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Un weekend nel gusto a Dublino nel 2020
Dublino è una città vivace, cosmopolita e percorribile tutta a piedi: è davvero uno dei nostri luoghi preferiti. Negli ultimi anni, l’influenza dell’immigrazione, ha conferito a questa città, toni ancora più speciali, soprattutto nella prospettiva gastronomica.
Dai ristoranti cinesi ai negozi di alimentari polacchi, dalle rivisitazioni gastronomiche allo street food, la cultura vibrante di Dublino, ha assunto nuove sfumature. Cibo, artigianato, musica, cultura, ma anche nuovi modi di gustare gli alcolici.
Immergetevi nelle atmosfere di James Joyce nel nuovo Museum of Literature e poi rilassatevi con un bicchiere di vino biologico o una pinta di ottima birra.
L’arte irlandese si rivela in una prospettiva peculiare anche nei luoghi più cupi: vale la pena di visitare gli storici cimiteri e le prigioni di Dublino per poter entrare nell’anima e nella natura spesso malinconica del paese. Ma l’Irlanda, non è solo atmosfera dark: il senso dell’umorismo locale, a volte un po’ creepy e dissacrante, è ciò che la maggior parte dei visitatori porta con sé, dopo una visita nella capitale irlandese.
In questo articolo, desideriamo portarvi al di fuori dei soliti percorsi turistici che troverete anche da soli, come ad esempio Temple Bar, St. James’s Gate e le altre principali attrazioni storiche e culturali. Di seguito, vi presentiamo un percorso gastronomico che porterà le vostre papille gustative ad un livello superiore. Scoprite con noi, un weekend nel gusto a Dublino nel 2020.

The Liberties
L’odore della distilleria di whisky Teeling, arriva molto prima di poterla vedere. E’ situata in The Liberties, un quartiere abituato all’odore di orzo e luppolo, perché, nel XIX secolo, ospitava dozzine di distillerie e birrifici. Il tour di un’ora della distilleria Teeling (a partire da € 17 a persona; include una degustazione) illustra la lunga storia della produzione di whisky irlandese e vi guida attraverso ogni fase della produzione, dove potete osservare i processi di fermentazione e il processo di distillazione del whisky in alambicchi di legno giganti.
Il tour termina nel bar, dove la guida vi farà degustare piccoli assaggi di whisky single grain e single malt.



St. Stephen’s Green
Nel cuore verde del lato sud della città, a St. Stephen’s Green, troverete studenti sui prati, turisti che danno da mangiare ai piccioni e impiegati che si prendono una pausa.
Passeggiate tra stagni e fiori, fermandovi nell’angolo nordest per vedere l’omaggio a Wolfe Tone, un rivoluzionario del XVIII secolo, considerato il padre del repubblicanesimo irlandese. Passeggiate lungo Dawson Street per un aperitivo al Peruke & Periwig. Si tratta di un bar accogliente e d’atmosfera, dove troverete alcuni dei migliori cocktail della città (circa € 13 ciascuno) con gin speziato e whisky locale. L’accogliente secondo piano, con le sue sedie di velluto, i dipinti ad olio e le finestre che si affacciano sulla vivace strada, è un luogo eccellente per rilassarsi per un’ora o due.
Clanbrassil House
Prenotate in anticipo per cenare a Clanbrassil House, dove lo chef Grainne O’Keefe vi delizierà con la rivisitazione dei piatti locali, come le cozze di Killary Fjord dall’Irlanda occidentale, immerse in un brodo piccante. Ottime anche le trote affumicate, condite con cavolo sottaceto. Questo piccolo ristorante è stato aperto nel 2018 e serve alcuni dei piatti più innovativi di Dublino: salsiccia di maiale fatta in casa; gelato alla marmellata e patate fritte con una maionese di cipolle. In questo ristorante servono anche vini europei al bicchiere. Potrete anche provare una gamma di piccoli piatti, antipasti, e dessert. Il prezzo è un po’ caro, ma ne vale la pena. La cena costa circa 50 euro a testa, bevande incluse.



Irish Stew – Il piatto nazionale irlandese
Brother Hubbard (South)
Volete provare un brunch creativo? Brother Hubbard (South), ha uno dei menu per la colazione più creativi della città. Piatti in stile mediorientale. Da provare il croccante sandwich halloumi con pomodori marinati o uova turche con feta montata, che sono realizzati con ingredienti di produttori locali e il caffè viene tostato in loco. Fanno loro, persino una sorta di Coca Cola. Nonostante le recensioni entusiastiche, rimane senza pretese e accogliente, e l’ampio patio è un luogo popolare per le colazioni all’aperto quando il tempo lo consente.



Marzia a The Cobblestone
Benburb Street
Un numero crescente di eccellenti ristoranti di Dublino, è al di fuori dei percorsi turistici. Fermatevi in Benburb Street e arrampicatevi sugli alti sgabelli del Fish Shop, dove il pescato del giorno (pescato in modo sostenibile) diventa un fish & chips davvero eccellente (pranzo per due, circa € 40).
C’è una selezione di vini naturali, biologici e biodinamici al bicchiere.



L. Mulligan Grocer
L. Mulligan Grocer si trova a Stoneybatter ed è il miglior ristorante di quartiere: ingredienti di provenienza locale, un lungo e interessante elenco di birre artigianali locali e internazionali ed una lista di whisky curata nei minimi dettagli con descrizioni quasi poetiche.
Qui potrete gustare una versione prelibata di uova scozzesi con cipolla sottaceto e maionese di Digione. Una specialità della casa, è l’agnello delicatamente brasato con carote succose ed una crocchetta di budino nero e patate. Gli ingredienti sono esemplari e hanno creato una fedele base di fan locali.
Il ristorante offre anche degustazioni di formaggi irlandesi con whisky appositamente abbinati. Per un dopocena, a due passi, trovate The Cobblestone, un pub che offre musica dal vivo e suonatori di uilleann pipes, dove potrete gustare ottime Guinness.



Uova Scozzesi
Eatyard
Fate uno spuntino a Eatyard, un cortile all’aperto con pavimento di ghiaia e bancarelle di cibo che vendono di tutto. Alette imbevute di salse aromatizzate con whisky irlandese e patatine vegane. Lo spazio ospita anche eventi ludici come i festival delle patatine fritte (completi di dibattiti appassionati sui migliori sapori).
Eatyard chiude ufficialmente in inverno, anche se si apre spesso per eventi speciali.
Se lo trovate chiuso, fate un salto nella porta accanto al Bernard Shaw, un pub allegramente sgangherato con la tendenza a suonare musica del mondo tutto il giorno, per una birra alla canapa o una I.P.A. prodotta dai proprietari, nonché una buona selezione di altre birre prodotte localmente e gin irlandesi di fascia alta.
Marzia Parmigiani
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