Union Jack: storia significato e cose che non sai della bandiera britannica
Chi non conosce la bandiera del Regno Unito?
Ma quanto sapete veramente di come è nata?
E perché la si vede non solo in Gran Bretagna, ma a differenza di altre, la troviamo praticamente ovunque su gadget, vestiti, mobili, loghi!?!
Scopriamo assieme Union Jack: storia significato e cose che non sai della bandiera britannica!
Iniziamo dicendo che questa bandiera si chiamerebbe Union Flag, anche se praticamente tutti la chiamano Union Jack (che invece la sua versione posta sulle navi).

Il design è una combinazione della bandiera inglese di St. George, della bandiera scozzese di St. Andrews e della bandiera irlandese di St. Patrick.

Se guardate da vicino la bandiera britannica, noterete che la linea rossa diagonale è leggermente sfalsata in senso antiorario e non è simmetrica.

Questo per evitare la sovrapposizione della croce di St. Andrews e della croce di San Patrick.

Quando è nata la “Union Jack” la bandiera del Regno Unito?
La bandiera britannica risale al 1606 per volontà di Giacomo I (Giacomo VI di Scozia), dopo aver ereditato i troni d’Inghilterra e Scozia.
Il monarca cercò di concepire una bandiera per unire le due croci di Scozia e Inghilterra, mentre l’Irlanda fu aggiunta nel 1801 quando si unì al Regno Unito.

Perché nella bandiera britannica manca il Galles?
Nella Union Jack manca il Galles anche se fa parte del Regno Unito.
Questo perché il Galles è tecnicamente un principato ed è sempre stato legalmente considerato parte dell’Inghilterra fino a tempi recenti.
Nel caso in cui la Scozia lasci l’Unione (molti sapranno delle ultime tendenze separatiste, soprattutto dopo la Brexit), potrebbe essere che il Galles ottenga un posto in una nuova bandiera.
Sulla Bandiera delle Hawaii c’è ancora la Union Jack
Le Hawaii hanno combattuto una lunga guerra per l’indipendenza, tuttavia la loro bandiera ha ancora una piccola Union jack nell’angolo in alto a sinistra.
Questo a causa del passato coloniale delle Hawaii, quando erano ancora una monarchia associata all’impero britannico.

In quegli anni, il re delle Hawaii tese a curare sia gli interessi britannici che americani con la creazione di una bandiera ibrida che è rimasta la stessa nel tempo.

Inoltre, a parte Australia e Nuova Zelanda, attualmente nel resto del mondo ci sono ben 23 paesi – spesso piccoli territori o isole – che utilizzano in una qualche forma la union Flag nel loro design.

Fino agli anni Sessanta il Canada aveva la Union Jack nella sua bandiera
Dopo diverse polemiche, negli anni Sessanta anche il Canada cambiò la sua bandiera chiamata allora Canadian Red Ensign che portava in alto a sinistra la Union Jack.
In realtà non era mai stata la bandiera ufficiale del paese.

Tuttavia, dopo un enorme dibattito pubblico, il sostegno pubblico portò all’adozione di un nuovo simbolo nazionale (la foglia d’acero rosso) a simbolo dell’indipendenza del Canada.

L’assenza di un “codice bandiera”
Forse avrete badato al fatto che la Union Jack sembra quasi un “brand” data la mole di vestiti, gadget, accessori – e chi più ne ha più ne metta – sulla quale compare.
Questo utilizzo massiccio della bandiera britannica nel design è possibile grazie all’assenza di una serie di norme, di un codice per usare la bandiera.
Gli Stati Uniti ad esempio, prendono molto sul serio la loro bandiera (Stars & Stripes).
Per questo hanno dedicato un intero codice al corretto trattamento della stessa.
Il Regno Unito, invece, non ha nulla di tutto ciò.
Non esiste il concetto legale di dissacrazione o vilipendio della Union Flag.
Non esiste nemmeno l’istruzione per il modo specifico in cui la bandiera dell’Unione andrebbe ripiegata (come nel caso della bandiera degli Stati Uniti).
Ecco perché nessuno ha nulla da ridire sulla disponibilità di biancheria intima, magliette, pupazzi, accendini o cuscini decorati con la Union Jack.

Speriamo di avervi svelato curiosità e cose interessanti sulla storia della bandiera britannica!
Noi la troviamo particolarmente bella. E voi?
Marzia Parmigiani
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