffè, che offre opzioni di preparazione che includono fra le altre, AeroPress, Chemex e Moka. Più piccola e più industriale, Przionica D59B, tosta il suo caffè e serve caffè e lattes in stile Starbucks (200 dinari), circa 1,70 euro. Per info: https://www.aviator.coffee/

Pranzo alla finta fattoria

Vegetariani non leggete oltre! Una finta fattoria si nasconde tra i blocchi di cemento del centro di Belgrado.  Decorato con travi di legno, cestini di vimini e tovaglie a quadretti rossi, Kafana Cubura è un ristorante tradizionale, dove coppie e famiglie si fermano per abbondanti pasti e birra locale. Il manzo abbonda, ma il maiale è davvero una specialità! Le influenze turche si evincono da dolci come la Baklava. Si tratta di un dolce ereditato dagli ex sovrani ottomani della Serbia. Al Kafana Cubura, un pranzo per due costa circa 2500 dinari (22 euro). Per info: https://www.planplus.rs/restoran-cubura/1498

         la Baklava, il dolce di origine turca

Design District Belgrado

Appena fuori dalla rumorosa Makedonska Street, troverete una struttura polverosa, lugubre e strana nascosta in un passaggio poco attraente. Sorpresa: è il Design District di Belgrado. Occupando un centro commerciale in disuso, l’iniziativa, sei anni fa, ha riempito gli spazi commerciali abbandonati di boutique di designer serbi indipendenti.
Per l’abbigliamento femminile stile Blade Runner, andate da Imi, il negozio della designer Ivana Ristic.
Più colorato e retró, il lavoro di Vesna Kracanovic, in vendita nella sua boutique Modle. La sua linea include gilet a maniche lunghe con ricami a righe folcloristiche, gonne a pieghe rosa scintillanti con un tocco che vi porterà negli anni Quaranta e altri mash-up retró-moderni. Siete curiosi/e? Ecco qualche info:http://belgradedesigndistrict.blogspot.com/

Museo di storia della Jugoslavia

Tutti noi conosciamo Josip Broz Tito, fondatore e leader della Jugoslavia per decenni, fino alla sua morte nel 1980. Se vi recate al Museo di Storia Jugoslava potrete tuffarvi in quegli anni. Prendete l’autobus n. 41 dal lato sud-ovest di Studentska Square (costa circa 150 dinari, circa 1,30 euro). Una biografia sentimentale lo raffigura sia nella vita di tutti i giorni, sia mentre incontra personalità eminenti dell’epoca.
Eccolo di nuovo su tazze, piatti, poster, medaglie e libri nel negozio di articoli da regalo. E lì anche nella sua tomba, sotto una grande lapide di marmo nella cosiddetta Casa dei Fiori.
L’ex giardino d’inverno mostra anche gli effetti personali del defunto presidente. L’ammissione al museo è di 400 dinari (circa 3,40 euro), che comprende interessanti mostre temporanee. Per info: https://www.muzej-jugoslavije.org/en/

Il presidente Josip Broz Tito

Cena e passeggiata serale

Siete pronti ora per scoprire i ristoranti più antichi di Belgrado. Prendete la strada chiamata Skadarlija, il quartiere bohémien e scoprirete un percorso pedonale acciottolato all’ombra degli alberi, fiancheggiato da lampioni in ferro battuto e dai ristoranti più suggestivi della città. Per gustare ogni tipo di piatto balcanico, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Per il dopocena, il portico in legno del Kaldrma Bar è un piacevole spazio per sorseggiare il cocktail della casa a 495 dinari (circa 4,20 euro). Potrete ascoltare le band folk dei Balcani che si esibiscono live. L’atmosfera cambia se prendi la strada chiamata Cetinjska, dove la vita notturna di Belgrado, ha il suo cuore pulsante. Qui troverete i nuovi e rumorosi centri della vita notturna di Belgrado. Polet è un’oasi con pareti in pietra di mobili vintage, opere d’arte e melodie eccentriche (tra cui ragtime e drum’n ‘bass) dove puoi rilassarti e gustare la birra Jelen (190 dinari, circa 1,60 euro).

Domenica

 Zemun, il quartiere storico più grazioso di Belgrado

Il quartiere Zemun, è perfetto per una passeggiata domenicale. Vedrete le guglie di chiese barocche del XIX secolo proiettare le ombre sui ciottoli delle strade, fiancheggiate da fiori e da case color sorbetto. Troverete gallerie d’arte, botteghe artigiane, bar sulle rive del fiume e ristoranti di pesce.
La Torre del Gardos del XIX secolo, domina il paesaggio dalla cima della collina, offrendo una vista a 360 gradi dal suo balcone circolare (l’ingresso costa 200 dinari, 1,70 euro).

                 Zemun, Belgrado

Dalla vastità dei tetti arancioni, godrete del panorama sul Danubio e sulla Sava. E da lontano, scorgerete nello skyline il centro di Belgrado e Kalemegdan, dove è iniziato il nostro percorso.
Speriamo che questo articolo vi abbia invogliato e stupito su quello che potrete trovare in un weekend a Belgrado.
Marzia Parmigiani
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