Tempo di lettura: 7 minutiUn weekend ad Amman
Amman è la capitale della Giordania, uno dei paesi più sorprendenti del Medio Oriente.
Spesso è una tappa intermedia sulla strada per Petra, ma con i suoi contrasti, il suo essere giovane ed antica al contempo, via affascinerà.
Amman è un misto incredibile di culture, panorami mozzafiato e ottimo cibo. Cosa desiderare di più da una vacanza?
Qui per voi la guida di Traveltherapists su come passare al meglio un weekend ad Amman, Giordania.
Una città nata sui colli
Le dolci colline di Amman ed l’attitudine tollerante della sua gente, l’ha resa nel tempo, un luogo di rifugio per palestinesi, iracheni e siriani e una base per organizzazioni non governative.
Città all’avanguardia, da carattere creativo e mondano, Amman, inserisce sempre più le tendenze occidentali, in stile Manhattan, al centro del suo nucleo culturale.
Città con un fulgido splendore durante l’epoca ellenistica, ridotta in seguito a un villaggio dimenticato fino a quando divenne la capitale della Giordania nel 1921. Scopriamo assieme le imperdibili cose da vedere ad Amman.
Una duplice personalità
Amman si è espansa dalle sue sette colline originali a circa venti, progredendo costantemente verso ovest dagli anni ’50 e sviluppando una personalità duplice nel tempo.
A est, una città vecchia grintosa e più tradizionale con il suo cuore pulsante nel centro, dove le colline sono ricoperte di case bianche e squadrate.
A ovest predominano invece ville signorili, centri commerciali e torri di vetro e acciaio.
I visitatori usano spesso Amman come fermata intermedia sulla strada per Petra, il Mar Morto e le zone protette del deserto, ma questo luogo può offrire davvero tante cose: fra antico e moderno, vi incanterete se deciderete di passare almeno un weekend ad Amman. Di seguito vi suggeriamo cosa vedere ad Amman in un weekend.
Venerdì
Prince Mohamed e Zajal Restaurant
La gente del luogo, sostiene che tutte le colline conducano al centro di Amman. La strada che si chiama “Prince Mohamed” è la più colorata delle ripide vie di pietra che attraversano i pendii. Troverete facciate decorate e vasi di fiori imbullonati alle pareti.
Incrocerete donne coperte dagli abiti islamici, e lo Zajal Restaurant: uno dei numerosi ristoranti che creano un’atmosfera da bar con balconi lungo la strada. Per info sullo Zajal Restaurant:
Fermatevi a gustare un caffè corposo, hummus cremoso e insalata fattoush (11 dinari, circa 14 euro).
Teatro romano e Cittadella
La Cittadella si trova dove prima sorgeva l’antica Rabbath-Ammon. Incamminatevi poi verso l’antico teatro romano, costruito per ospitare 6.000 persone, con circa 100 gradini verso l’alto.
Non perdetevi la vista delle imponenti colonne dalla cittadella sulla cima di una montagna. (L’ammissione è inclusa nel Jordan Pass, il biglietto online per oltre 40 siti, circa 80 dinari, ovvero 90 euro).
Venerdì è un giorno santo in questo paese musulmano. Troverete molta folla aggirandovi per i souk (i tipici mercati), mentre camminate in centro.
Vetrine colorate e brillanti, scintillanti gioielli e negozi alla moda con abiti ricamati.
Salite in una delle tante scale che conducono all’antico complesso della Cittadella: ammirerete un insieme di resti dei periodi romano, bizantino e omayyade ed un panorama a 360 gradi delle vicine catene montuose.
Al Tempio di Ercole, due enormi colonne sormontate da un arco, fanno da cornice al sole al tramonto.
Se potete, dirigetevi verso il belvedere verso le sei di sera, quando l’eco dei muezzin che chiamano alla preghiera si propagano da decine di minareti che punteggiano il panorama collinare: una sinfonia davvero suggestiva.
Un aperitivo al Books@Café
Prendete un taxi (la maggior parte delle corse costa da 2 a 4 dinari, 3 a 6 euro) fino a Books@Café, dichiarato il primo internet café in Medio Oriente quando è stato aperto nel 1997.
Si estende su due ville di epoca coloniale nel quartiere di Jabal Amman.
La libreria e le deliziose sale da pranzo in stile retrò sono state a lungo un’oasi per ribelli, artisti, musicisti e attivisti.
L’adesivo rosa sulla porta – Hate Free Zone – ne illustra di certo il carattere liberale.
Prendete un tavolo sulla terrazza e provate il vino shiraz giordano di San Giorgio. Da provare anche la birra prodotta dal primo birrificio artigianale della Giordania, Carakale.
Una classica cena mediorientale
Per una classica cena mediorientale, le opzioni includono i ristoranti Sufra e Diwan Al Sultan Ibrahim. Se amate l’idea di sperimentare un piatto particolare di carne trita cruda, il Kibbeh Nayeh, vai a Fakhr El-Din Restaurant.Si tratta della residenza dell’ex primo ministro. Andate verso la terrazza sul retro del giardino per immergervi in un’elegante atmosfera levantina. Provate un bicchiere di latte di Arak (liquore tradizionale del vicino libano). Gustate il liquore all’anice o alle foglie di vite. Assaggiate l’agnello crudo con focaccia all’aglio, sale e olio d’oliva. (Cena per due con bevande, circa 70 dinari, circa 90 euro.)
Dopo cena in centro
Le bancarelle di succhi di frutta e le caffetterie sui marciapiedi sono molto più comuni dei bar, ma ci sono alcuni locali in stile occidentale. Un locale davvero trendy e con dress code, è Out of the Record, dove potrete fermarvi a bere e ad ascoltare musica jazz anni Venti. Provate lo Street Swing (arak, succo di melograno, triple sec e succo di limone; per 8 dinari). Stile hipster e underground.
Un altro locale imperdibile è Petro. Incastrato tra i vicoli del centro, Petro serve i bicchieri del latte di Arak (anche detto latte di leone) con etichetta dorata Arak Haddad.
Ordinatene due bicchieri (4 dinari), serviti con mandorle e formaggio bianco e osservate i personaggi colorati ed eccentrici che vanno e vengono.
Sabato
Immergetevi nei gusti locali
Una colazione molto popolare (anche se un po’ impegnativa) è il fuul, un miscuglio di fave di purè servito veloce, gustoso ed economico. Il ristorante Hashem, nel centro di King Faisal Street, ne serve uno ottimo!
Trovate un tavolo nel vicolo sotto le luci accese e gli ombrelloni grandi e chiedete a un cameriere con il grembiule verde il cibo e il falafel.
Vi serviranno ciotole di fuul e hummus succulento in olio d’oliva locale, insieme a palline di falafel e patatine fritte.
Pagherete circa 5 dinari (7 euro). Prima di uscire, soffermatevi sulla foto del re Abdullah II e della sua famiglia che solitamente viene qui a mangiare.
L’arte di Jabal Luwaibdeh
Jabal Luwaibdeh è un quartiere bohémien ricco di caffè funky, murales e Darat al Funun: un laboratorio e uno spazio espositivo per artisti arabi.
Il complesso di tre ville risalenti agli anni Venti, copre una collina e ospita proiezioni di film tra le rovine delle colonne di una chiesa bizantina del VI secolo. Esplorate gli studi al primo livello prima di visitare i giardini e i cortili che conducono alle ville restaurate, alla biblioteca con soffitto a volta, e alle sale che espongono opere contemporanee e videoart.
Il turismo ecosostenibile della Giordania
Negli ultimi cinquant’anni, la Royal Society for the Conservation of Nature ha creato nove aree naturali protette in tutta la Giordania. Concedetevi una visita al Wild Jordan Centre.
L’edificio a più livelli, dove l’ecologia incontra l’eleganza industriale, offre una vista mozzafiato sulla città vecchia dai suoi bar. Se volete pranzare qui, provate il Mansaf: il piatto nazionale della Giordania. Si tratta di agnello tenero bollito nello yogurt e servito con riso e pinoli.
I proventi dei suoi bar e del negozio bio, con prodotti fatti a mano, sostengono il loro progetto di ecoturismo.
Rainbow Street
Rainbow Street, una stradina di ciottoli fiancheggiata da negozi e punti di ristoro antichi e moderni. Entrate nella Rihani Gallery per ammirare i mobili siriani in madreperla; Provate i famosi falafel dallo stand Al Quds e godetevi la vista della Cittadella dal tetto del Cantaloupe Gastro Pub. Per info:
http://www.cantaloupe.jo/
Cena con Barbecue
Il barbecue stesso del ristorante Al-Kitkat è già di per sé un motivo per visitarlo. Braci eccellenti che preparano ottima carne grigliata e manzo allo spiedo (pasto per due con bevande, circa 35 dinari, 45 euro). Troverete anche ottima birra fresca. Potrete gustare porzioni salate e dolci di formaggio bianco a pasta molle, condite con pasta e pistacchio.
Domenica
Escursione a Jerash
Uno dei migliori siti del mondo per le rovine romane è la tentacolare città di Jerash, a 50 minuti di auto dal centro. (si possono noleggiare auto con autista a circa 80 euro).
Jerash ebbe il suo apogeo intorno al terzo secolo, ma alcune parti sono sorprendentemente intatte.
Sentite l’immensità mentre vi avvicini all’arco di Trionfo di Adriano e passate davanti all’ippodromo dove una volta correvano i carri.
Salite fino al Tempio di Zeus, per una vista mozzafiato dei capitelli floreali sulle alte colonne. Percorrete i gradini del Teatro Meridionale. Vi capiterà di vedere la banda militare giordana che suona le cornamuse. Davvero suggestivo.
Fermatevi a mangiare in uno dei tanti ristoranti e gustate il tortino di uova ed hummus, il pane cotto al forno ed un bel mix di insalata di stagione con mela, semi di melograno, rucola, uva e agrumi grattugiati. Vi sorprenderà!
La Moschea di Re Abdullah
Una volta tornati ad Amman, vi consigliamo di visitare la Moschea di re Abdullah: questo luogo di culto, è l’unico ad Amman che permette anche ai visitatori non musulmani di entrare. E’ contraddistinta da una cupola azzurra di 35 metri di diametro che incanterà i vostri occhi. Per poter fare una buona foto che la catturi interamente, vi consigliamo di scattarla da Al Mamoun Street. La moschea di Re Abdullah, ospita fino 7000 fedeli, davvero immensa! All’interno è meno spettacolare che all’esterno, ma è un luogo suggestivo, al contempo culturalmente interessante.
Nella sua piazza, troverete chioschi di souvenir, se vorrete comprare bottigliette di sabbia, kefiah, prodotti per il corpo del Mar Morto e le decoratissime uova di struzzo. E’ giusto ricordarvi, che per visitare la moschea dovrete indossare l’abito scuro per coprire le braccia e le gambe e togliere le scarpe. Solo in questo modo vi sarà permesso di entrare nella sala di preghiera.
Speriamo di avervi invogliato per passare un weekend ad Amman. Nel prossimo articolo, troverete soluzioni vantaggiose per alloggiare nella capitale della Giordania a prezzi vantaggiosi.
Marzia Parmigiani
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